Essendo per metà pugliese e per metà siciliana e per puro spirito di par condicio, tra le ricette della famiglia tocca ad un altro classico della cucina di mio papà.. Per Camilleri la presente pietanza è la preferita da Salvo Montalbano, per me è un trionfo di bontà e facilità... l'unica difficoltà è quella di beccare il pescivendolo che ha la pazienza di deliscare le sarde (a differenza delle alici è molto più difficile deliscarle!)... Io sono riuscita a trovarle già deliscate surgelate e vengono buone lo stesso!

Sarde a Beccaficu

Ingredienti:
24 sarde piuttosto grosse
Un trito di aglio e prezzemolo mescolato con pecorino grattuggiato
Un poco di aceto
Farina
Uovo battuto
Pangrattato
Limoni
Olio
Sale e poco pepe
24 sarde piuttosto grosse
Un trito di aglio e prezzemolo mescolato con pecorino grattuggiato
Un poco di aceto
Farina
Uovo battuto
Pangrattato
Limoni
Olio
Sale e poco pepe
Nettare le sarde, eliminarne la testa e la coda; risciacquarle bene e man mano aprirle senza dividerle; ritirare le lische, rilavarle bene e asciugarle con un panno di cucina ben pulito.
Allineare le sarde bene aperte sopra un gran piatto, spruzzarle di aceto e condirle con sale e poco pepe; coprirne la parte interna di ognuna con un poco di trito di aglio, prezzemolo e formaggio, e ricomporle pressandole con le dita in maniera che il ripieno vi rimanga ben racchiuso; passarle alla farina, poi nell'uovo battuto e infine impanarle bene con le palme delle mani o con una palettina.
Ungere bene una teglia d'olio; passare la teglia nel forno. Dare circa mezz'ora di cottura sino ad avere la superficie ben gratinata; servire subito nella teglia di cottura e passare a parte mezzi limoni.
Ecco così faresti felice un uomo: Jazzer!
RispondiEliminaAma Montalbano e le sarde! Meglio di così!
Che bontà...da farsi invitare.
RispondiEliminaUn cantastorie siciliano(Ciccio Busacca)aveva aperto, molti anni fà un ristorantino sul lago, e le sue sarde a beccaficu erano un capolavoro. Da allora ho imparato ad amare la cucina siciliana.
Non abbandonarla mai.
a presto
che bell'aspetto! Croccanti e per niente unte, praticamente squisite. Ce ne sono ancora?
RispondiElimina... sento il profumo di casa...
RispondiEliminabravissima
@Graziella: tu e jazzer con il piccolo Lorenzo siete invitati a casa nostra ogni volta che lo desideriate!
RispondiElimina@Sergiott: I siciliani sono persone di gran cuore e di sapori culinari indimenticabili, io per foruna ho nel sangue questi sapori!
@rossofragola: purtroppo finiscono sempre in un battibaleno... la crocacntezza e la non untuosità sono date dalla cottura al forno, geniale per questa pietanza!
@afrodita: anche tu hai sapori e odori di casa sicula?
amo il pesce, in tutti i modi. E queste sarde mi sembrano favolose
RispondiElimina;-P
da Ma&Ma "acquolina in bocca"
RispondiEliminaRicambio la visita al Tuo sito. Mi hanno attirato le sarde a beccafico che sono di sicuro buonissime (anche se per parte mia le preferisco "nature" grigliate e basta).
Io sono di Martina Franca mentre mia moglie é di Fasano. Abbiamo tante ricette pugliesi da mettere sul blog. Dobbiamo però aspettare il tempo giusto (le cime di rapa per le orecchiette, e, per natale: le "pettole" con il cotto di vino -le cartellate e i "porceddi" con il miele, i cappelletti alla parmigiana etc..)
Complimenti per la Tua cucina. Ciao.
Martino