venerdì 27 giugno 2008

Un tenero abbraccio


Fa caldooooooooo anzi no caldissimoooo e la Cuochetta vostra è tornata a Torino già da martedì sera, ma di cucinare proprio non se ne parla.... non so voi, ma io campo a insalate, cibi freddi e tanta tanta frutta... Sono state giornate bellissime quelle vissute in Valle d'Aosta e dense di emozioni... e saranno altrettante belle giornate quelle che ci attendono... domenica voleremo x la Puglia e Chiara riabbraccierà i suoi nonni e zii... e questo non può che farci pensare agli abbracci.... gli abbracci che ci siamo scambiati e che ci scambieremo....

Ed è con un abbraccio che voglio salutarvi... un abbraccio che racchiude tante cose...
il mio grazie per essere passati da qui ed avermi augurato buone vacanze (e Dio solo sa quanto ne ho bisogno... ricordate l'inverno tribolato???)
il mio amore per chi ci aspetta e per chi ci rivedrà tra 40 giorni...
la mia stima e tutto il mio affetto per chi mi ha accolta come una sorella a casa sua.... e loro sanno...
la mia amicizia per te cara amica mia che mi ascolti via email e mi capisci... settembre è vicino e paraddosalmente... dentro di me NON VEDO L'ORA CHE ARRIVI!!!

Insomma eccovi gli ultimi abbracci... virtuali e reali...

la ricetta dei biscotti che vedete qui su è di Tittina... l'unica variante è che metà dell'impasto ha subito l'aggiunta di un cucchiaio di cacao amaro... così ho realizzato i miei abbracci... ottimi per la colazione... fantasticamente soddisfacente l'uso dell'ammoniaca che non avevo mai provato prima... e che fatica TROVARLA! (alla fine l'ho beccata in farmacia!)

Io ve la ritrascrivo ma se cliccate sul nome dell'autrice trovate ricetta e foto originali!

ABBRACCI DA COLAZIONE
Ingredienti:
2 uova
200 gr. di zucchero
100 gr. di olio (circa 1 bicchiere)
500 gr. di farina
1 limone grattugiato
1 bicchiere di latte
10 gr. di ammoniaca per dolci

Sciogliere l’ammoniaca nel latte a temperatura ambiente
Impastare tutti gli ingredienti sulla tavola, formare delle palline possibilmemte uguali, poi formare delle ciambelline oppure dei biscotti lunghi, spolverare di zucchero di canna e infornare nel forno a 160° per 15 minuti.

Questi biscotti li faccio spesso d’inverno per la colazione inzuppati nel latte caldo.

Le valigie sono quasi pronte e vi rendete conto che la prossima volta vi scriverò dal mareeeeee???? Sincera? Non vedo l'ora!!!! Vi abbraccio, ovvio!

giovedì 19 giugno 2008

Ci vediamo prestoooooo!


Ebbene si... si inizia a partire!!! e questo è un post di CHIUSO x FERIE ... insomma questa estate vi scriverò un pò a singhiozzo... perdonatemi!

Sabato mattina si parte tutti e tre insieme, poi io e la pargola precediamo di un mese il papà che resterà solo soletto nel suo mese sabbatico qui a Torino... si rilasserà un pò senza le sue donne ;-) e noi inzieremo a godere di un pò di mare e sole!

E per questa prima partenza dal carattere montanaro (Cuochiiii arriviamo!) ... vi lascio con un piatto di mare! Ehehehe burlonaaaa!

SEPPIE GRATINATE IN FORNO

Ingredienti:
400g di seppiette decongelate

4 patate novelle di media misura

aglio
sale
olio

prezzemolo

pangrattato

Niente di più semplice...
Ho steso su di un foglio di carta forno un letto di fette di patate, le ho condite con olio e sale e sopra ci ho steso le seppie... il tutto cosparso di un veloce trito di pangrattato, aglio, sale e prezzemolo (fresco). Condito con abbondante olio e cotto in forno ventilato a 200° per circa 20 minuti, finchè non si è raggiunta la doratura desiderata!


Ma non posso lasciarvi 5 giorni così... e soprattutto non posso non dire a "lei" e "lei" sa chi è... che le sono vicina in questo periodo difficile da vivere e che per QUALSIASI COSA io ci sono... e in onore delle chiacchiere avute ieri sera.... ecco in tutto il suo splendore un bel panozzo che ho impastato a manina PENSANDO A LEI... ps... hey donna! Ti voglio beneeeeeeeeee!


Lievitino

35g acqua
60g farina di kamut
1g lievito di birra fresco

Ho impastato velocemente il lievitino in una ciotola e messo a "nanna" coperto da un canovaccio x 24 ore.

Impasto

440g di farina di Kamut
300ml acqua
10g lievito di birra fresco
10g di sale
+ lievitino

Ho impastato a mano prima gli ingredienti e alla fine inserito al centro il lievitino e impastato x circa un quarto d'ora. In una ciotola unta d'olio ho fatto riposare il pane per un'ora. Dopo di che ho formato le pagnottelle (circa 9) in una leccarda da forno coperta di cartaforno. Riposo di 35 minuti e cottura a 200° per circa 30 min fino a cottura desiderata.

La farina di Kamut costa un pò ma è una farina piena di proprietà "sane"... infatti dall’analisi nutrizionale completa del grano Kamut si evince che il suo tenore di energia è superiore a quello degli altri grani. Rispetto al frumento comune, la composizione del grano Kamut è più ricca per otto minerali su nove, fra i quali il magnesio e lo zinco, nonché il selenio, un potente antiossidante (vedasi in appresso il rapporto del Prof. Pfannhauser). Inoltre, il grano Kamut si distingue per una percentuale di vitamina E superiore al 30%, un tasso superiore di amminoacidi con punte del 65% e quantità nettamente più elevate di lipidi e di acidi grassi. Con una superiorità che rasenta persino il 40% rispetto alla media nazionale dei grani americani, il tasso proteico rappresenta la qualità distintiva più notevole del grano Kamut. Data la percentuale elevata di lipidi, che liberano maggiore energia nell’organismo rispetto ai glucidi, il grano Kamut può essere classificato come cereale ad alto valore energetico. I prodotti Kamut apportano quindi complementi preziosi all’alimentazione quotidiana degli atleti, delle persone molto attive, dei bambini e delle persone anziane. Niente di meglio, allora, per evitare gli attacchi di fame o il desiderio di sgranocchiare fuori pasto, che cominciare la giornata con una ciotola di fiocchi di grano Kamut caldi, di muesli di grano Kamut ai frutti o con toast di grano Kamut croccanti con marmellata e di proseguire, a mezzogiorno, con un buon piatto di squisita pasta Kamut.

(testo tratto da http://www.kamut.it/index.htm)

martedì 17 giugno 2008

fratelli d'italiaaaaaaa! ...2 anni e mezzo e la canta!!!


Vi racconto un aneddoto...
un anno fa i miei genitori sono venuti in soccorso a Torino x permetterci di passare un WeekEnd in Baviera senza Chiara... al nostro rientro abbiamo scoperto che mio papà aveva escogitato un metodo per far bere il latte a Chiara.... le cantava l'INNO NAZIONALE e lei, al suono della canzone ritmata... beveva beveva beveva....

E' passato un'anno e ormai Chiara conosce l'INNO di Mameli a memoria... lo cantiamo ovunque... per strada, in macchina, a casa... eh che patriottismo, nevvero??? la cosa + spassosa è vedere la gente che si ferma e ci guarda tra l'allibito e il compiaciuto... io li osservo divertiti... come osservo Chiara che con patos interpreta la sua "canzone"...

E stasera deve cantarla a squarciagola xchè ne abbiamo tutti bisogno, vero?
Lei gli Europei li chiama le PARTITE DI GOL che vede con papà... che figlia!

Allora x scaramanzia e x piacere partecipo all'adunata che Dolcezza ci propone...
è un classico davanti alla TV, le foto... sono un pò artistiche... vi avviso... nessuna nitidezza, la foto era uscita un pò sfocata e così mi sono divertita con gli effetti grafici...
































Focaccia
pugliese

400g di farina 0
200g di patate lessate
6 cucchiai d'olio
25g di lievito di birra fresco
sale 10g
pomodorini ciliegino
origano
aglio
sale grosso

Lessare le patate e schiacciarle a purea. Lasciarle raffreddare. Impastare a mano la farina disposta a fontana al cui centro abbiamo inserito le patate, il sale, l'olio e il lievito di birra. Aiutarsi nell'impasto con circa 200ml di acqua tiepida. La pasta deve risultare molle ma non deve attaccarsi alle mani.

Stenderla direttamente sulla teglia che abbiamo precendemente oliato e bagnarla con le dita umide. Bisogna farla lievitare per almeno un'ora e mezza.

Cuocete a 180° per circa 25 min, a metà cottura condirla con pomodorini ciliegino tagliati a metà, olio, aglio, origano e sale grosso.

Buona partita a tutti!!!

domenica 15 giugno 2008

Me gusta mucho anche lui...

un grazie speciale al mio fratellino che mi ha fatto conoscere lui...
magico in una serata domenicale come questa...

buon ascolto



sabato 14 giugno 2008

Sabato sera? Pizza, please!


Ormai a casa mia è di tradizione la pizza fatta in casa per il nostro sabato sera casalingo... a dire la verità questo sabato avremmo dovuto saltarla dato che eravamo di festa a casa di amici... ma Chiaretta ha pensato bene di ammalarsi durante il WeekEnd... - nulla di grave pare che sia una malattia esantematica che colpisce la bocca-le mani e i piedi... - ma questo mi ha impedito di uscire con lei e andare alla festa... e così io e V ci siamo concessi per par condicio due cose... lui ora è alla festa (ma torna per cena), io sono appena rientrata da un giro al mercato e sapete quanto mi rilassa e mi diverte andar per bancarelle!!!

Ma torniamo alla Pizza... vi raccontavo che è d'obbligo.. e non immaginate quanto mi diverta farla e condirla con fantasia...
Ora quella di stasera sta lievitando... (mi perdonino i cultori della materia - cari Fabrizio e Maricler, io la vostra pizza me la sogno la notte - ma la mia pizza ha poca lievitazione) e non so ancora come la condirò...

Intanto ve ne propongo due...

Base x la pizza (ricetta di Cannella)
170g farina Manitoba
170g semola rimacinata di Grano duro
65ml latte
135ml acqua filtrata
2 c di zucchero
13g di lievito di birra fresco
2 c di sale
1 C di olio evo

Inserire nella vs MdP seguendo le istruzioni del costruttore, avviare il programma IMPASTO (durata 1he30m)


Stendere la pasta lievita dopo averla ben cazzottata... di solito con queste dosi mi vengono due teglie di media grandezza, ma dipende da quanto la vogliate sottile, a me piace un pò spessa. Lasciarla lievitare ancora per un'oretta...

E poi condirla a piacere..

Le due pizze fotografate sono le seguenti

una melanzana fritta
capperi (una manciata)
mozzarella fiordilatte

pomodori piccadilly tagliati a tocchetti e precedentemente messi a marinare con olio,aglio,origano e sale
mozzarella di bufala tagliata a pezzi con le mani

Buon sabato a tutti!!!

giovedì 12 giugno 2008

8 anni di me e di te...


Oggi io e V facciamo 8 anni che ci vogliamo UFFICIALMEMTE bene... e non potevo scordarmelo!!!

Ricordo come se fosse ieri quel mio viaggio a Torino... carico di speranze e di paure... e poi... e poi dopo un soggiorno di quasi 4 giorni nella città gianduiotta, proprio l'ultima notte dovevamo deciderci a prometterci AMORE ETERNO! Vabbè... ci rido su perchè io lo so che V è fatto così... eh mamma mia... per prendere una decisione... uff pant pant CHE FATICA!

Però poi quando la prende...
è quella definitiva, giusta, azzeccata...
Per quanto io sia impulsiva lui è riflessivo... due faccie di una stessa medaglia, ma d'altronde si scrivono milioni di parole sul fatto che in amore due poli opposti si attraggono e si completano!

Una cosa però ci ha SEMPRE SEMPRE accomunato, messi d'accordo, divertito... è l'amore per la cucina, il buon cibo... e anche se lui spesso mi dice che da quando ho il BLOG non gli lascio spazio in cucina (Seeeeeeeeeeeeeeee!!!), quando si mette ai fornelli crea piatti da Dio!!!

Un pò come questa CARBONARA... "INGENTILITA" come dice il mio maritino/chef...



Ingredienti per due
170g di spaghetti ristorante
2 uova
parmigiano e pecorino q.b
olio
70g di pancetta arrotolata tagliata a tocchettini
un cucchiaio di Yogurt naturale
sale e pepe



Soffriggere in una padella la pancetta tagliata a dadini (se potete EVITATE quelle pancette già tagliate... ahimè sembrano fatte di plastica!). Nel frattempo cuocete in abbondante acqua salata gli spaghetti. A parte in una ciotola sbattete le uova, aggiungete i formaggi grattugiati, il sale (un pizzico) e il pepe e "tocco magico che ingentilisce" un cucchiaio di Yogurt intero. Amalgamare il tutto...

Una volta cotti gli spaghetti, scolarli con un ragno e porli direttamente nella padella con il fuoco ancora acceso, mantecare. Spegnere il fuoco e aggiungere nella padella stessa il composto delle uova, così a filo come vedete in foto... amalgamare il tutto finchè non si rapprende con la giusta consistenza. Se necessario, accendere ancora il fornello per qualche secondo.

Servire e mangiare IMMEDIATAMENTE!


Psssssss Vincenzo... ti mando un bacio enormeeeeeeeee! Ti amoooo!
Oggi meno di domani e più di ieri!

martedì 10 giugno 2008

Mi piace .... mi piace... mi piaceeeeeeeee

Eccomi di nuovo qui, con un altro di quei giochini che ci passiamo di bocca in bocca.. e che avevo "dimenticato" di avere promesso di fare IMMEDIATAMENTE... non è vero mamma Graziella??? E allora mi metto subito all'opera... magari vi va di scoprire qualcosa di me...

MI PIACE...

1.

Passeggiare, camminare, praticamente marciare... ma non mi piace correre! A volte (quando ero in forma) mi capitava di "attendere" invano e con una certa nevrosi l'arrivo di un autobus di linea... allora mi mettevo in "marcia" e arrivavo a destinazione senza neanche rendermene conto... Forse è la cosa che più ricordo con piacere del mio soggiorno milanese (durato 4 mesi della mia vita - mi sono bastati - non ho amato quella città) Insomma con una mia collega di master ci siamo incamminate e avremmo fatto almeno 5 Km da una parte all'altra della città... bellissimo!

2.

Dormire... poltrire... godere del mio cuscino.. e anche di quello "piccolo" che mi abbraccio e guai se non ci fosse (non è vero, mamma?)... Si, io oltre il cuscino normale ne ho uno piccolino fatto di lana (vecchia maniera) che mi abbraccio come se fosse un pelouche!

3.


Mangiare, Cucinare, leggere ricette e libri sul cibo... non si era capito??? ^__^

4.



Essere rispettata e rispettare gli altri... non dico altro, ma certe volte ho la sensazione che l'hobby preferito da molti di noi sia la presunzione che provoca inevitabilmente l'ASSENZA dell'altro ...e basta con il filosofeggiare...

5.



Fumare un paio di sigarette all'anno con la mia migliore amica... entrambe abbiamo smesso di fumare, ma quando ci rincontriamo (con cadenza annuale) è di rito comprarci un pacchetto di sigarette e fumarcele le sere del nostro WeekEnd unite alle nostre chiacchiere, i nostri sogni... le nostre speranze, come se fosse ieri il giorno in cui abbiamo "sentito" la nostra AFFINITA' ELETTIVA ed invece sono passati già 13 anni...!
Barbara ti mando un bacio enormeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!



Ma ora passiamo alla ricetta di oggi... dovete sapere che in questa casa non si fa altro che mangiar biscotti, e così... giacchè ho un pò di farine varie da consumare prima dell'estate mi diletto nelle ricette che ho nel PDF del Meme dei Biscotti che la nostra Cannella nazionale bandì un bel pò di tempo fa....

la ricetta è di Maria Giovanna, ve la trascrivo x comodità

MOLINETTI

Ingredienti:
500 gr. farina 00
80 gr. fiocchi di avena macinati (io ho usato direttamente la farina d'avena)
65 gr. farina di grano saraceno
140 gr. margarina
40 gr. burro
120 gr. zucchero di canna
90 gr. zucchero semolato
1 uovo
80 gr. latte intero
1 bustina di lievito per dolci
cristalli di zucchero di canna per decorare




Esecuzione:
Mescolare la margarina con il burro fuso e freddo e lo zucchero, unendo gradatamente tutti gli altri ingredienti e tenendo per ultimo le farine setacciate con il lievito. Stendere l'impasto ad uno spessore
di 7mm, tagliare nella forma caratteristica, spolverizzare con cristalli di zucchero di canna e cuocere a 180° per 20-25'.


giovedì 5 giugno 2008

Immagina le dita sulla tastiera di un pianoforte....



E' quello a cui penso quando penso alla MUSICA! Immagino le dita che con una leggerezza unica riescono a sfiorare i tasti di un pianoforte e farne uscire una musica speciale...

Oggi si parla poco di cibo... cioè ne parlo... ma parlo di CIBO DELL'ANIMA io la chiamo così la MUSICA!

A casa mia si è sempre ascoltata tanta musica.. con una nonna maestra di pianoforte e un papà appassionato di musica lirica, non poteva che essere così... e con la musica io ci vivo... la mattina appena mi alzo e la sera prima di andare a dormire... e se penso alla musica penso sul serio a TUTTA LA MUSICA!
Ho amato Vivaldi, Vasco, Joe Satriani, Lucio Battisti, gli Iron Maiden, I Dire Straits, gli U2, Noa, Cristina D'Avena, Ramazzotti e la Pausini, Placido Domingo e Beniamino Gigli... insomma tutti... e non mi stupisco se sento Chiara che alterna un motivetto di musica degli anni 50 di Natalino Otto (Ci Ci Uci Cantava Un Usignol) ad una canzone dello Zecchino d'oro per poi cantare Daniele Silvestri o Jovanotti... o intonare un'aria di Mozart... lei è così... c'ha orecchio!

NOI SIAMO FATTI COSI'!!!

E allora vi dedico questi 6 video... sperando si vedano... sono 6 canzoni che significano molto per me... sia x chi le interpetra che per quello che dicono e che mi fanno sentire dentro... Buon ascolto per tutti!


Chiaro di Luna di L.V.Beethoven

la suonava spesso la mia nonnina... e pensare che Chiara è nata il giorno della nascita di Beethoven mi fa sorridere!



Che gelida manina (aria de "la Boheme")

questa invece la canta spesso papà... inoltre nella versione di Luciano Pavarotti a me piace tanto...



Io che amo solo te di Sergio Endrigo

Ho scoperto da poco il genio di quest'uomo, un esempio di eleganza e poesia... e pensare che di lui ho sempre e solo conosciuto quella per noi bimbi (CiVuoleUnFiore)



La lontananza di Domenico Modugno

Sanguineo, passionale, semplicemente lui...



L'amore pensato di Max Gazzè

è la canzone che mi fa pensare al 2000 anno della svolta per me, la laurea, l'esperienza romana, il mio amore per Vincenzo... tutto in un anno, magico e speciale!



Non è tempo per noi di Luciano Ligabue

Questa è la canzone dei tempi dei falò in spiaggia, i primi amori, le prime indianate... i miei 16 anni!






E poi c'è lei.... la sua manina che fa scrocchiare la crosta di un panino appena sfornato... per una mamma cuochetta non può che essere questa anche la musica del cuore!!!


Buon ascolto a tutti... W la Musica!

martedì 3 giugno 2008

VIOLA? si si, viola viola!!!


La foto che vedete qui su non è frutto di chissà quale modifica fotografica... a me sto CAVOLO ROSSO mi è uscito VIOLA!!!!!

Avevo fatto questa zuppa di Cavolo Rosso e Bulgur tanto tempo fa... l'avevo fotografata perchè c'è la mia sorellina + piccola (la Cuochettina Lux) che adora questo colore... alla faccia di chi dice che porta sfiga! Poi però me ne ero dimenticata...

Invece oggi navigando qua e la tra i miei blog preferiti...
ho beccato LEI che parla di Cavolo Rosso e LEI che ha fotografato questi bei fiorellini viola...
insomma ho unito le due cose nella mia mente ed eccovi qui....

IL MIO CAVOLO ROSSO che poi è viola IN ZUPPA

cavolo rosso
cipolla
olio
bulgur (ovvero grano spezzato)
pepe bianco
brodo vegetale

Ho soffritto la cipolla, poi aggiunto il cavolo rosso tagliato a listarelle... a poco a poco ho aggiunto il brodo vegetale, a metà cottura del cavolo ho aggiunto qualche manciata di bulgur e terminato di cuocere per circa 15 minuti stando attenta ad aggiungere il brodo per non far asciugare la zuppa (il bulgur ingloba molto liquido)... Ho completato con una abbondante macinata di pepe bianco, a me piae molto!

Dunque... alla fine tutto è diventato VIOLA... ma la cosa incredibile è che mi era avanzata un pò di zuppa e raffreddandosi era diventata BLU... poi la sera l'ho riscaldata ed è ritornata VIOLA!!!

Ragazzi... non sono stata vittima di allucinogeni... ne tantomeno queste piogge mi fanno vedere fischi x fiaschi... credetemi TUTTO VERO!!!

Ovviamente dedico questa ricetta a LuX... speriamo di vederci presto sorellina! KISS!