venerdì 26 ottobre 2007

Programmazione x la Domenica...


...che ne dite di un succulento Ragù?


Questo è l'ultimo post prima di un WeekEnd che si prospetta meno piovoso di queste ultime giornate (speriamo!)... e quando comincia l'autunno... le famiglie del Sud hanno una tradizione che per nulla al mondo può essere dimenticata... Il Ragù!

Eduardo De Filippo rende omaggio, con una sua poesia al ragù napoletano
nella sua commedia Sabato, domenica e lunedì.


'O 'rraù
'O rraù ca me piace a me
m' 'o ffaceva sulo mammà.
A che m'aggio spusato a te,
ne parlammo pè ne parlà.
io nun songo difficultuso;
ma luvàmmel' 'a miezo st'uso

Sì,va buono:cumme vuò tu.
Mò ce avéssem' appiccecà?
Tu che dice?Chest' 'è rraù?
E io m' 'o mmagno pè m' 'o mangià...
M' ' a faja dicere na parola?...
Chesta è carne c' ' a pummarola

Domenica scorsa c'era mia mamma qui con noi... e così (anche se non abbiamo seguito alla lettera la ricetta tradizionale napoletana) abbiamo cucinato il nostro Ragù...

Questa volta abbiamo usato:
(dosi abbondanti per 4 persone)

- 400g di scamone a fette
- 700g di salamelle di suino all'aglio
- 1/4 di litro di vino (possibilmente Rosso)
- 700g di passata di pomodoro
- cipolla
- uvetta sultanina
- aglio
- prezzemolo
- pecorino romano in scaglie
- sale
- olio

Ho composto le mie "braciolette" (piccoli involtini alla barese) con le fettine di scamone tagliate in due e riempite con aglio in piccole fettine, prezzemolo, uvetta sultanina (2 o 3 uvette x involtino), scaglia di pecorino romano. Chiusi ad involtino con uno stecchino, le ho poi arrosolate ben bene in una padella già unta d'olio... Tenuti da parte ho arrosolato nella stessa padella anche le salamelle. In un'altro recipiente dal fondo spesso ho fatto appassire un soffritto di cipolla, aggiunto la carne arrosolata, l'ho sfumata con il vino finchè la cipolla non si è proprio sciolta e in ultimo ho aggiunto la passata di pomodoro.
Regolate di sale e mettete a cuocere a fuoco bassissimo, il ragù dovra', come si dice a Napoli, pippiare parola onomatopeica che ben descrive il suono del ragu' che cioe' dovra' sobbollire a malapena a quel punto coprirete con un coperchio sul tegame, senza chiuderlo del tutto.
Il ragù adesso dovra' cuocere per almeno tre ore, di tanto in tanto rimestatelo facendo attenzione che non si attacchi sul fondo... E il ragù, lo si sa, deve proprio PIPPIA'!!!

6 commenti:

  1. Che buono...con il sapore e l'odore della nostra terra che in quanto a cucina non è seconda a nessuno!
    bravissima cuochettina!!!
    baci, leggi la mia mail!

    Grazia

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  2. Che buono!!!

    Buon weekend e auguri in ritardo per l'anniversario di matrimonio!
    Aiuolik

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  3. Prima di arrivare alla fine del post e appena ho letto De filippo mi sono detta "O Rau adda pippia"!!!Che ridere...comunque è vero la mia mamma si svegliava alle 6 e faceva cuocere il sugo per un sacco di tempo...Il mio ragù non ha lo stesso sapore di quello della mia mamma...anche se lo faccio cuocere tre gg :(
    Buon w.e. baci

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  4. Annina..ma quante cose mi son persa?? L'anniversario..Auguri di cuore..peccato non poter partecipare al meme..sono ancora fidanzata!!spero ancora per poco..eh eh
    Buon w.e. anche a te..anche se qui si prospetta piovoso!

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  5. Cosa darei per mangiare questo ragù in una domenica grigia come oggi!! Deve essere una delizia. Mi sono persa l'anniversario ... auguroni! Sei così raggiante. Oggi parlo di te ... ma non diventare rossa ;-) Un abbraccio forte forte, Alex

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  6. Questa cosa splendida è un ragù??
    Davvero diverso da quello che intendo io per ragù.
    Che fame che mi fai venire! Sarà anche il cambio dell'ora!

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