Spesso (nel mondo che viviamo) l'atto del mangiare, del cucinare, dell'acquistare prodotti alimentari, si trasforma in dovere, preocupazione, risulatando a volte quasi frustrante... a me raramente accade. Quando penso al cibo, a ciò che compro, che vorrei cucinare ... spesso mi ritrovo ad essere appagata da tali pensieri... mi piace chiamarla la mia educazione alimentare!
Oggi per caso ho sfogliato un libro che racchiude come non mai questo pensiero.
L'autore Andrea Segrè, economista e agronomo, si è occupato recentemente proprio di questi argomenti e nel suo ultimo saggio "L'oro nel Piatto" è riuscito a sintetizzare forse la più naturale delle richieste di chi si approccia al cibo con consapevolezza e cuoriosità. Lui stesso afferma che spesso ci definiamo "consumatori di cibo" ... e accusa tale termine come qualcosa di distruttivo... chi consuma distrugge! Piuttosto lui preferisce definire il "consumatore" come fruitore del cibo ed in questo mi trova pienamente daccordo.
"L'educazione alimentare serve
a comprendere il valore del cibo, imparando a fruire invece
che consumare, a evitare gli sprechi e i falsi miti degli
spadellatori televisivi"
per chi fosse curioso come me eccovi un estratto dal libro...
ma torniamo appunto alla cucina.....
ciò che vi propongo oggi è una ricetta dalla semplicità disarmante, ma che tanto piace ai miei bimbi .... è un piatto completo ...seguito da un buon frutto sazia realmente il pancino senza "sprechi"
protagonista del piatto è il miglio, cereale riscoperto negli ultimi tempi e che spesso uso per produrre polpette, sformati e insalate fresche ed estive.
Il miglio è un alimento con proprietà diuretiche ed energizzanti, è un valido aiuto contro lo stress, la depressione e i sensi di spossatezza; grazie al suo buon contenuto di acido salicilico il miglio produce benefici alla pelle e la sua assunzione è consigliata alle donne in gravidanza per prevenire l'aborto ed è altresì utile per rinforzare i capelli, le unghie e lo smalto dei denti. Il miglio è un cereale che viene digerito con molta facilità ed è quindi indicato in caso di acidità di stomaco, nella prima infanzia e negli stati di convalescenza; tra i cereali è uno dei più ricchi di sali minerali.
Il miglio, inoltre, è un cereale privo di glutine e quindi particolarmente adatto alle persone interessate dal morbo celiaco.
Il miglio, inoltre, è un cereale privo di glutine e quindi particolarmente adatto alle persone interessate dal morbo celiaco.
TORTINO DI MIGLIO E SPINACI AL FORNO
Dosi x 4 persone
250 g di miglio
300 g di spinaci freschi già puliti
1 cipolla
olio
sale
pepe
curcuma (facoltativa)
pangrattato integrale q.b.
parmigiano grattugiato
Ho cucinato il miglio a parte come suggerito dal produttore, ovvero prima va sciacquato abbondantemente per togliere le impurità, poi va cotto nel doppio del volume del suo peso di acqua leggermente salata. cottura prevista 15/20 min.
A parte in una casseruola ho stufato la cipolla con acqua e olio, senza soffriggerla, una volta ammorbidita ho aggiunto gli spinaci, a metà cottura ho salato e pepato e aggiunto mezzo cucchiaino di curcuma (a chi non piace il sapore può farne a meno ma la curcuma associata al pepe ha molte qualità benefiche!)
Ho aspettato che il miglio si raffreddasse per poi unirlo agli spinaci e con un mixer ad immersione ho frullato grossolanamente il composto. Il miglio una volta frullato ha proprietà leganti quindi non necessità di uovo per compattare il tortino.
Ho bel oliato una teglia cospargendo alla base con del pangrattato integrale...ho versato il composto, ho livellato e cosparso la superficie di abbondante parmigiano grattugiato.
Cotto in forno statico per 20 min a 180°.
Questa volta lo abbiamo accompagnato con una maionese vegana fatta con silk tofu, curcuma, olio di semi di girasole e olio extravergine di oliva.
Sei ciò che mangi se sai ciò che mangi (A. Segrè)