giovedì 26 marzo 2009

Il Pane ( e la mia Strana Verità)

Preparatevi... ... non ci posso fare nulla se ultimamente mi sento "ispirata" dalla musica... quella di casa nostra...
Oggi è la volta di una canzone che forse non tutti conoscono, giacchè di ARISA x ora in radio si sente la sua scanzonata SINCERITA' ma da poco è uscito anche il suo album ed io mi sono innamorata di questa canzone....!

A parte tutto quello che si può scrivere sul "personaggio" ARISA se la si sente cantare certo non le si attribuirebbe quella sua vocina da cartone animato che può far innervosire o far sorridere da matti.... il testo di questa canzone mi piace molto... LA MIA STRANA VERITA'
Eccovelo...

Vivo a una distanza siderale
da quell'essere normale
che appartiene solo a chi
non si meraviglia più di un
fiore o di un tocco di colore
e si pone limiti
io sono a metà di quel che
vedi e se adesso non ci
credi, lascia perdere perchè
se mi dici adesso che mi
ami, poi mi tremano le
mani, quindi vorrei dirti che

Io sono pane, terra lame
e un biscottino
ali di farfalla dentro
un giardino
tuono, vita, suono e marchingegno
letto, sonno, sogno però
m'impegno
e canto qualche volta,
diciamo spesso
mi alzo sempre presto,
ma quando posso
resto nel mio letto che è
come un prato
faccio grandi sogni, ma
se ho mangiato.

Se mi dici io ti do la luna,
metto tutto giù in cantina
per far spazio solo a lei
se vuoi darmi la felicità, io
capisco eternità, quindi non
mentirmi mai
il disordine è la mia famiglia,
meglio chi mi rassomiglia,
altrimenti sono guai
ho un olfatto quasi da
tartufo, già lo vedo che
sei stufo ma è così e se tu
mi vuoi

Io sono pane, terra lame
e un biscottino
ali di farfalla dentro
un giardino
tuono, vita, suono e marchingegno
letto, sonno, sogno però
m'impegno
e canto qualche volta,
diciamo spesso
mi alzo sempre presto,
ma quando posso
resto nel mio letto che è
come un prato
faccio grandi sogni, ma
se ho mangiato.

Io sono neve che si scioglie
al sole se mi chiami amore
e frase di una semplice
poesia
io sono pane, terra, vita,
stella, suono, sogno, lampo,
e tuono la mia strana verità.


Anche io mi sento come le cose descritte in quest'ultima frase...
Mi sento PANE, TERRA, VITA, STELLA, SUONO, SOGNO, LAMPO...

ed ora la ricetta....


Ciabatta con semola
Tratta dal libro di Piergiorgio Giorilli "Panificando"

Ingredienti:
Per la biga:(con maturazione 16-18 ore a 17°-18° di temperatura)
250 gr. semola rimacinata
250 gr. farina W 320 (io ho usato la manitoba)
250 gr. acqua
5 gr. lievito di birra fresco
Per l'impasto:
50 gr. semola rimacinata
1 gr. lievito di birra fresco
11 gr. sale
1 cucchiaino di malto (2.75 gr. per l'esattezza)
135 gr. acqua

Esecuzione:
Impastare con la vostra Macchina del Pane, oppure a mano, la biga matura con il resto degli ingredienti unendo il sale e il 20% dell'acqua a meta' lavorazione.
Dopo circa 10/11 minuti di lavorazione quando si sarà formata la palla, ungere un contenitore d'olio (io ho usato una ciotola di plastica, la ceramica è troppo fredda), adagiare l'impasto e lasciar riposare 40 minuti; trascorso questo tempo rovesciarlo su un tagliere ben infarinato e spezzare del peso desiderato con la parte del taglio in alto.
Trascorsi 40 minuti voltare i pezzi tirandoli leggermente, porre sulla teglia infarinata e cuocere a 230° per circa 20 minuti mettendo un pentolino con acqua bollente sul fondo del forno.

Ed ora il video che video non è ma almeno la potete ascoltare!!!




lunedì 23 marzo 2009

La Primavera è arrivata con la crema al limone di Caterina!



è PRIMAVERA!

lo urlo ad alta voce xchè poi la PRIMAVERA è e rimane la mia stagione preferita....

è come se fossimo stati in attesa x giorni, contenti di celebrare il nostro rito... e così è stato: noi questo weekend appena trascorso lo abbiamo passato andando in giro x prati... sabato è toccato a quelli del Parco della Pellerina, invece ieri, domenica siamo stati a LA MANDRIA che è il parco adiacente alla "rinata" Reggia di Venaria... Kilometri e Kilometri di distese verdi... se vi piace biciclettare e la natura questo parco fa per voi!

L'aria è ancora fresca... almeno lo è stata questo fine settimana xchè oggi già va molto meglio, ma questo non ci ha impedito di godere del lieve calore del sole... e così anche con il cibo c'è il desiderio di questa primavera....

Ho provato a fare la "famosa" crema al limone di Caterina, nota a noi fucini di Torino (e ora cari miei lettori che sapete a cosa mi riferisco... me lo lasciate un segno del vostro passaggio qui???)

la crema è una non crema...
è una sorta di mousse gelatina
non vi è uso di latte ed è molto fresca e salutare...

Ingredienti (x circa 10 coppe)
3 uova intere
200g di zucchero semolato
80g di fecola
il succo e la scorza di 3/4 limoni BIO (io ho usato i limoni del giardino dei miei nonni paterni di Trapani... arrivati freschi freschi via corriere!!!)
1lt di acqua filtrata (io ho la BRITA)
una latta di Ananas sciroppato al naturale
limoncello q.b. (facoltativo)

Mescolare con una forchetta le uova, lo zucchero, la fecola... aggiungere la scorza dei limoni grattugiata, l'acqua ed il succo dei limoni. Portare ad ebollizione e cuocere per circa 5 min finchè non si raddensa. Spegnere il fuoco. Lasciare raffreddare e aggiungere in fine l'ananas tagliato a pezzettini, il succo al naturale dell'Ananas e se si vuole qualche cucchiaio di limoncello.

Conservare in frigo in uno di quei contenitori adatti x frigo. Servire fredda.

FRESCA, SALUTARE, LEGGERA! GRAZIE CATERINA!!!!


mercoledì 18 marzo 2009

MORIRO' D'AMORE... con questi cuori sfogliati!

Giorni liberi non ne ho
davvero
giorni che io posso stare anche un'ora senza te
il mio amore è una storia a tempo pieno
24 ore 7 giorni 12 mensilità
posso stare in apnea due minuti
dopo tre secondi muoio se io non respiro te
posso digiunare un giorno o anche tre
ma non posso stare un'ora senza che io mangi te

che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se te ne vai io morirò
che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se non ci sei
io morirò d'amore

sono mela e me ne sto sul ramo
ma se non mi cogli in tempo cado a terra e marcirò
sono spina e me ne sto sul muro
ma non servo a niente se tu non mi dai elettricità

che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se te ne vai io morirò
che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se non ci sei
io morirò d'amore

la mia vita pende giù da un filo
e quel filo è dipendente dall'amore tuo per me
se pesassero il mio cuore al kilo
scoprirebbero che pesa esattamente come te

che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se te ne vai io morirò
che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se non ci sei
io morirò d'amore

(Lorenzo 2002)







guardate un pò qui come...



E tutto questo grazie a Monica che mi ha fatto scoprire
la mania spagnola x i cuori di sfoglia fatti in casa!
la spiegazione in italiano la trovate qui da lei!


E ancora lui oltre al testo il video... oggi il sole... mi fa cantare!!!





venerdì 13 marzo 2009

è l'ora della merenda... i biscotti golosi

Ultimamente sto ri-scoprendo una parte di Internet che spesso avevo trascurato x vari motivi, molte sono infatti le mamme che si dedicano con ineguagliabile passione al confronto via web della loro BELLISSIMA realtà... ovvero quella di essere MAMMA!

Ed è a loro che dedico questa ricetta... so che sono in molte che mi leggono... alcune le ho conosciute in un forum che frequento da ben 4 anni, altre le sto conoscendo grazie ad altri canali: da MammacheBlog, a Facebook, a MammaCheClub, poi c'è il Mommyblogging di Panzallaria... insomma gli aggregatori di mamme non mancano e se qualcuna ha voglia di confrontarsi e condividere lo spazio c'è...

Poi ci sono i blog delle mamme che hanno la mia comune passione per il cibo... Annarita, Natalia, Graziella, Maeva, Alessandra, Donatella, Bosina, Enza, Giovanna ...

Eccovi una ricetta goduriosa x le merende dei vostri bimbi... è una ricetta che ho appuntato nel mio taccuino circa 2 anni fa, proviene da LA PROVA DEL CUOCO e non mi ero mai cimentata su, perchè necessita l'uso di una varietà notevole di tipi di farine diverse, ora che la mia dispensa si è trasformata in un mulino grazie ad un recente acquisto di farine varie effettuato online... beh.. ci sono RIUSCITA! ed il risultato è sorprendentemente soddisfacente!

BISCOTTI AI CEREALI

ingredienti:
140g di farina integrale
100g di farina 00
80g di farina di farro
60g di farina di mais
60g di farina di riso
60g di farina di orzo (io qui ho usato quella di grano saraceno)
2 cucchiaini di malto di riso
250g di burro
250g di zucchero di canna
2 uova
1 bustina di lievito x dolci sciolto in 2 cucchiai di latte

Mescolare bene tutte le farine e lo zucchero di canna, fare la fontana sul tagliere, mettere il malto di riso e cominciare a sfregare con il burro morbido. Poi aggiungere il lievito sciolto nel latte e le uova, impastare ancora velocemente e amalgamare.
Tirare la frolla e farci le formine che si desiderano o con dei tagliabiscotti oppure formandole come ho fatto io con i numeri qui sotto, creando dei rotolini sottili e modellandoli.
Cuocere a forno caldo a 180° per circa 15 minuti.

Buona merenda bimbi, le vostre mamme sono fantastiche!


martedì 10 marzo 2009

prove tecniche x i pic-nic promessi: la pizza di scarole

Chiara ha un desiderio.
Chiara ogni giorno che vede il sole che fa capolino sulle nostre finestre mi dice:"Mamma andiamo a fare un PIC-NIC?"
Anna ha anche lei questo desiderio.
Anna fa capire a Chiara che il tempo non è ancora "buono" ma le promette che quando il tempo sarà giusto di pic-nic ne faranno da stancarsi... e si giocherà con le bolle, si costruiranno aquiloni, si giocherà a palla e si raccoglieranno i fiori.

Ma intanto noi ci alleniamo le ho detto, perchè quando si va per prati ci si porta da mangiare e tutto deve essere buono e genuino!



Ingredienti x una teglia rotonda di 24cm di diametro

250g farina 00
12g di lievito di birra
75ml di latte
50ml di acqua
3oml di olio
5g di sale

per il ripieno:
2 cespi di scarola
olio
2 acciughe sott'olio
70g di olive nere (le mie era taggiasche)
30g di capperi
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di uvetta sultanina
sale e pepe
pecorino grattugiato secondo i gusti

Procedimento:
preparare la pasta e farla lievitare in un luogo caldo x circa un'ora.
Nel frattempo sbollentare in abbondante acqua salata la scarola, scolarla bene, strizzarla e tagliuzzarla minutamente. In un padella sciogliere in 4 cucchiai di olio le acciughe, poi aggiungervi la scarola, le olive snocciolate e tagliuzzate, i capperi. Salare e pepare e lasciare cuocere a fuoco medio x circa 10 minuti. Spegnere il gas e aggiungere a freddo l'uvetta sultanina precedentemente ammollata e strizzata ed i pinoli. Infine lasciare riposare con una abbondante grattugiata di pecorino.

Una volta lievitata la pasta stenderla in due dischi uguali.

Posizionare il primo disco in una teglia rotonda di 24 cm di diametro che abbiamo oliato bene. inserire il ripieno, coprire con l'altro disco di pasta, sigillare bene i bordi e punzecchiare con una forchetta in varie parti.

lasciare lievitare x cirac mezzora e cuocere a 180° x 30 minuti finchè non si è ben dorata.

è buona sia tiepida che fredda.


LA PIZZA DI SCAROLA è tipica soprattutto della regione Campania, io ho leggermente modificato il ripieno (dove x una scelta di leggerezza ho evitato qualsiasi soffritto di aglio o cipolla) e l'ho nominata alla pugliese xchè ci ho messo il mio tocco di pugliesità :)

Sempre per i pic-nic promessi si possono fare delle mono-porzioni a forma di calzoncino... la prossima volta farò proprio così xchè tanto è piaciuta ed approvata! Alla prossima ricetta x i nostri pic-nic di primavera!

venerdì 6 marzo 2009

che giornate!!! -I Pisarei piacentini-

.. diciamo che si è cucinato poco in questi ultimi giorni e per chi non capisse il motivo... vi basti una parola AUSTRALIANA... se giocassimo a battaglia navale... e fossimo 3 belle ammiraglie... direi COLPITI E AFFONDATI!

Ma noi non siamo come il Titanic... NOI RIEMERGIAMO....!

Oggi siamo riuscite a chiudere definitivamente l'accampamento... x comodità in soggiorno avevamo aperto il divano letto che era diventato luogo di relax, sfogo di febbri, e ieri pomeriggio finalmente un pò in forza si era trasformato in tenda di giochi.... e così oggi abbiamo abbandonato il pigiamone, chiuso il divano e a poco a poco stiamo acqistando le forze... ma la forza x pasticciare in cucina non c'è ancora... perdonateci!

E così sono andata a spulciare le foto fatte e con l'augurio che presto sia io che Chiara ci rimetteremo all'opera eccovi una ricettina semplice semplice dove la mia pargoletta si è divertita a creare con mamma Cuochetta i

Pisarei!


La ricetta l'ho scovata in questo sito della regione Emilia Romagna... ma ve la trascrivo x comodità, l'unica nota che ho cambiato è il tipo di fagioli, non avevo i borlotti secchi, ma ho usato dei fagioli neri brasiliani.

Ingredienti: (x 6 persone)
Pasta: 400 gr di farina, 250 gr di pangrattato, sale e acqua.
Condimento: burro, olio, lardo pestato (con prezzemolo e poco aglio),1 cipolla, 400 gr di fagioli borlotti secchi, pepe nero, salsa di pomodoro, formaggio grana, sedano, rosmarino, salvia, alloro.


Preparazione: mettete la farina bianca a fontana sulla spianatoia, nel centro versatevi il pane grattugiato scottato in aqua bollente e pian piano impastate il tutto fino ad ottenere un composto morbido ed elastico. Fate dei cilindretti grossi come una matita e da questi ricavate gli gnocchetti, incavandoli leggermente con il pollice (i pisarei).
Per il sugo: lasciate in ammollo i fagioli secchi per una notte, poi lessateli con l'aggiunta di un cucchiaio di olio e una foglia di cipolla per portarli a tre quarti di cottura In una pentola di terracotta fate soffriggere il burro con un poco di olio, la cipolla tritata e il lardo pestato o la cotenna (da eliminare a fine cottura) con il mazzetto di erbe; aggiungete i fagioli, salate, pepate e lasciate insaporire. Aggiungete qualche cucchiaio di salsa di pomodoro diluito in acqua calda e cuocete a fuoco bassissimo. Il sugo deve risultare molto lungo.Cuocete i pisarei in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con il sugo e formaggio grana.

Alcuni usano farina e pangrattato in parti uguali; un altro "segreto" di alcune cucine piacentine è unire al sugo in cottura qualche cucchiaio di sugo d'arrosto.





Comariiiiiiiii vi ho accontentate??? ;-)