sabato 28 aprile 2007

cambio di stagione

giovedì 26 aprile 2007

Sushiiiiiiiiiiiiiiiii

Anche se piove, anche se
nevica... comincia a mangiare
con gli occhi, con il cuore, questo
è giapponese. Bagna la bocca,
prendi i bastoncini tra le dita e
assaggia la cosa più delicata.

Dopo, puoi gustare le cose più
sostanziose. La regola è:
non deve saziare subito.

Kayo Fujimoto




Vi ringrazio tantissimo e tutti per gli auguri,
auguri virtuali
che però hanno riempito di affetto
le pagine di questo blog!

La mia cena Sushi è stata deliziata da queste pietanze....

Nighiri+maki Mix
Sushi misto

Gunkan Granchio Reale
Gunkan Uova Salmone

Japanese Rice
Fried Basmati Rice

gelato The verde

e nulla è più vero della frase che KIKI nel suo sito Web propone e che io ho trascritto in questo inzio post...
non avevo mai mangiato giapponese, e non posso nascondervi che ne ero un pò incuriosita ma anche scetticamente impaurita, invece tutto ha esaltato ogni momento di una serata passata in serenità ed era il regalo più bello che potessi farmi!
Grazie V, perchè da 7 anni e quasi più sei il mio compagno di avventure.......Ti amo!


martedì 24 aprile 2007

nata sotto il segno del Toro


E con oggi siamo arrivati a 33!!!

lunedì 23 aprile 2007

A.A.A. consigli Japan cercasi


Non è stato un granchè questo WeekEnd, speravamo in meglio... la pargola si è raffreddata e siamo dovuti tornare prima alla base, ho fatto giusto in tempo a far scorta di Stracchino e Prescinseua del Tigullio, Pesto, Salsa alle noci, trofie e croxetti!

Ma oggi ho bisogno di voi in vista di domani... come già avevo anticipato domani compio la bellezza di 33 anni... diciamo che sono una "cuochetta matura" oramai!

e per festeggiare "in casa"... il mio maritino pensava di portare il ristorante giapponese a CASA... si si... perchè a Torino c'è
KIKI un buon ristorante Japan che ha anche la sezione d'asporto... ma ahimè... per me sarà la MIA prima volta e così mi appello a voi e alle vostre esperienze...

MI CONSIGLIATE cosa prendere dal PRELIBATO MENU'???

Il menù lo trovate nella sezione Gastronomia del sito web di Kiki,
ma io ve lo tarscrivo lo stesso.... non si sa mai!

Shake Roll

California Roll

Rainbow Roll

Tekka Roll

Tempura Roll

Shrimp Roll

Unaghi Roll

Tsuna Roll

Kiki Roll

Spicy Tuna Roll

Kiki Shake Roll


Sushi
Misto
Tokio - Style Sushi
Osaka - Style Sushi


Nighiri Salmone
Nighiri Tonno

Nighiri Anguilla

Nighiri Branzino

Nighiri Rombo

Nighiri Amaebi
Nighiri Gamberone

Nighiri Polpo
Nighiri Butterfish

Nighiri Frittata


Nighiri+Maki Mix

Gunkan Uova Salmone
Gunkan Polpa Riccio
Gunkan Granchio Reale

Sashimi


Shake Te-Maki

Tsuna Te-Maki

Spicy Tuna Te-Maki

Shrimp Te-Maki


Japanese Rice

Mix Salad

Kiki Salad
Basmati Rice
Fried Basmati Rice

Udon con Pollo e Verdure
Miso Soup
Gyoza (ravioli)


Stracotto di Maiale Giapp.
Tuna Tataki con Salsa Kiki

Spada Tataki con Salsa Kiki

Polipo Scottato all'Olio di Sesamo
Salmone con Salsa Batayaki

Sashimi New Style


Cicken Curry\Teriyaki

Vegetarian Curry

Gamberi al Curry

Gelato Tè Verde
Tortino Cioccolato


Insomma per me è un vero dilemma... anche perchè mi prenderei tutto, curiosa come sono di assaggiare tutto quello che i MITICI cartoni animati Giapponesi mi hanno sempre fatto vedere!!!

Allora cuochi e appassionati di Anime...
suggerite suggerite che domani sera io festeggio
e poi vi fotograferò tutto e vi racconterò!

giovedì 19 aprile 2007

Club di Cucina Moderna - Pasta con Crema di fave

Se voi vedeste come sto scrivendo questo post vi mettereste a ridere... ho un NotePad aperto e minuscolo nell'angolino sinistro e in basso dello schermo, mentre a tutto schermo troneggiano loro: I TELETUBBIES...

eh sì, cosa non si fa per campà e condividere uno stesso PC con una personcina 16mesenne!!!

Sono qui per il Club di Cucina Moderna... comeeeee??????? SI SI un altro Club anche se vi devo confessare una cosa... non ho amato il nuovo restiling editoriale della rivista e così ho deciso di VIVERE DI RENDITA con le mie annate conservate e mai buttate... ci sono affezionata! e questa ricettina l'ho presa dal numero di APRILE 2003

PASTA CON CREMA DI FAVE

Ho comprato al mercato ben 2 Kili di fave da sgusciare... credevo di aver comprato chissà quante fave, invece la resa è proprio minima, su 2 Kg ho ricavato circa 500 g di fave sgusciate, ma passiamo alla ricetta che è perfetta in queste sere CALDE CALDE che sembra estate!


Ingredienti (adattati x 2 persone)

200 g di pasta fresca
(qui consiglia maltagliati, io ho usato i MARITATI ovvero Orecchiette e cavatelli)

200 g di fave sgusciate

3 cucchiai colmi di pecorino grattugiato
qualche rametto di maggiorana fresca

1/2 spicchio d'aglio

25 ml di olio EVO
sale,
pepe


Tuffate le fave in una pentola con circa 2 litri di acqua bollente salata; dopo 2 minuti scolatele con un mestolo forato, togliete la pellicina che le ricopre, tenetene da parte una manciata e frullate le altre con le foglie di maggiorana, l'aglio, l'olio, sale e pepe, fino a ottenere una salsa cremosa. Se necessario, diluite con un cucchiaio dell'acqua di cottura delle fave.


Lessate la pasta - secondo i tempi di cottura previsti - nell'acqua delle fave, conditela con la crema di fave e il pecorino, distribuitela nei piatti e guarnite con le fave tenute da parte e, se volete, altra maggiorana.

A me è piaciuta tanto, mi piacciono i "sapori decisi" e la crema grazie all'aglio lo è e il pecorino conclude il trionfo di sapori!!!


PS questo post conclude di anticipo la settimana culinaria,
mi aspetta un WeekEnd tra amici in quel di genova,
quindi ci si ribecca lunedì!!! Buon Week End a tutti!


mercoledì 18 aprile 2007

E' in arrivo un bastimento....

... carico di biscotti!



Questi biscotti li ho fatti tempo fa ma non ho mai avuto l'occasione di postarli... l'ispirazione l'ho avuta dal Meme Biscottoso, organizzato da Cannella nel lontano novembre 2006, e da una ricetta comparsa nel PDF che Cannella aveva creato raccogliendo tutte le ricettine pervenute....

Ho solo apportato una modifica...

l'autrice è RAIDNE

BISCOTTINI AL PORTO

Ingredienti
• 250 gr FARINA INTEGRALE
• 100 gr ZUCCHERO DI CANNA
• 1/2 bicchiere di PORTO (la ricetat originale prevedeva l'uso del VINSANTO)
• 1/2 bicchiere di OLIO D'OLIVA
• 1/2 bustina di LIEVITO PER DOLCI
• A PIACERE PER GUARNIRE: UVETTA, GOCCE DI
CIOCCOLATO FONDENTE, MANDORLE, PINOLI.... (io ho usato l'UVETTA)

Preparazione:
In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti con una forchetta, lavorare poi l'impasto con le mani, aggiungere la guarnizione scelta.
Stendere un po' di pasta su una spianatoia e tirare con il mattarello, utilizzate poi gli stampini o dei bicchieri per ricavarne la forma desiderata.
Ricoprire una teglia con della carta da forno distribuire i biscotti non troppo vicini perchè lievitano leggermente.
Infornare a 180° per mezzora circa.

Sono ottimi come biscottini dell'ora del Tè... essendo molto profumati consiglio di assaporarli con un buon tè bancha o del tè verde.

Un ringraziamento speciale va alle formine del cammello e dell'elefante
per la gentile collaborazione (chi ha occhi per intendere intenda!) :D






martedì 17 aprile 2007

Io mi sto già preparando ^__^


lunedì 16 aprile 2007

Club Sale e Pepe - Cannelloni alle Erbe



Eccomi qui... che rispondo al caldo invito che Tulip giorni fa mi ha fatto con un commento...
Ora è lei a gestire EGREGIAMENTE il Club della rivista Sale e Pepe (la comare iberica le ha ceduto il testimone) e così, mi sono decisa a comprare il mio primo numero di Sale e Pepe... ammettere di aver "peccato" di mera ignoranza è dire poco, non conoscevo questa rivista e ne sono rimasta FOLGORATA!!!

A parte la veste grafica, molto curata e invitante... le ricette che vengono proposte le definirei "originali ma senza fronzoli"... in che senso?... nel senso che non ti fanno venire solo la voglia di mangiare, ma soprattutto ti invitano a cucinare perchè il tutto è descritto con dovizia di precisione e semplicità...

e così eccomi con la ricetta che in questo numero compare a pag.51 nella sezione dedicata alle PASTE RIPENE, RICCHE MA LEGGERE

CANNELLONI ALLE ERBE
(x 6 persone)

6 lasagne fresche all'uovo (io ho comprato quelled i G.Rana nel banco frigo)
600 g di Robiola (x me OSELLA ovvio!)
500 g di puntarelle o catalogna cimata
un mazzetto di erbe aromatiche miste (timo, maggiorana, rosmarino, salvia, erba cipollina)
6 cucchiai di panna fresca
8 cucchiai di grana padano grattuggiato
6 filetti di aciuga sott'olio
2 spicchi d'aglio
olio EVO
sale e pepe

Da poter fare un tot di tempo prima...
Pulite le puntarelle e scartate le foglie più esterne se sono dure, tagliatele a fettine molto sottili e mettetele a bagno in acqua fredda. Lavate le erbe miste, tritatele e miscelatele con la robiola, la panna, 6 cucchiai di grana, sale e pepe.
Quasi all'ultimo momento prima di pranzo...
Tagliate le lasagne a metà nel senso della larghezza, scottatele per qualche istante in acqua bollente salata a cui avete aggiunto un cucchiaio d'olio, poi scolatele con un mestolo forato e appoggiatele su di un telo. Riempite una tasca da pasticciere (qui io ho usato la mia siringa per dolci) senza bocchetta con il composto alla robiola, distribuitelo sui quadrotti di pasta e arrotolateli su se stessi. Sistemateli su una placca foderata con carta da forno unta di olio, spennellateli con un filo d'olio, spolverizzateli con il grana restante e metteteli in forno preriscaldato a 250° per 3 minuti.
Ultimi passaggi...
Scolate le puntarelle e fatele saltare in padella per 3 minuti con l'aglio sbucciato e 6 cucchiai di olio. Poi unite le acciughe scolate e tritate, fatele sciogliere, regolate di sale, spolverizzate di pepe, mescolate, spegnete il fuoco ed eliminate l'aglio.
Distribuite le puntarelle nei piatti e appoggiatevi sopra i cannelloni.

Servire caldo.

PS la foto con un click la potete vedere ingrandita....!



sabato 14 aprile 2007

Papà papà, guarda... UN POLLO!


Oggi ci va di mangiare Pollo...
sono due ricettine veloci veloci, ma tanto gustose...

POLLO AL CURRY con Catalogna (x2)
4 fettine di petto di pollo
farina di mais fioretto
sale speziato al Berbere
olio Extravergine d'Oliva
vino bianco
curry

Il procedimento è semplice: ho impanato le fettine con la farina di mais, ho salato a freddo con il sale speziato al Berbere (gentilemente offertomi dalla gentil donzella barese), una volta fatto scaldare per bene l'olio in padella ho arrosolato le fettine di pollo, quando sono ben abbrustolite, ho aggiunto il Curry e sfumato con del vino bianco. Il pollo l'ho servito con della Catalogna bollita e condita con aceto balsamico di Modena.

Bocconcini di Pollo con Radicchio Rosso di Chioggia (x2)
300 g di petto di pollo tagliato a tocchetti
semola rimacinata di grano duro
sale speziato al Berbere
Olio Extravergine d'oliva
Vino Bianco

Il procedimento è simile, questa volta i tocchetti di pollo li ho impanati nella semola rimacinata di grando duro e come prima salati a freddo con il sale speziato. Una volta arrosolati ho sfumato con il vino bianco e portato a cottura.

Il radicchio l'ho spennellato con dell'olio e arrostito con la griglia di ghisa. Va salato alla fine sul piatto.




Curiosità:
Sia la Catalogna che il Radicchio fanno parte della famiglia delle CICORIE.
La cicoria è una pianta erbacea originaria dell'Europa, dell'Asia e del Sud America, dalle varietà botaniche molto diverse tra loro. Contengono discrete quantità di Vitamina C, le foglie di colore verde scuro sono particolarmente ricche di vitamina A. Il sapore amaro della cicoria è causato da una sostanza chiamata acido cicorico o dicaffeiltartarico (un composto della caffeina).
Radicchio rosso
I più famosi sono quello rosso di Chioggia, di forma tondeggiante, di Treviso di forma allungata e variegato di Castelfranco, globoso con striature rosse. Si consumano crudi oppure cotti nei primi piatti, grigliati, o stufati. Il radicchio rosso di Treviso può essere precoce o tardivo. Quest'ultimo è particolarmente pregiato (ha ottenuto la certificazione IGP).
Cicoria asparago o Catalogna
La cicoria asparago ha le foglie simili a quelle del Tarassaco, se ne mangiano anche i fusti interi e ingorssati. Si può mangiare cruda, in insalata o in pinzimonio, oppure cotta come gli spinaci.

giovedì 12 aprile 2007

Che Pasqua sarebbe senza loro?

Ed eccomi qui... a dire il vero le nsotre vacanze pasquali sono terminate da un paio di giorni, ma attendevo loro e così mi sono fatta "desiderare" dai miei cari lettori della blogosfera...

Ebbene si, attendevo che mi giungesse il pacco dalla mia cara mammina perchè per me le vacanze pasquali senza i dolcetti di casa mia non sono vacanze pasquali!

E poi questa Pasqua per me è stata proprio speciale... anzi specialissima....

ho rivisto le terre venete che non vedevo da quasi 4 anni oramai... (il tempo vola)
ho chiacchierato come ai vecchi tempi fino alle ore piccole del mattino con quella che considero la mia migliore amica, sorella scelta, nonchè testimone delle mie nozze (ed io delle sue!)
ho conosciuto delle persone fantastiche e ho addirittura MANGIATO con loro!!! (dalle mie parti si dice che la conoscenza è piena solo davanti ad una tavola imbandita!) e così è stato, non è vero Gra, Fra e Lory???
ho conosciuto la comare che il blog non ha ma che con la sua personalità e simpatia potrebbe riempire pagine intere, virtuali e non, e dare smacco a chi ci riempie solo di "inutili parole"....
ho conosciuto una mamma che da due anni è mamma come me e ho conosciuto il suo piccolo tesoro che è coetaneo della mia cara Chiaretta, con Monica anche se virtualmente ho condiviso gioie e soprese dell'essere donna incinta e poi mamma, grazie ad un Forum che ci unisce senza chiedere nulla in cambio... ora la virtualità si è trasformata anch'essa in realtà...

e poi ho mangiato...
ho mangiato tanto da far la TELETHON del cibo (come mi suggeriva con un sms una personcina a me tanto cara)...
ho mangiato seppie in nero, poenta (si si proprio POENTA!)... sarde in Saor, pasticcio di asparagi, Tzatziki, la focaccia dell'Alice e la Colomba della "damigella d'onore"... ho bevuto degli ottimi vinelli e digerito con il caffè al Bayles...

e come allora potevo concludere al meglio se non con loro???



nell'ordine da sinistra in alto e in senso orario...

Le praline di Nonna Ada
I dolcetti alle mandorle di mia mamma
I kourambiedes della Sister Lux
I dolcetti di riposto di mio papà
e sparse sulla tavola
Le scarcelle di mia mamma

Un grazie infinito a tutti quelli che mi hanno fatto passare
insieme alle persone che più amo una Pasqua davvero speciale....



giovedì 5 aprile 2007

La Pasqua dei miei Ricordi

Questo di oggi sarà un POST un po' lungo... parlerà di tradizioni e tempi passati....

Sono almeno 5 anni che non passo una Santa Pasqua a casa mia, in quel di Barletta, le vacanze di Pasqua poco si conciliano per chi (come me) è "emigrato" a circa 900 Km da casa propria, e così non posso che ritornare con l'anima e i pensieri a quello che per me ha significato "VIVERE LA SANTA PASQUA" sin da quando ero bambina... Mi sono sempre ripromessa, nella mia vita da adulta, di non perdere quello che di più bello c'è nel rispettare le tradizioni della mia famiglia, ora che ho una mia famiglia tenterò di rispettare alcuni paletti e chissà, un giorno anche i miei bimbi come me ricorderanno la loro infanzia e le feste passate con gioia....

A casa mia, durante la Settimana Santa, si cucinava poco, o perlomeno si mangiava poco, si rispettava il senso della Settimana e quello che significa per ogni credente... era come il rivivere un lutto e metabolizzarlo con serenità, per poi con gioia festeggiare, il giorno di Pasqua, la Resurrezione nel suo significato più profondo...

Tutta la settimana era scandita da preparazioni culinarie per il giorno della "domenica" e da tempi di preghiera... penso che questo sia conciliabile perfettamente in una piccola realtà, in una vita non costretta a ritmi disumani... ora mi è così difficile riuscire a fare altrettanto!

Il ricordo più vivo che ho, è quello legato alla pulitura dei "cardi", pianta selvatica appartenente alla famiglia del carciofo che si raccoglie nelle vicine Murge... la resa finale è di una sproporzione strabiliante, per un kilo raccolto se ne ricava circa 150g di frutto! Si spelano, si spinano, si rischia persino di pungersi, e ogni anno ci si ripromette di "non cascarci più" presi dalla stanchezza si cede il passo alla vocina che ti dice "ma ne vale la pena?"... poi ogni anno ci si ritrova alla stessa decisione... compriamo i cardi e li cuciniamo per Pasqua...

I Cardi rappresentano la prima pietanza del nostro pranzo Pasquale, in pratica è una sorta di tortino cotto in forno, condito con il sugo dell’arrosto dell’agnello, le uova, il pecorino e il salame (in genere soppressata) tagliato a dadini.

Prima di godere di questo tripudio di sapori “molto campagnoli” A CASA MIA si assiste alla “tradizionale” battaglia delle UOVA… si si, avete letto bene… per chi non lo ricordasse, io ho uno zio originario dell’Isola di KOS in Egeo, e così il mix di culture ci fa vivere anche a Pasqua aspetti variegati e simpatici del vivere queste feste…




LA BATTAGLIA DELLE UOVA

Proveniente dalla Grecia, ma praticato anche in altri Paesi di religione ortodossa quali, per esempio, la Bulgaria e la Russia, la battaglia con le uova è una sorta di lotta a colpi di uova sode. Ciascun partecipante sarà dotato di un uovo colorato che dovrà sbattere contro quello del vicino (i concorrenti sono seduti in cerchio l'uno di fianco all'altro). Via via che i gusci si romperanno, i partecipanti verranno eliminati. Vincerà chi, per ultimo, rimarrà con l'uovo intatto, variopinto e perfetto come all'inizio della battaglia.”

E anche questo momento richiede la partecipazione di tutti nel prepararlo, e che felicità a colorare le uova e decorarle con i colori alimentari….

Pensate che però è anche capitato che ci si sbagliasse e si colorasse un uovo non ancora portato a cottura e quindi non sodo… poverino colui che ha beccato quell’uovo in sede di “battaglia”!!!!

Il secondo del Pranzo Pasquale invece è il classico Agnello arrosto con le patate in umido o cotto al Forno per accontentare tutti i palati…

Il ricordo dei dolci invece è legato ad una tradizione campana che in famiglia mia è entrata non ho ancora capito grazie a chi….


Ed eccola, in tutta la sua sontuosità… sua maestà La Pastiera!!!


Pasta frolla

Ingredienti
2 uova intere
300 gr. farina
100 gr. zucchero
100 gr. di strutto o di burro

Preparazione:
Su un tavolo disporre la farina e lo zucchero a fontana con al centro il burro ammorbidito, i tuorli d'uovo e la buccia grattugiata di mezzo limone.

Con una forchetta sbattere le uova al centro della fontana incorporando poco alla volta la farina i burro e lo zucchero.

Quando gli ingredienti saranno amalgamati, lavorare la pasta rapidamente senza impastarla, ma soltanto pressandola fino a quando il colore sarà diventato uniforme. La pasta frolla non va lavorata troppo per non farle perdere la friabilità.

Far riposare, almeno una mezzora,
l'impasto coperto da un tovagliolo bagnato e strizzato.

Ripieno

Ingredienti:
200 gr. di grano cotto
400 gr. di ricotta
4 uova
200 gr. zucchero a velo
50 gr. di cedro candito
1 bicchierino di Contreau
Un pizzico di cannella
Latte q.b.
Scorza di un limone grattugiata

Preparazione:
Riscaldo in un pentolino, con un po’ di latte, un pizzico di cannella e la scorza grattugiata di un limone, il grano cotto. Fare raffreddare e aggiungere ½ cucchiaio di zucchero a velo.
A parte in una coppa capiente amalgamo con un cucchiaio la ricotta con lo zucchero a velo e incorporo uno ad uno i 4 tuorli (i bianchi li monto a neve a parte). Dopo aggiungo un po’ di
scorza del limone, il cedro candito tagliato a pezzettini, il grano cotto e un bicchierino di Contreau (lo preferisco alla tradizionale Essenza di Fiori d’Arancio). Infine aggiungo i bianchi montati a neve.
Fodero la teglia con metà della frolla lasciando il bordo ben alto, inserisco il ripieno e copro con delle strisce larghe 1 cm e mezzo di pasta frolla.
Cuocere in forno a 180° per 45 minuti, finché non è ben dorata. Spegnere e lasciarla altri 15 minuti nel forno, lasciarla raffreddare e solo quando è fredda cospargerla di zucchero a velo.

Si consiglia di farla un paio di giorni prima della Pasqua, perchè solo se "riposa" la pastiera raggiunge il massimo della bontà!

Beh, non mi resta che auguravi di tutto cuore delle buone Feste…

anche Cuochetta va in vacanza e chissà che non vi porti un bel reportage culinario…

mercoledì 4 aprile 2007

Attrazione e magia



Non amo tantissimo parlare di me stessa, delle cose che mi accadono attorno e mi rendo conto che involontariamente questa è una sorta di difesa... ma oggi voglio continuare un racconto che altre mani hanno scritto qualche giorno fa...

e il mio racconto inizia ancora con le sue parole:
"In fondo l'amicizia è come quando ci si innamora: è attrazione e magia, ci si riconosce tra la gente e si ha voglia di scoprire e farsi scoprire"

La mia amicizia con Valentina non si può che definire così....
e pensare che è stato un suo post "intimo" che mi ha fatto scattar
e la molla della curiosità...
ho letto che i suoi genitori erano di Terlizzi (cittadina dell'entroterra barese, la terra delle mie origini) e mi è piaciuto un sacco il suo modo di raccontare le cose, poi scopro che oltre a scrivere bene ha anche la mia "insana passione": LA CUCINA!
e così dal primo commento si è arrivate alla prima mail, ed ogni parola scritta era una scoperta, una risata, un battito del cuore... e soprattutto un ac
cumularsi nella mia mente di "anche io sono così"...

E oggi pomeriggio.... drinnnnnnnnnn ecco che suona il citofono... a dire la verità non è stata una "vera sorpresa" - Valentina mi aveva annunciato ieri l'arrivo del suo pacchetto (tutto questo perchè LEI non ha ciceri in bocca, vedessi io...) e MENO MALE!! si perchè mi accorgo che il citofono non funzionava, e come facevo io a dire al
corriere "NON TORNARE INDIETRO aspettami!!!" se non aprendogli insistentemente il portone??? Lui insisteva nel bussare, forse non aveva capito il mio gesto, ed io... come una pazza prendo Chiara in braccio (che giocava beatamente sul pavimento del soggiorno) e corro a chiamare l'ascensore... ed ecccolo lì... il mio corriere gentile.. sicuramente nordafricano con quell'accento che a Torino non fa più specie... che mi dice: "avevo capito dal suo modo frenetico di aprirmi, ecco il suo pacco!"...

Che felicità... apro quella scatola gialla come una bimba il giorno di Natale... e Chiara che mi guarda con occhi sgranati (eccitata anche lei per la proprietà "transitiva dell'essere")...
beh.. il resto lo commentano le foto...

La Colomba, che Vale ha cucinato con le sue manine,
aspetteremo Pasqua per assaporarla - rispettiamo la tradizione - ma il Berberè insaporira' la cena di questa sera... e l'uccellino è con Chiara nel suo lettino a fare la nanna con lei...

Ancora Grazie dal Cuore amica mia...



Per quanto una mail, una lettera (di quelle scritte con l'inchiostro) o un post di un blog possano "celare" la realtà...
IO SONO CONVINTA che tra noi è la sincerità e la schiettezza che prevalgono... e di questo non posso che essere felice!



martedì 3 aprile 2007

Difendiamo l'etichetta



Vi segnalo questa iniziativa dello SLOW FOOD in merito alla Legge 204 e del Disegno di Legge che si sta approvando ora in Parlamento....

Reputo sia molto importante sapere se l'olio, la pasta o la passata di pomodoro che acquistiamo siano o meno prodotti in ITALIA... un diritto sacrosanto direi!

Comfort Food

Quando l'altro ieri ho cucinato il mio Risotto con Zafferano ho detto a Vincenzo... "questa settimana sono in vena di veri Comfort Food".. lui mi ha guardata, con la forchetta a mezza via tra piatto e palato e ha deto "CHEEEEE??"...
si si gli ho spiegato il concetto di Comfort Food - cibo che scalda consola e gratifica - e lui ha asserito che con tutto quello che mi è successo in questi giorni ne dovrei mangiare tanto, ma proprio tanto....


e così l'ho preso alla lettera e ieri sera ....

TADAAAAA le mie lenticchie di Castelluccio, calde calde, invitanti come non mai....




la ricetta è semplice, ma il sapore è unico e impareggiabile...

Dosi x 2 persone

80 gr di lenticchie di Castelluccio
80 gr di Bulgur
1 cipolla bionda piccola
1 carota piccola
4 pomodorini pachino
olio EVO
sale e pepe q.b.

Ho tagliato a rondelle sottili la carota, tritato la cipolla e fatti a spicchi i pomodorini...
il tutto messo a soffriggere in una bella pentola con il doppio fondo... dopo il soffritto ho unito le lenticchie e il bulgur, ho messo circa 500 ml di acqua e salato secondo i gusti. Ho fatto cuocere a fuoco bassissimo per circa mezzora, con la pentola chiusa dal coperchio.

Ogni tanto controllavo perchè il bulgur tende ad assorbire tanta acqua, a me piaceva poco brodosa, ma non tutti sono come me!

Servitela con olio crudo e una spruzzata di pepe nero macinato al momento.