venerdì 30 maggio 2008

Tuoneggia.... danziamo per il sole

Mi ero illusa, ci eravamo illusi ... quando poche ore fa era spuntato il sole qui a Torino... ed ora non lo si fa solo per la noia e la tristezza che mette un tempo così... lo si fa perchè tutto quello che sta accadendo nella regione che mi ha accolta si sta trasformando in tragedia e catastrofe... mentre vi scrivo ha ripreso a diluviare...

Un mio pensiero e soprattutto una preghiera va a quelle 4 persone che sono morte in Val Pellice (appena fuori Torino)... un nonno, una mamma e la sua bimba e un giovane ragazzo venuto qui in Italia a cercar fortuna... prego per voi e prego che non ve ne siano altri come voi...

E danzo... danzo per il sole con queste foto che me lo ricordano e mi ricordano il sapore della terra e del mare che scorre nelle mie vene... quelli della città di mio padre:
Trapani è un posto nella terra,
seduto su una chiatta a tre punte
che galleggia sul mare e si chiama Sicilia.

Ed eccovi i Ciauli (maschi delle Minnule - prezioso pesce azzurro che i trapanesi ADORANO) semplicemente infarinati nella semola rimacinata di grano duro, fritti e mangiati (pensate che li ho trovati a 3 Euri al chilo!!! Regalati!)







Un pò più costoso (ehm ehm... 28 Eurini al chilo) c'è il filetto di tonno fresco... ma dopo averlo visto da lei mi è venuta una voglia pazzesca di provarlo con questa ricetta che Enza ci ha consigliato.. è stato buonissimoooooooooo

Vi trascrivo la ricetta per semplicità, ma fatevi un giro nel blog di Enza... troverete delle foto bellissime su Trapani e dintorni!

TONNO IN SCAPECE

Tonno a fette
tante cipolle
aceto di vino bianco
olio ev.


Il tonno si soffrigge nell'olio e si dispone su un largo piatto.
Nel frattempo si rosolano a fuoco dolcissimo tante cipolle tagliate a fettine e si fanno andare fino a che non siano tenere e appassite.
A questo punto si sfuma con un bel pò di aceto bianco e si fa andare a fuoco vivace per un paio di minuti.
Questa marinata calda si versa sul pesce e il tutto si mangia freddo.
In questo modo il tonno si sarà ben insaporito con l'aceto e le cipolle.




E che il sole arrivi presto e ci rimanga, ne abbiamo tutti un pò bisogno....

martedì 27 maggio 2008

La RicicLoRicEtta! Timballo di Riso e Farro al Forno


Appena domenica scorsa, primo giorno in cui ho ripreso a navigare con + tranquillità tra i miei blog preferiti ho scoperto questa bella iniziativa lanciata da Cipolla... (guardate qui..)..

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in pratica si tratta di postare una ricetta "costruita" con ingredienti che si hanno in frigo e che magari avevamo dimenticato di avere...

Beh... lo confesso... spesso mi capita di trovarmi in situazioni simili... e la sera quando torna Vincenzo dal lavoro ci "inventiamo" le nostre ricette GUSTOFRIGO... così le chiamiamo... e ci divertiamo un sacco perchè non diamo "limiti" alla fantasia culinaria! In fondo io lo penso sul serio che mangiare e cucinare abbiano l'essenza del divertimento !!!

Quella che vedete su in alto è una di quelle "creazioni"... l'avevo nel mio archivio fotografico e non ve l'avevo mai proposta.. credo che sia giunto il momento!

TIMBALLO DI RISO E FARRO AL FORNO

Ingredienti
Risotto avanzato (in questo caso era un banalissimo risotto primavera con carote,zucchine e cipolla)
Farro lessato
Toma delle langhe
Pomodori da sugo
burro
parmigiano grattugiato

è molto semplice, avevo in frigo del risotto avanzato dalla sera prima (un risottino semplice semplice fatto con riso carnaroli, carote, zucchine e cipolla), l'ho mantecato in padella con una noce di burro per farlo "rinascere"...

In una pirofila imburrata ho steso uno strato di risotto, poi ho distribuito sopra un tocchettino di Toma delle Langhe che implorava PIETA'... ma potete usare un qualsiasi formaggio che si fonde facilmente e che vi avanza nel frigo.

Poi ho ricordato di avere del farro lessato che avevo cotto per una mega insalatona fresca... l'ho condito con un filo d'olio, sale e origano e due bei pomodoroni maturi tagliati a tocchettoni.. l'ultimo strato del timballo l'ho fatto proprio con il farro...

Ho distribuito sulla superficie del parmigiano grattuggiato e cotto in forno per 10 min a 200° - giusto per far sciogliere il formaggio e creare la croticina sulla superficie.

OTTIMO!

Per partecipare all'iniziativa di Cipolla basta cliccare sul link che vi ho dato su...
avete tempo fino al 7 giugno! Accorrete numerosi!!!


lunedì 26 maggio 2008

quando la vita è un fumetto.. la torre di Papibele

Sono state giornate dense quelle appena trascorse... ho avuto mia mamma qui a Torino e di conseguenza ho modificato quella che è la mia vita quotidiana... ho approfitatto per uscire con un paio di amiche, per godermi un pranzetto con il maritino in quel di EATALY (chic to chic - come ai vecchi tempi) e dato una bella pulita radicale alla nostra casetta (con tanto di cambio di stagione anche se qui sta benedetta PRIMAVERA mica l'abbiamo vista??? Piove da matti da 20 giorni... ne siamo tutti un pò stanchi, ma resistiamo)...

Ogni giorno però ha una costante, quella non la cambio... è la voce di Chiara, la sua presenza, le sue mille trasformazioni... è la stessa di sempre eppure cresce e cresce con una velocità incredibile! Io stampo tutto nel mio cuore... gioie, preoccupazioni, soddisfazioni e orgoglio di mamma...

A volte mi sembra di vivere in un fumetto...
è così che mi vedo... un pò come la Wilma degli Antenati o la Marge dei Simpson insomma... una moglie e mamma un pò buffa!



E così... quando cucino il mio pane penso anche a qualcosa di fantasioso... il pane è FANTASIA per me, estro, creatività, amore... ma quante volte l'avrò già scritto???



Questi sono alcuni panini creati in questi giorni... le ricette sono ricette già presenti nel web..

Ci sono i panini di MammaZan al Pesto, il mio pane al Lardo e quelli al latte del Maestro Adriano... insomma pani dai mille gusti e dalle mille soddisfazioni!


E quando devo decidere che pane far crescere e nascere a casa mia...
io mi sento presa da una confusione celestiale...
mille lingue e mille modi.. per la mia

TORRE DI PAPIBELE!!!!



martedì 20 maggio 2008

Cambioooooo di Stagione in corso!



TRA PULIZIE E CAMBIO DI STAGIONE IN CORSO
LA VOSTRA CUOCHETTA TORNA PRESTO....

SEE YOU LATER
THE NEXT WEEK!



così mi perdonate e non vi allarmate per la mancanza dei miei commenti e dei miei post!!

martedì 13 maggio 2008

Scusate l'assenza...

Ora vi faccio un'indovinello... qual'è il colmo per una mamma FOODBLOGGER?

Beh... vi rispondo io... passare il giorno della festa della mamma con la propria figlioletta in preda ad un attacco di acetone...!

Ebbene sì...
Chiara soffre di acetone... lo abbiamo scoperto giusto domenica... ed ora è a dieta - alimentazione povera di grassi - mi hanno detto... passeremo anche questa!

Ma noi non lo siamo a dieta e così eccovi serviti ... oggi vi regalo un bel secondo di carne:




ARROSTO DI TACCHINO RIPIENO


Ingredienti:
una fetta stesa di FESA di Tacchino(del peso di circa 800g)
200g di spinaci
una manciata di piselli
un uovo
prezzemolo
pecorino grattugiato
sale
olio
vino bianco (1 bicchiere)


Prima di farcire la fesa di tacchino ho lessato da parte gli spinaci, li ho scolati ben bene e li ho tenuti da parte, idem con i piselli freschi. Inoltre ho fatto un omelette con l'uovo, il prezzemolo e il pecorino grattugiato. Quando avevo pronti gli ingredienti del ripieno ho steso la fesa e l'ho riempita con uno strato di spinaci ben scolati, i piselli e l'omelette. Ho arrotolato e inserito in una rete x arrosti (l'ho presa dal mio macellaio).
Ho arrosolato l'arrosto in poco olio ed una noce di burro...

Ogni step lo potete vedere nella foto qui sopra... cliccate ed ingrandite!

Ho sfumato con un bicchiere di vino bianco e cotto per circa un'ora e mezza.

Per tagliare a fette l'arrosto ho aspettato che si raffreddasse, poi l'ho riscaldato già a fettine con il sughetto di cottura. Servire caldo.



mercoledì 7 maggio 2008

Le Erbe di stagione: Il Tarassaco

Sicuramente ve l'avrò già scritto milioni di volte... amo la stagionalità dei piatti! Tutto ciò lo apprezzo di più da quando ho svezzato Chiara... ho sempre tentato di prepararle cibi genuini e soprattutto ho tentato di effettuare le mie spese a Km 0 da quando c'è lei... e così succede ogni qual volta mi reco al mercato da Caterina (la mia fornitrice UFFICIALE di uova, frutta e verdura), la sua azienda agricola si trova a Montà d'Alba (e da Torino dista proprio poco)...

Un pò di giorni fa mi era capitato di beccare nel suo banco un'erba spontanea di cui avevo sempre sentito parlare e che non mi ero mai azzardata a cucinare: IL TARASSACO! Da allora non immaginate quanto Tarassaco spontaneo ho notato in giro... ma in città con lo smog che ci circonda sinceramente non ho avuto grande voglia di raccoglierlo...

Una volta comprata il mio bel mezzochilo di verdurina da pulire, mi sono anche informata online su come poterla utilizzare e così è nato lui... il mio RISOTTO al TARASSACO e CAROTE! un connubio perfetto dato che il tarassaco risulta un pò amarognolo come il radicchio e lega benissimo con il dolce della carota... il tutto l'ho mantecato con un pò di toma fresca ed eccovi il risultato visivo!




200g di foglie di Tarassaco pulite
2 carote
200g di riso Carnaroli
50g di Toma di alta montagna poco stagionata
burro
cipolla
1/2 lt brodo vegetale

Ho soffritto leggermente la cipolla nel burro, poi ho aggiunto le carote tagliate a piccoli tocchetti ed infine ho tostato il riso. Nel frattempo avevo lessato da parte il tarassaco e una volta scolato l'ho tagliuzzato fine fine. Il riso l'ho cotto come un normale risotto aggiungendo a poco a poco il brodo vegetale (fatto da me, ovvio!). A metà cottura del riso ho aggiunto il tarassaco e a fine cottura ho mantecato con tocchettini della toma fresca. Va servito caldo.


ULTIMORA:
miei cari lettori... ho notato che alcuni di voi non conoscono per nulla questa piantina che invece è più comune dell'ortica e della margheritina che avete sotto casa... guardate un pò questo link... poi mi dite...

http://it.wikipedia.org/wiki/Tarassaco


lunedì 5 maggio 2008

le mie prime tagliatelle


E' stato un fine settimana lungo quello appena passato... ci siamo goduti le coccole in famiglia, abbiamo mangiato bene e tanto, sia a casa che fuori... insomma l'ideale periodo per ricaricarsi le pile...

Finalmente è venuto a trovarmi il mio fratellino Gianluca e sia mamma che figlia non avevano occhi che per lui... era da tantissimo tempo che non passavo ore felici con mio fratello... sicuramente almeno un paio d'anni! E così ci siamo goduti queste ore felici e perdonatemi, ma poche sono state le foto che ho fatto e da come potete notare da questo post... di cibo cotto neanche l'ombra!



Una cosa di cui vado fiera sono però le MIE PRIME TAGLIATELLE fatte con l'IMPERIA nuova di zecca che il maritino (UDITE UDITE) mi ha regalato per il mio compleanno!!! Dire che mi ha fatta felice è dir poco!


Ho sempre usato l'Imperia dei miei genitori e ho sempre desiderato averne una mia... e così finalmente è arrivata!


Per queste tagliatelle ho usato


200g di Farina 00
100g di Semola rimacinata di grano duro
un pizzico di sale
3 uova della Cascina Gorgia di galline allevate a terra





Le ho condite con del ragù alla bolognese... e contemporaneamente in quel della Puglia i miei genitori le hanno fatte e condite con i carciofi, ma ahimè foto dei piatti non ce ne sono... immaginate solo una cosa... SI SCIOGLIEVANO IN BOCCA!!! buonissimeeeeeeeeeeee!