martedì 23 febbraio 2010

e meno male che c'è Luisa!



Questo nuovo post lo scrivo a quattro mani anzi sei (vero SeRGio?)...
si perchè se dovevo aspettare la possibilità di fare qualcosa di sfizioso in questo periodo potevo aspettare giorni... anche io mi sono beccata l'influenza quindi voglia di cucinare e mangiare poca... ma a mille chilometri di distanza da me c'è la mia sorellina che se ha voglia può trasformarsi per me e per voi in fonte INESAURIBILE di ideuzze nuove soprattutto originali!!
e questa ricetta anche se modificata da loro due (Luisa e SeRGio!!!) rispetto all'originale (che tra l'altro proviene da un libro che poi le ho regalato io) è veramente sfiziosa e da copiare.... datemi il tempo di riprendermi e mi ci tuffo anche io nella versione "barese" delle

VERDURE MISTE SALTATE ALLA CINESE

Ingredienti:

un cipollotto e mezzo (quello avevo in alternativa una cipolla)

3 coste di sedano tagliate fettine

2 carote (io le ho tagliate con il pela carote e sono venute delle strisce sottili sottili)

Una manciata di fagiolini (una 20ina) tagliati a metà (io ho utilizzato quelli surgelati che ho fatto scongelare prima)

2 zucchine tagliate a fettine spesse mezzo dito

2 peperoni rossi tagliati a listarelle

Le cimette di mezzo cavolo verde

4 champignon grandi tagliati grossolanamente

3 cucchiai di maizena

3 cucchiai di salsa di soia

1 dado di brodo

(la ricetta originale non metteva peperoni e aggiungeva germogli di bambù, taccole, pannocchiette di mais, germogli di soia e cimette di broccoli)


Fate soffriggere il cipollotto tagliato a listarelle nell’olio con la wok. Aggiungere tutte le altre verdure e chiudere con il coperchio affinché si riduca di volume e perda la sua acqua. Girare di tanto in tanto. Togliere il coperchio e lasciar cuocere finchè le verdure saranno cotte ma risulteranno ancora croccanti.

Prelevare l’acqua che naturalmente si è prodotta nella cottura e aggiungere la maizena, il dado e la salsa si soia. Mescolare quest’intruglio e disporlo sulle verdure e cuocere a fuoco vivace. (non c’è sale nella ricetta perché sala sia la salsa di soia che il dado). Servire caldo (la ricetta originale diceva che per un sapore più intenso aggiungere zenzero tritato e una spruzzata di sherry secco)



PS eccovi accontentati la quinta e la sesta mano sono di Sergio! :p




sabato 13 febbraio 2010

Ricominciamooooo???

Mamma mia ma quanto tempo è passato? e quante volte ho pensato a questo mio spazio, questo piccolo angolo di cielo tutto mio?
Certo, ora il mio essere è tutto concentrato sulla mia famiglia, ora siamo in quattro e le fatiche, i pensieri, le gioie aumentano... raddoppiano... e il mio blog?

No non lo chiuderei mai... anche se poi non ho il tempo di rispondere ai commenti, anche se alla fine il mondo dei foodblogger è molto diverso da quando cominciai più di 3 anni fa, anche se il tempo x cucinare e soprattutto x fotografare è sempre poco... ma non voglio rinunciare a questa mia piccola isola, agli amici e alle amiche che ho avuto la fortuna di conoscere grazie a questa "barca"... non voglio rinunciare a questo mio raccontarmi... ragazzi Cuochetta tenta di RICOMINCIAREEE!

Una mamma che allatta non sa mai se assume o meno i cibi giusti x evitare al proprio cucciolo spiacevoli inconvenienti (es coliche, stipsi, etc etc).. Io allatto Marco, così come 4 anni fa ho allattato Chiara e pur stando attentissima non sono riuscita ad evitargli le piccole coliche che per fortuna sono terminate ed i periodi di cacarella tremenda... ma sono convinta che poco aveva a che fare con il mio modo di alimentarmi... IN MEDIO STAT VIRTUS recitava il poeta Orazio... e così deve essere! Mai esagerare, certo evitare il peperoncino ... ma volete mettere la potenza di una sana e variata alimentazione? Questa è la mia teoria (d'altronde gusto tutto con piacere io, e si vede!) e se a tale teoria associo il fatto che ho una figlia di 4 anni che mangia di tutto e ha sempre mangiato di tutto senza farmi disperare con lo svezzamento... allora posso ben sperare che anche con Marco sarà così!

E così in questi ultimi giorni mi sono concessa questo


è un timballo di facile esecuzione, dove i sapori si sposano alla perfezione.... idea presa dal numero di Marzo 1997 della rivista Sale&Pepe... eccovi dosi e procedimento!

TORTINO DI ORZO PERLATO

dosi x 4 persone
200g di orzo perlato biologico
4 carciofi della qualità violetto
300 g di carote
200 g di ceci lessati precedentemente
due uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
un cucchiaio di pangrattato
un ciuffo di prezzemolo
3 spicchi d'aglio rosso di Nubia
un limone
brodo vegetale q.b.
una foglia di alloro
4 cucchiai di olio Extravergine di Oliva
20g di burro
sale
pepe

1 Cuocere l'orzo in abbondante acqua salata con una foglia di alloro ed uno spicchio d'aglio infilato in uno stecchino per 20 minuti con pentola coperta e a fuoco basso.
2 Raschiate le carote, lavatele e tagliatele a julienne. Cuocerle per 5 minuti in una padella, dove avrete scaldato 2 cucchiai di olio, con uno spicchio di aglio e un pizzico di sale. A fine cottura conditele con una noce di burro, mezzo cucchiaio di prezzemolo e tenetele da parte.
3 Pulite i carciofi: divideteli a metà, eliminare le foglie più dure, le spine e l'eventuale fieno e immergeteli in una ciotola di acqua fredda acidulata con succo di limone. Scolateli, affettateli finemente e cuoceteli per una decina di minuti in un tegame, nel quale avete riscaldato l'olio e l'aglio rimasti. Salateli subito e bagnateli con poco brodo. Verificate che alla fine risultino croccanti. Fuori dal fuoco insaporiteli con una noce di burro e spolverizzate con il prezzemolo tritato.
4 Accendete il forno a 180°. Passate al mixer i ceci, uniteli all'orzo scolato, il parmigiano e le uova, regolate di sale e pepe. Dividete il composto in 3 parti: disponetene un terzo in uno stampo di 24 cm (oliato e cosparso di pangrattato), pressate leggermente il composto e su di esso distribuite le carote, continuate con un altro strato di orzo, i carciofi e completate con l'orzo rimasto. Spolverizzate la superficie di pangrattato, distribuite qualche fiocchetto di burro e passate la teglia in forno per circa 40 minuti.
5 Togliete il tortino dal forno, lasciatelo riposare, poi sformatelo sul piatto da portata. Servire tiepido.

Beh, come inizio non è male... sono riuscita a scrivere questo post senza grandi interruzioni anche se ho i cuccioli malaticci e la stanchezza che inevitabilmente la sera si fa viva e non mi fa che desiderare il letto...! Ma mi riprometto che almeno un paio di volte alla settimana torno qui... lo devo a me e lo devo a voi! Poi con calma vi racconterò anche quanto è bella questa nuova dimensione familiare... a prestooooooo!