mercoledì 24 dicembre 2008

il mio + semplice augurio...


SONO QUI!!!
ci tenevo a passare da casa mia, anche se digito sulla tastiera con le dita di una sola mano... l'operazione è andata ok, ora sono "convalescente"... ed il 30 mi toglieranno i punti... una cosa è certa: per una come me che ha sempre le mani in movimento, arrangiarsi con una mano sola è moltooooo difficile :)

vi ringrazio tutti x i pensieri dolci e sinceri che mi avete dedicato... vi voglio bene

Anche se mi è difficile passare dalle "vostre case" approfitto
di questo post x augurarvi i miei più cari auguri!


Biscotti di Natale allo zenzero

Ingredienti per circa 20 biscotti:
300g di farina 00
2 cucchiaini di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cacao amaro in polvere
2 cucchiaini di cannella in polvere (a chi li ha fatti non piaceva e non l'ha messa)
120g di burro freddo
6 cucchiai di miele liquido (abbiamo utilizzato il millefiori)
per la glassa:
200g di zucchero a velo (senza amido di mais)
un albume d'uovo
qualche goccia di limone

Mettere la farina, la cannella, lo zenzero ed il cacao a fontana in una coppa e impastare con il burro freddo fatto a tocchetti. Il composto assomiglierà a grosse briciole di pane. Aggiungere il miele fino ad ottenere un impasto omogeneo. Trasferire l'impasto in un foglio di pellicola trasparente e mettetelo in frigo a riposare per circa 30 minuti. Spolverizzare con un pò di farina il piano da lavoro e stendete la pasta fino a che sarà alta mezzo centimetro. Tagliare i biscotti con il taglia biscotti prescelto e metteteli sulle teglie foderate di carta forno (io non avendo il tagliabiscotti natalizio, ho disegnato sulla carta forno la forma che volevo e poi ponendola sulla pasta stesa ne ho ricalcato la forma).
Infornate per 10 min circa a 180°C finchè non saranno leggermente dorati.
Mentre i biscotti si raffreddano preparare la glassa: sbattere per circa 7-8 minuti con un mixer elettrico lo zucchero a velo insieme all'albume, aggiungere le gocce di limone facendo attenzione a non rendere la glassa troppo liquida. Inserire la glassa in una saccapoch e decorare i bordi dei biscottini.

Buon appetito
biscotti realizzati da LuX (sorellina di cuochetta nonchè zia di cuochettina)

venerdì 12 dicembre 2008

Tutto L'Universo Ubbidisce all'Amore

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Eccomi... e scusate se ho "latitato".. ma quando uno non ha testa.. è meglio che non fa uscire parole di cui si potrebbe pentire o sforzarsi di essere comunicativa... oggi finalmente ho saputo che mi opereranno il 16, martedì prossimo e sembra incredibile la coincidenza... 3 anni fa lo stesso giorno è nata Chiara e ho fatto il cesareo, in pratica è un giorno fortunato questo 16 dicembre!

Però almeno ho la data, era il non sapere che mi agitava,
ora sono agitata si, ma in maniera diversa... sollevata già da un piccolo peso...


Un vecchio detto dice L'UOMO PROPONE E DIO DISPONE... e accettiamo che sia così... una dimostrazione continua di amore... è quello che credo che sia, ogni cosa che ci accade bella o brutta che sia...


Oggi una ricetta di rimando... la focaccia solita di casa mia con una sola piccola variante... non solo patata lessata ma anche zucca in uguale proporzione... fantastica!!! E' così che mi consolo io... a spignattare e cucinare non mi stancherei mai, da martedì sarò al riposo forzato, ma dirigerò il traffico... tra dolci, panettoni home made, e pane tanto pane, che la mania di non comprarlo più l'ho diffusa anche qui! :)

Vi abbraccio amici miei...
con una mano sola vi scriverò presto "ciao!" e vi racconterò come sarà andata!!! PROMESSO!

venerdì 5 dicembre 2008

Li ho trovati.. in una bancarella al mercato di Bari...

Che stia frequentando la città di Bari ultimamente per molti amici non è una sorpresa, una cosa che non tutti sanno è che sotto casa delle mie sorelle ogni giorno c'è un mercato ortofrutticolo-di carne, pesce e di tutto di + che fa invidia a molti mercati torinesi... Oltre al folkloristico modo di addobbare con cartelli che ispirano tenerezza ed ilarità ogni piccolo banco, davvero si compra a prezzi concorrenziali!

Ed è in questo mercato che ho trovato LORO: I ceci neri!!!
Ancora non riuscivo a crederci, poi il ragazzo mi ha spiegato che è tipico legume di coltura meridionale... e così mi sono fatta tentare!

Di loro nella "rete" dei foodblogger avevo già letto qui, qui e qui...

Il legume pregiato richiede un ammollo lungo... almeno di 48 ore con frequenti lavaggi intermedi... una volta ammollati li ho cotti in pentola a pressione per un'oretta circa con carota, cipolla e sedano e senza sale (aiuta a non rendere la buccia + spessa di quanto sia...).

Una volta cotti li ho scolati con una schiumarola e saltati in padella con un soffritto di aglio e alloro.
Ho aggiunto un bel pò di tagliatelle di grano duro maltagliate (senza uova) e mantecato con sale e pepe.

Il pasto è piaciuto alla truppa, il cece mantiene il sapore della terra... è un pò "pesante" come legume, io per 5 persone ho cotto 200g di ceci secchi, ma ne bastavano meno...!






mercoledì 3 dicembre 2008

Ho bisogno di cose lente... ma ho anche un pò di fretta

U mamma mia che titolo lungo oggi...
ma è così..
diciamo che sono in perenne attesa della data in cui verrò finalmente "operata"... si insomma devo farmi tagliare un polso x cacciare via una "bendetta" ciste... e immaginate un pò il mio umore ballerino...

E così... mentre ho fretta di sapere ho nello stesso istante bisogno di lentezza... di calma..
E cosa può essere meglio che una panificazione lenta lenta???

Per questo pane (LO DICONO ANCHE LORO) non bisogna avere fretta, e credetemi il risultato MERITA!

Per comodità io vi ritrascrivo dosi e procedimento, Kat e Remy capiranno, ma andate a vedere anche la loro bella pagnottella qui...

IL PANE DELLA LENTEZZA DEGLI SCRIBACCHINI

Il poolish:
300 gr. di farina di forza (Manitoba)
300 gr. di acqua
2 gr. di lievito di birra fresco

Messo tutto nell'impastatrice e fatto girare pochi minuti. Lasciato lievitare 14/16 ore a 18°.

Il giorno dopo:
330 gr. di semola rimacinata di grano duro
100 gr. di acqua
2 gr. di lievito di birra fresco
un cucchiaio d'olio evo
1/2 cucchiaino di malto d'orzo
sale a piacere (poco è meglio)

Abbiamo messo il sale nella farina e mescolato ben bene, poi aggiunto la farina un cucchiaio alla volta al poolish mentre l'impastatrice girava.
Poi l'acqua nella quale avevamo precedentemente sciolto il lievito e il malto e, alla fine, l'olio.
Fatto lievitare per altre 4 ore a 18° e rilavorato per alcuni minuti ripiegandolo su sè stesso più volte.
Fatto riposare una mezz'oretta, gli abbiamo dato la forma e lasciato nuovamente lievitare altre 3 ore.
Infornato a 240° con ciotola d'acqua e spruzzata sulle pareti. Dopo 10 minuti abbiamo abbassato a 210° per 40 minuti.
Quando si abbassa la temperatura sarebbe meglio togliere l'acqua per far diventare più croccante la crosta.
Sfornato e lasciato raffreddare leeeentamente coperto con un telo.

POCHE LE MODIFICHE APPORTATE:
  • l'aggiunta delle olive nere leccesi... quelle con il nocciolo e piccole piccole, che ci volete fare... sono golosa!
  • l'uso di semola rimacinata del mulino sotto casa... rigorosamente pugliese
  • la pezzatura, ho fatto, con queste dosi, 5 pagnottelle di circa 250 g l'una.




lunedì 1 dicembre 2008

Vino per la Neve - la mia Colva Sprint


Della COLVA vi avevo già parlato due anni fa qui è una specie di "macedonia invernale", i siciliani mi pare la chiamino CUCCIA... qui dalle mie parti (quelle pugliesi) si mangia i primi di novembre in occasione della commemorazione dei defunti...
a me piace tanto e così spesso mi preparo questo dolce al cucchiaio CORROBORANTE... la sua preparazione prevede l'ammollo del grano per poi cuocerlo (ed è da programmare almeno 3 giorni prima)... ma essendo golosa e avendone un desiderio quasi immediato abbiamo inventato la versione SPRINT e devo ammettere che il risultato ci ha soddisfatto molto... l'unica differenza rispetto all'originale? L'USO DELL'ORZO AL POSTO DEL GRANO!

LA COLVA SPRINT
INGREDIENTI
-orzo perlato 1/2 Kg

-stecca di cioccolato fondente

-noci e mandorle (quantità a piacere )

-uva snocciolata

-vincotto

-melograno

PREPARAZIONE
Cuocere lìorzo perlato per circa 20 minuti (molto al dente), scolarlo e lasciarlo raffreddare. Sgusciare le noci e farle a pezzetti, tostare le mandorle e fare anche queste a pezzetti. Tagliare a pezzettini piccoli la cioccolata,
sbucciare il melograno. Tagliare l'uva a metà e snocciolarla. (questa volta ho usato dell'uva fragola piccolissima e l'ho lasciata intera perchè priva di noccioli) Mettere in una ciotola l'orzo e aggiungere le noci, le mandorle, la cioccolata, l'uva e i chicchi di melograno, poi ci aggiungete il vin cotto e si mescola il tutto come se fosse una macedonia. Servirlo in coppette.

Questa ricetta partecipa alla raccolta VINO PER LA NEVE di Maricler e Fabrizio di The chef in on the table