domenica 28 settembre 2008

Meme - 4 sapori in croce


Accolgo volentieri l'invito che la banda dei Cuochi di Carta ci ha donato questa settimana ... eccoci qui con un meme simpatico e veloce da fare... è carino per poterci conoscere meglio... noi che di cibi ci occupiamo spesso... e così svelare i nostri veri gusti ogni tanto non fa male!

e che meme sia... allora

AROMA Un aroma è la caratteristica sensoriale data da un cibo o da un'altra sostanza derivante dalla combinazione di odore e sapore. E immaginando questo significato... il mio aroma è quello dell'origano... il suo odore e il suo sapore sono impressi nella mia mente e mi ricordano la mia terra più che mai!

CARNE non sono una "amante" della carne..non che non la mangi... ma non ne vado matta... di gran lunga preferisco la carne bianca... e allora poveri polli, con me hanno vita breve ;-)

PESCE invece del pesce sono ghiotta... pesce azzurro in particolare... sarde, sardine, alici... cotte in qualsiasi modo... le adoro! E' il pesce + economico ma pieno di "qualità buone" che pesce sia!

VERDURA
da quando la verdura che acquisto al 90% proviene dalla stessa "azienda agricola" seguo molto la stagionalità e questo mi fa apprezzare molto questo tipo di "cibo". A casa mia non manca MAI e non deve mancare mai... soprattutto l'insalata da mangiare cruda... insomma su questo sono una vera "capretta"... gnamm!

Ovviamente ognuno è invitato a proseguire la traditio dei Meme... diffondere e rispondere... !

mercoledì 24 settembre 2008

Viene dal Trentino... il canederlo!!!



Sono certa che questo post piacerà a tanti amici... molti sono "fan" di quella che è la cucina di Oltralpe... la cucina trentina... la cucina dei monti... giusto Barbara, Grazia, Francesca, Lulù, Graziella?

E mi aggiungo anche io OVVIO!

Sin da quando avevo 8 anni i miei genitori ci facevano passare 15 giorni d'estate in quel della VAL DI SOLE... è lì che ho imparato ad amare i loro sapori... ricordo ancora la mia prima Polenta con carne di Capriolo (è mia mamma che era incinta di Luisa che se la ricorda di +, :D), i primi strangolapreti, i segalini, lo yogurt, le torte con i frutti di bosco, lo speck e il formaggio di malga... e poi loro I CANEDERLI!



Canederli vengono attualmente chiamati certi grossi gnocchi sferici, fatti con il pane imbevuto nel latte, uova, lucaniche e altri ingredienti. E' una vivanda che deriva dal tedesco KNODEL, con il significato di gnocco. Ma è errato credere che sia una ricetta esclusivamente tedesca, perchè erano in uso anche in diverse regioni italiane sin dal 1500. Ad inventare i canederli sono forse stati i boemi, ai quali dobbiamo riconoscere la paternità dello Specknodel, ossia gnocco di lardo, contenente una grossa prigna secca, fatto lentamente bollire nel brodo di carne. I trentini hanno saputo ingentilire la pesante ricetta boema e tedesca, per creare e portare sulle nostre tavole un tipico gnocco più gradevole e di facile digestione.

La ricetta che vi posto è tratta proprio da un'opuscolo della VAL DI SOLE trovato tra le mie scartoffie, ahimè dopo che li avevo fatti - infatti ho chiesto aiuto alla Comare veneta x la ricetta che prontamente mi ha risposto, la sua ricetta è + giù... maritino qui urge una nuova libreria in casa per le mie "scartoffie" esigo ORDINEEEE e CATALOGAZIONE!!!

Mettere in una terrina il pane vecchio tagliato a dadini (circa 300g), versare sopra circa 100ml di latte tiepido e lasciare riposare con coperchio per circa 30 minuti. Aggiungere due uova, tre cucchiai di farina, 100g di pancetta tagliata a dadini, 300g di lucanica, e altro latte ma non troppo, l'impasto deve risultare morbido ma non colloso; completare con una presa di sale e un pò di prezzemolo tritato o erba cipollina. Mischiare bene finchè tutti gli ingredienti si amalgamino e fare delle palle del diametro di circa 5cm; cuocere per 20 minuti in brodo di carne.

I canederli vengono serviti in brodo, con crauti, al burro fuso o accompagnati alle carni in umido.

ed ora la ricetta che ho fatto...

Canederli allo speck in brodo

600 gr di pane raffermo

3 uova

Latte

1 cipolla

150 gr di speck

150 di salame

Olio

Sale

Tagliare il pane a dadini, metterlo in una terrina, bagnarlo con le uova sbattute con poco latte e lasciare riposare. Tritate finemente la cipolla, lo speck, il salame e fate rosolare in un tegamino con u po’ d’olio. Amalgamare al pane il soffritto e insaporire con una presa di sale, mescolando con cura fino ad ttenere un composto omogeneo, aiutarsi con un po’ di farina o latte a seconda che sia troppo sodo o troppo morbido.

Lasciate riposare 20 minuti.

Auitandosi con le mani bagnate formate dei grossi gnocchi.

Cuocere in brodo caldo per circa 20 minuti.


PER LA CRONACA, QUI L'AUTUNNO è prepotentemente cominciato, fra freschetto e un piatto caldo la sera è la cosa migliore! Addio ESTATE!

lunedì 22 settembre 2008

Tortine con Ananas e Anice...

Sono giorni in cui sono un pò con "la testa altrove"... e forse anche con le mie "mani" vorrei essere altrove... ^_^ non pensate a male... vorrei solo avere + tempo per averle IN PASTA sul serio...

Per fortuna poi arrivano le idee donate da altri alle quali non potresti DIRE DI NO... e così sabato pomeriggio ho inaugurato i pirottini in silicone che la madama degli IPER mi ha donato con tanto amore... e sono nate loro... delle tortine da accompagnare al caffelatte della colazione o al the del pomeriggio (qui si è inaugurata la stagione di the e tisane varie ... zia LULU ti aspettiamoooo ;-)

TORTINE golose all'ANANAS e ANICE



Dosi x 6 pirottini e 1 tortiera da 22cm di diametro

2 uova ENORMI (o 3 medie)
300g di farina 00
8 fettine di ananas sciroppato al naturale
140g di zucchero di canna grezzo
un Cucchiaio di semi di anice
100g di burro
un pizzico di sale
latte q.b.
1 bustina di lievito chimico x dolci

Ho sciolto il burro con le mani e impastato con lo zucchero, poi ho aggiunto le uova e ho continuato a montare con il mixer... a poco a poco ho aggiunto la farina setacciata, un pizzico di sale, i semi di anice ed infine il lievito sciolto in circa 100 ml di latte e aggiunto altro latte finchè l'impasto non risulti fluido.

In una tortiera imburrata ho disposto alla base un pò di zucchero di canna e 6 fettine di ananas.

Ho riempito prima i 6 pirottini x metà della loro capienza ed il resto del composto l'ho messo nella tortiera. Nei pirottini ho messo qualche pezzettino di ananas.

Ho cotto il tutto a 180° forno statico, i pirottini x circa 20 min e la torta x 40 min... attenzione perchè la torta deve essere ben cotta in basso... perchè l'ananas tende a rendere molto umido l'impasto, essendo un ananas sciroppato e non fresco.
Riproverò con l'ananas fresco ;-)

Un grazie quindi a SARA x l'idea e a GRAZIELLA x gli "strumenti"...

giovedì 18 settembre 2008

FACCIALIBRO? ti adorooooo


Sarà che forse ho fatto la scoperta dell'acqua calda... ma io da quando mi sono iscritta in questo sitino qui mi sto RI-FACENDO un sacco di amici!

è incredibile quanti amici mi ero persa nel tempo (amici di parrocchia, di scuola, di lavoro, di blog...) Vecchie e Nuove FACCE da ritrovare e da scoprire...

E così non posso che dirvi grazie... amici che passate di qua perchè mi avete trovata là... oppure amici che magari ora curiosi mi vogliono trovare sul mio spazio... per trovarmi è facile cercate la mia mail cuochettaATgmailDOTcom e il gioco è fatto!

Buon divertimento a tutti!

mercoledì 17 settembre 2008

Il ragù di seppie di Nonna Checchina


... la mia bisnonna ha vissuto fino a 97 anni circondata da figli, nipoti e pronipoti; era e rimane un punto di riferimento per tutti noi.. Nonna Checchina... chiamata da sempre così anche se il suo nome era Francesca... che "generale"!.. vedova da giovanissima e 5 figli da crescere e far vivere nei difficili anni delle guerre... classe 1889... è a lei che dedico con tanto tanto affetto questo ragù che ha il sapore di casa, delle cose semplici, dei cibi buoni se condivisi con semplicità...



Ingredienti x 4 persone
4 seppie fresce di dimensioni medie
3 cucchiai di pangrattato
2 spicchi d'aglio
1 uovo
1 mazzetto di prezzemolo
500g di pomodori maturi e sodi oppure di pelati
mezza cipolla
1dl di olio EVO
sale e pepe.

Pulite le seppie, lavatele, separate i tentacoli e tritateli grossolonamente; metteteli in una terrina, aggiungere il prezzemolo tritato, uno spicchio d'aglio sbucciato e ridotto finemente, il pangrattato, il sale, il pepe e l'uovo.
Amalgamate gli ingredienti (se necessario, ammorbidire aggiumgendo un cucchiaio di olio); riempire le seppie (senza eccedere perchè durante la cottura si gonfiano) e cucire l'apertura con il filo da cucina (io ho usato degli stecchini, non avevo ago e filo ;o)
Tritate finemente la cipolla, mettetela in un tegame con uno spicchio d'aglio sbucciato e 4 cucchiaio di olio, farli appassire; adagiarvi le seppie e rosolarle brevemente da tutet le parti; scolarle, aggiungere i pomodori priovati dei semi, della pelle e tritati grossolanamente, un pizzico di sale e pepe e cuocerli per 7-8 minuti. Alla fine unirvi le seppie e continuare la cottura a fuoco moderato per circa 15 minuti.

Servire su di un letto di crostoni abbrustoliti o fette biscottate...

Intanto il primo raffreddore della stagione è sconfitto e ringrazio tutti quelli che nel post precedente ci hanno dato "coraggio" per la battaglia... ^_^ Qui il freschetto non manca e l'estate credo che sia un tenero ma lontano ricordo....

giovedì 11 settembre 2008

Un paio di segnalazioni ... forse tre!

Arieccoci qui... devastate da raffreddore e febbre... cioè IO ho mal di gola (sarà stato sul serio x le troppe chiacchiere del passato WeekEnd), LEI la mia pargola ha la febbre mista a tossona e naso moccoloso... che bello, neh??

Ma non perdiamoci d'animo, continuano gli esperimenti in cucina e soprattutto prosegue la mania...

e così oggi niente ricetta ma un pò di link... magari vi fanno piacere!

Per prima cosa... li ho immediatamente fatti! Appena visti sul loro sito mi è venuta voglia di preparare anche io questi splendidi paninotti pieni di tanti semini...


Ho usato una farina di grano tenero tipo "2" che ho acquistato nella mia bottega biologica, è del MULINO SOBRINO e credetemi: è ottima!
La ricetta dei paninotti la trovate nel sito di GIU&CAT proprio qui...

Altra segnalazione.... con l'AUTUNNO ormai alle porte... cara gente del Piemonte e non solo vi segnalo questo sito e questa splendida raccolta di sagre, fiere e manifestazioni GOLOSE...


Per finire... oggi ho scoperto che dal 18 di questo mese un noto supermecato tedesco mette in vendita oggettini utili a noi cuochette... buoni acquisti dunque!



Io intanto continuo a combattere i mali di stagione.... ;-)

mercoledì 10 settembre 2008

Meme: A Tasty Summer Holiday Souvenir

Il mio weekend è terminato ormai da 3 giorni.... ma è stato tutto un "fare altro" che alla fine mi sono detta... basta devo postareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Ovviamente "l'incontro" è stato un successo e nonostante alcune "avversità" siamo riuscite a godere della nostra presenza reciproca... questo era la cosa + importante, al diavolo macchine fuse, emicranie e laringiti (poteva mancare la sfiga a casa Cuochetta? si ,siamo colpite da una "violenta" laringite... uffa..)


Diciamo poi che questi giorni sono stati anche un tuffo "TOTALE" nella stagione estiva che sta volgendo al termine... caldo afoso compreso... e così COLGO al BALZO l'invito di Daniela di CAMPO DI FRAGOLE e partecipo volentieri al suo Meme con questa ricettina... le istruzioni le leggete in questo post...

SPAGHETTI CON ACCIUGHE ALLA LIGURE



Ingredienti x 4 persone
300g di spaghetti medi
250g di acciughe fresche (ovvero alici fersche)
300g di pomodori maturi e sodi
qualche fogliolina di basilico
un rametto di prezzemolo
50g di olive nere
uno spicchio d'aglio
la punta di un peperoncino
un dl di olio d'oliva
sale e pepe


Pulire le acciughe e ricavarne i filetti; lavarli e dividerli a metà. Far scottare i pomodori in acqua da ebollizione, privarli della buccia, dei semi e tritarli grossolonamente.
In un tegame, scaldare l'olio con l'aglio sbucciato e leggermente schiacciato, il peperoncino e qualche foglia di basilico e prezzemolo; unirvi le acciughe e rosolarle brevemente, mescolandole con un cucchiaio di legno.
Aggiungere i pomodori tritati, salare, pepare e continuare la cottura per 6-7 minuti a fuoco vivace e mescolando di tanto in tanto; aggiungere, infine, le olive nere.
A fine cottura, cospargere con il basilico rimasto lavato e spezzettato.
Nel frattempo, portare a ebollizione abbondante acqua, salarla e cuocervi gli spaghetti; scolarli al dente e condirli con la salsa alle acciughe.


Ricetta tratta da FC n°25/2008

venerdì 5 settembre 2008

Ci vediamo tra 3 giorni....


Io me ne vado qui....

ad incontrar chi ha a che fare con queste cose qui....





A prestissimooooooooo

mercoledì 3 settembre 2008

al fuoco al fuoco!!!

Ieri sera è successa una cosa un pò poco piacevole... la mia "cucina" ha preso fuoco!!
Nel senso che il cavo elettrico della cucina ha fatto letteralmente BUM!!! con tanto di fiammella...
Insomma un breve ma denso spavento...

Avevo appena messo in forno questa teglia di PATATE AL LATTE che vedete quissù...

Poco male... il mio caro MICROONDE combinato mi ha cotto lo stesso la pietanza e non sapete quanto l'ho benedetto... si perchè nel minicendio si era leggermente colorato anche il tubo del gas e io e V mica ci fidavamo a cucinare ieri sera e così...

la cena l'abbiamo salvata in questo modo... patate al latte e salumi x mamma e papà... e per Chiaretta ho risolto con una zuppa fresca comprata al SUPER e di cui mi fido ciecamente giacchè abbiamo "chi della famiglia" ci lavora su... FIDATEVI quindi di queste zuppe e provatele sono sul serio buone e salvacena!

Invece ho apprezzato tantissimo il mio Microonde xchè mi ha cotto perfettamente con la sua funzione FORNO VENTILATO questa tegliona di patate... meno male che avevo usato una teglia che ci è entrata giusta giusta...

eccovi la ricetta, gente!

PATATE AL LATTE

6 patate medie
1 mozzarella
1 pezzo di provola affumicata
olio
sale
latte intero
parmigiano grattuggiato
pangrattato

Ho tagliato a fette sottili le patate e le ho messe in uno scolapasta a riposare dopo che le avevo ben salate... questo per far cacciare l'acqua in eccesso. Intanto ho oliato la teglia e a patate pronte le ho asciugate e disposte a strati nella teglia. Ho alternato in pratica le patate ai formaggi tagliati a cubetti. Una volta giunti all'ultimo strato che deve essere di patate ho irrorato il tutto con abbondante latte fino a coprire le patate completamente, ed infine ho cosparso di pangrattato e parmigiano grattuggiato. In 30 minuti di forno ventilato a 200° erano cotte e dorate!


Cena salvata!