martedì 26 dicembre 2006

Ferie e Feste

Cari amici...
il blog di Cuochetta si concede delle ferie internettiane

Domani partiamo per mete dove ci sarà difficile "navigare"...
ritornerò come la vecchina con la scopa
il 6 gennaio...


Vi auguro un inizio d'anno scoppiettante e gioioso....

Saluto il 2006 con felicità,
è stato un anno denso di prove di vita
belle e brutte
ma come ogni anno è stato bello viverlo!


Buona vita a tutti voi!

venerdì 22 dicembre 2006

Auguri di Buone Feste


Forse questo sarà l'ultimo post prima del Santo Natale.
Colgo l'occasione per augurarvi di passare delle ore serene, golose e felici...
Sono giornate dense quelle che ci aspettano, ma spero belle da ricordare...
Intanto vi posto la ricetta dei dolcini siciliani che vedete nelle foto qui di seguito...

Sono conservati nella credenza di casa dei miei genitori e solo a Natale potremo finalmente godere della loro bontà!


Dolci di riposto

Ingredienti:
1 Kg di pasta di mandorle ( vedi ricetta base qui di seguito)
300 gr di conserva di cedro o di zucca
300 gr di glassa per dolci
mezzo limone
Coloranti per alimenti
Amido per dolci

Stendete 700 gr di pasta di mandorle in una sfoglia spessa 4/5 mm e ritagliate dei tondini, adagiate metà di essi sul fondo di altrettante formine cosparse di amido e distribuite sopra un cucchiaio di conserva di cedro o zuccata.
Coprite con i dischetti rimasti e sigillate i bordi.
Sciogliete la glassa a bagno maria con poco succo di limone e intingetevi la parte superiore dei dolci.
Cospargete quindi i dolcetti glassati con gli zuccherini colorati come nelle foto. E trasferite i docletti in una teglia rivestita da carta da forno e infornateli a 150° per circa 5 minuti.



Ricetta base per pasta di mandorle

Ingredienti:
500 gr di mandorle dolci pelate
500 gr di zucchero a velo
1 bustina di vanillina
6 gocce di essenza di cannella
6 gocce di essenza di mandorle amare
amido per dolci q.b

Tritate finemente le mandorle in un robot da cucina, dopo averle precedentemente pelate e asciugate per una mezza giornata. Versate un dl di acqua in un tegame con lo zucchero a velo e scaldate il composto su fiamma dolce, mescolando fino a che lo zucchero non comincia a filare.
Spegnete quindi il fuoco, aggiungendo la vanillina, le essenze e alla fine la farina di mandorle.
Rimestate energicamente con una paletta di legno possibilmente piatta.
Appena la pasta sarà omogenea rovesciatela su un piano di marmo cosparso di amido e continuate a lavorarla con le mani fino a quando sarà liscia e compatta.
Potete aiutarvi prendendola e sbattendola energicamente sul ripiano.

mercoledì 20 dicembre 2006

Cannilicchi di Salemi


Eccovi la prima ricetta casalinga di questi giorni, è la ricetta di alcuni biscotti legati all'infanzia di mio papà, infanzia vissuta a Trapani ma influenzata dalle origini Salemitane di mia nonna: i biscotti vengono chiamati a Salemi: Cannilicchi, nel trapanese invece sono semplicemente chiamati Biscotti con i fichi.

Ingredienti pasta esterna:

250 g di semola rimacinata di grano duro
250 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
120 g di margarina (o strutto)
5 g di ammoniaca per dolci
2 cucchiai di miele
un pizzico di vanillina

Ingredienti ripeno:
300 g di fichi secchi
75 g di mandorle perlate
la scorza di una arancia
cannella q.b
chiodi di garofano q.b
2 cucchiai di miele

Per la farcitura
confettini di zucchero colorati
zucchero a velo


Mescolate le due farine e impastatele con lo zucchero semolato, la margarina, il miele, un pizzico di vanillina e l'ammoniaca sciolta in acqua fredda (quanto basta per avere una pasta morbida e compatta, circa 1 dl)
Avvolgete il composto ottenuto in una pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per circa 30 minuti.
Nel frattempo tritate i fichi secchi con le mandorle e la scorza grattugiata dell'arancia, una punta di cannella e due chiodi di garofano pestati. Trasferite il preparato in un tegame, unite il miele e cuocete il tutto per qualche minuto incorporando un paio di cucchiai di acqua. Spegnete la fiamma e lasciate raffreddare.
Stendete la pasta in sfoglie non troppo sottili e ricavate dei rettangoli di cica 10x5 cm
Distruibuite al centro di esse un cucchiaio di farcitura in modo da formare dei rotoli.
Incidete la superficie in due o tre punti e piegare leggermente ad arco ogni pezzo.
Adagiate i biscotti in una teglia rivestita da carta da forno e cospargete i biscotti con i confettini pressandoli un poco per farli aderire e cuocete a 220° per 25/30 min circa finchè non sono ben dorati.
Sfornate i biscotti e lasciateli raffreddare. Poi spolverizzateli con zucchero a velo.

Il Meme da Votare

Eccoci qui da oggi e fino al 22 si potrà votare per il MEME natalizio di Nanna
Io ho partecipato con questi
Qui le altre ricette partecipanti
e Qui le modalità di voto

OVVIO: votatemi!!!!!!!!!

Baci pugliesi

martedì 19 dicembre 2006

Dalla Puglia con Furore

Ebbene si, sono atterrata in terra natia domenica scorsa con la pargola, ma il pc in dotazione della famiglia non è al massimo splendore, questo mi impedisce di poter postare (almeno per ora) foto e testimonianze della cucina locale, intanto vi assicuro che stiamo lavorando e preparandoci degnamente alle Feste che verranno... io documenterò tutto con la mia digitale e vi prometto che vi terrò informati, anche se senza foto, ma pur sempre informati...
Il rientro in Piemonte è previsto per il 13 gennaio, ma non vi abbandonerò fino a tale data, le ferie da pc saranno solo dal 27 al 4 gennaio... promesso!


Intanto vi anticipo che le ricette che saranno e sono sfornate sono
Cartellate Pugliesi
, pasta Reale sicula, "Cannilicchi" di Salemi, Mostaccioli, Cuscus alla trapanese DOC, Milleinfranti Pugliese, Sfinci trapanesi, Cavatelli con le Rape...


Venuta l'acquolina???

venerdì 15 dicembre 2006

Club del WOK: Risotto Esotico



Partecipo anche questo mese al Club del WOK con una ricetta facile facile ma di denso sapore, il Riso Thai quando posso lo acquisto
qui e mi piace molto, come mi piace sempre sperimentare nel mio WOK ricette di riso esotico... eccovi ingredienti e procedimento:

Ingredienti (4 p):
300 gr di riso THAI,
4 gambi di sedano,
400 gr di germogli di soia,
brodo vegetale,
50 gr di mandorle a filetti,
2 tuorli d’uovo,
un cucchiaio di salsa di soia,
olio extra vergine di oliva,
sale.

Fate scottare i germogli si soia e il sedano a fettine per qualche minuto in un po’ di brodo vegetale, scolarli e tenerli a parte. Tritate finemente la cipolla e fatela appassire in quattro cucchiai di olio; prima che prenda colore aggiungervi il riso scottato in precedenza a parte nel brodo vegetale e scolatelo al dente, fatelo insaporire nel soffritto per qualche minuto. Unite i germogli di soia ed il sedano, le mandorle tagliate a filetti e tostate. Completare la cottura del riso e dei germogli unendo, se necessario, altro brodo bollente. A fine cottura aggiungete al riso, mescolando ripetutamente, i tuorli sbattuti insieme alla salsa di soia, aggiustate di sale e servite.

NOTA TECNICA: Avendo la versione BETA del mio Blog non posso ricevere commenti dagli utenti Blogger che non sono passati a tale versione (alla faccia della ParCondicio) mi auguro che Blogger sistemi al più presto, nel frattempo chi volesse lasciarmi un commento può farlo come anonimo o come altro... cliccando in fondo al post nella sezione BUONI O CATTIVI... ma diabolicamente vi chiedo: Siate Buoni almeno a Natale! ;-)

giovedì 14 dicembre 2006

PROBLEMI CON I COMMENTI

Non so cosa sia successo alla mia versione Beta del Blog, ma da un pò gli utenti blogger non riescono a postare commenti....
pertanto vi chiedo un favore, o miei cari lettori, provate a postare un commento come utenti blogger (come Anonimi o Altro ci riuscirete, ma non è lì il problema) e fatemi capire se devo picchettare davanti alla sede di Google Italia....


Sono in lutto...
e per la immane tragedia non mi va neanche di rendere Natalizio il mio Template

Profonda Tristezza
Sigh Sigh

mercoledì 13 dicembre 2006

Le Ricette della famiglia (5)

Ecco quando Watt ci si mette riesce a colmare il vuoto di cibi salati in questo blog...
Ieri sera ha messo in atto tutta la sua arte salentina per creare un tal capolavoro...



CICERI & TRIA

INGREDIENTI:
(dosi per 4 persone)
300 gr. di tria (pasta tipica leccese), 250 gr. di ceci,
2 gambi di sedano, 3 foglie di alloro,
una cipolla bianca, olio extravergine di oliva,
sale q.b.

La sera prima lasciate a bagno i ceci con un pizzico di bicarbonato.
Il giorno dopo, dopo averli sciacquati, fateli cuocere a fuoco lento in un pentola coperti completamente di acqua in cui avrete messo le foglie di alloro e che avrete regolato di sale.
Fate cuocere in abbondante acqua, in cui avrete aggiunto i gambi di sedano e regolato di sale,
solo 250 grammi di tria: il resto della pasta, invece, dovete friggerla in olio fino a che diventa di color ambra, scolatela e quindi tenetela da parte.
In un capiente tegame fate soffriggere della cipolla tritata finemente (attenti a non bruciarla, si deve solo imbiondire ), unite la pasta fritta, la pasta bollita che avrete appena scolato e la zuppa di ceci.
Mescolate bene il tutto, attendete un paio di minuti e servite ben caldo. A piacere spolverate con del prezzemolo tritato.

per la TRIA
400 gr. semola rimacinata di grano duro, 1 dl di acqua tiepida, sale

Preparazione:
Versate sulla spianatoia la semola con un pizzico di sale, fate una conca e unite l'acqua tiepida necessaria per impastare; lavorate l'impasto per una decina di minuti fino a quando all'interno si saranno formate delle bollicine: si dovrà ottenere un composto elastico e vellutato. Copritela con un panno umido e dopo mezzora staccate un pezzo di pasta e passatelo con il matterello fino ad ottenere una sfoglia di circa 2 millimetri di spessore da cui ricaverete delle tagliatelle lunghe circa 15 cm e larghe 1 cm. Continuate fino ad esaurimento dell'impasto


Noi ieri abbiamo usato per velocità delle Tagliatelle Emiliane spezzate... Ovvio che fare la TRIA a casa rende il piatto ancora più unico!

martedì 12 dicembre 2006

Formaggelle Sarde

Continua la "saga" dei dolci sardi...
dopo i Papassini (cari perchè partecipanti dell'ispanico biscottoso MEME)
eccovi qui le Formaggelle... dolcino tanto carino e dalla forma originale...

Ingredienti
1 Kg di ricotta di pecora
100 gr di zucchero
1 etto di farina,
due tuorli di uovo,
la buccia di un arancia grattugiata,
un pizzico di zafferano,
un pizzico di carbonato di ammonio,
300 gr di semola rimacinata di grano duro,
un cucchiaio di strutto,
un pizzico di sale.




Il "ripieno" (termine improprio ma non mi viene in mente altro) lo preparate con 1 kg di ricotta pecorina freschissima, 1 etto di zucchero, 1 etto di farina, due tuorli d'uovo, la buccia di un arancio grattugiata, un generoso pizzico di zafferano(anedoto: la prima volta che le ho fatte sono stata più che generosa... ci ho schiaffato una bustina intera di zafferano... alla fine sembrava di mangiare risotto alla milanese! Povero maritino, abituato a ben altre bontà...) e un pizzico di carbonato d'ammonio (o in alternativa due bustine di lievito chimico).
Sistemate la ricotta in una terrina e la lavorate a forchetta incorporando mano a mano gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto ben omogeneo. In alternativa alla ricotta si può usare del formaggio fresco con due giorni di stagionatura che va ridotto in fili sottili con una macina elicoidale senza scaldarlo troppo (possibilmente a mano) e / o una salomonica miscela di ricotta e formaggio freschissimo in parti eguali. Se usi del formaggio i tempi di lavorazione si allungano di molto, ma il risultato finale sara' decisamente superiore. In ogni caso il ripieno lo si deve lasciar riposare per almeno una buona mezz'ora.
Intanto preparate la sfoglia con 300 gr. di farina, due cucchiai di buon olio (o un cucchiaio di strutto) ed un pizzico di sale. Impastate bene il tutto lavorandolo a lungo come se steste preparando delle tagliatelle. Quindi stendetela in uno strato sottile a mattarello o a macchina e tagliatela in cerchi di circa 8 / 10 cm di diametro usando una formina.
Quindi sistemate al centro dei dischi di pasta una pallina di ripieno grande quanto una noce e fate aderire al ripieno i bordi ripiegati della sfoglia pizzicandola ad intervalli regolari lungo tutta la circonferenza. In pratica dovete ottenere una "scatolina" tonda senza il coperchio e colma fino all'orlo.
Finiti tutti gli ingredienti sistemate tutto sulla placca da forno ed infornate a 180° per circa 30 minuti.



lunedì 11 dicembre 2006

sacher torte alla nostra maniera

Non pretendiamo di essere grandi chef e so già che i puristi della materia avranno da ridire, ma noi ieri pomeriggio abbiamo festeggiato Watt (mio marito) e i suoi 33 anni con questa bomba di bontà!!! Ancora auguri Amore mio....!



Ingredienti:
75 g di farina 00

125 g di zucchero a velo

125 di burro a temperatura ambiente

5 uova a temperatura ambiente

160 g di cioccolato fondente

sale fino q.b.

un cucchiaio di zucchero a velo vanigliato o una bustina di vanillina

una bustina di lievito per dolci

75 g di mandorle

buccia grattugiata di un limone

1 cucchiaio di cacao zuccherato


Per la farcitura e l'interno:

200 g di confettura di albicocche

1 busta di glassa al cioccolato


Far riscaldare una casseruola d'acqua ed immergerci le mandorle finche la loro pellicina non si raggrinzisce, sbucciarle e farle asciugare in forno senza dorarle. Tritare le mandorle e aggiungerci 75 g di zucchero a velo per creare la farina di mandorle.
In una terrina montare a spuma il burro ammorbidito con lo zucchero rimasto, fate fondere il cioccolato a bagno maria e unite il burro con il cioccolato e i tuorli delle 5 uove, incorporare i tuorli uno alla volta mescolando con cura.

Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale e lo zucchero a velo vanigliato (o vanillina), unirli poi all'impasto precedente e mescolarlo con il movimento dall'alto verso il basso per non perdere la montatura.

Setacciate la farina assieme al cacao zuccherato e al lievito per dolci, aggiungerla poi all'impasto.
Infine aggiungere la farina di mandorle e la buccia di un limone grattugiato. Versare l'impasto in una teglia imburrata e infarinata, livellarlo e cuocere in forno a 180° per circa un'ora.
Lasciare raffreddare il dolce.

Riporlo in un vassoio e tagliarlo a metà in due dischi, sul primo disco spalmare la confettura precedentemente riscaldata, lasciandone un pò da parte, ricomporre il dolce.

Per la copertura spalmare la restante confettura quindi versare la glassa di cioccolato nero. Decorare la torta con la stessa glassa scrivendoci ciò che si desidera...

Possibilmente servire con panna montata!

sabato 9 dicembre 2006

Sere d'inverno




Metti una sera d'inverno che ancora inverno freddo non è, ma è pur sempre umido e piovoso... metti che ti vien voglia di ricordare una cena fatta tra amici un pò di tempo fa e ritrovi per caso le foto scattate allora... ed ecco qui la mia Bourguignonne... cibo conviviale da fare tra amici!

1,5 Kg di filetto di manzo tagliato a dadini

1 Kg di olio di semi

Tagliate la carne a dadini. Mettete in tavola il fornelletto da fondue, nel tegame unite l'olio e un po' di sale. Tenetelo sempre in leggera ebollizione sul fornelletto acceso. Ogni commensale prenderà con l'apposita forchetta un pezzo di carne che cuocerà a piacere nell'olio caldo poi immergerà la carne in una delle salse disposte in varie ciotoline.

Salsine:

Salsa spagnola:
Mescolate 3 cucchiai di maionese, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro con l'aggiunta di 2 cucchiai di peperoni, in conserva, tagliati a fettine sottili, condite con sale, pepe e paprika e amalgamate bene.

Maionese alle erbe:
Mescolate 2 cucchiai di maionese, 1 cucchiaio di erbe aromatiche tritate, condite con sale e pepe e amalgamate bene.

Salsa al curry:
Mescolate 2 cucchiai di maionese, 2 cucchiai di curry, 1 cucchiaio di mela grattugiata, 1 cucchiaio di sedano grattugiato, 1 cucchiaio di vino bianco, condite con sale e zucchero e amalgamate bene.

Salsa Tartara:

  • 2 uova sode
  • 1 rosso d'uovo crudo
  • sale e pepe
  • 275 ml olio di oliva
  • 1 cucchiaio di aceto
  • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaino di erba cipollina tagliata fine
  • 1 cucchiaino di capperi tritati fini
  • 1 cucchiaino di cetriolini tagliati fini

Tagliate a metà le uova sode, tenete da parte gli albumi induriti e in una ciotola mescolate questi tuorli con quello crudo. Quando si saranno ben amalgamati, incominciate a versare l'olio a filo, come per la maionese, e infine unite l'aceto. Aggiungete poi le erbe tritate, i capperi e l'erba cipollina.
Se volete potete unire a questa salsa l'albume tritato di un solo uovo sodo.

Salsa d'Aglio:

  • 1 testa di aglio
  • 200 ml di olio extra vergine d'oliva
  • 1 pizzico di sale
  • succo di limone
  • 1 tuorlo

Tritare una testa d'aglio, unirla ad un tuorlo, regolare di sale ed aggiungere a filo l'olio extravergine d'oliva unito al succo di un limone.

Salsa Verde alla Piemontese

  • 1 cucchiaio di aceto
  • 1 spicchio di aglio
  • 7 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
  • q.b. di sale
  • q.b. di pepe
  • 80 grammi di prezzemolo
  • 1 cucchiaio di mollica di pane
  • 3 acciughe sott'olio

Tritare molto finemente il prezzemolo con l'aglio, le acciughe e la mollica di pane; aggiungere l'aceto e l'olio extravergine d'oliva e regolare di sale e di pepe. Alcune versioni della salsa verde, vedono l'aggiunta di capperi, tuorlo d'uovo sodo e cetriolini sott'aceto.

giovedì 7 dicembre 2006

la Cenetta




Da quando c'è Bice è tutto diverso...
il pane di oggi lo trovate qui!

PANE AL PAPAVERO DA 750 GR:
Mettere al lavoro la MdP, programma Basic, doratura Light, con questi ingredienti:
150 gr di acqua
100 gr di latte
80 gr di olio di girasole
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di malto o miele
1 cucchiaio di sale
250 gr di farina 00
250 gr di farina 0
8 gr di lievito secco
Al segnale acustico aggiungere 1 cucchiaio di semi di papavero. Se programmate la macchina per il giorno dopo, mettete il papavero sopra la farina.

Grazie Canny! E' venuto buonissimo!!!!

La nostra colazione di domani


Domani è festa... Ci sveglieremo con calma, magari avvolti da una nebbia "soffice" come quella di stamane che nasconde un sole splendente, e la nostra colazione sarà coccolata da questi

Cappuccino Muffin

260 gr di farina
100 gr di zucchero
10 gr di lievito per dolci
3 cucchiaini da the di caffè solubile, o una tazzina di caffè
½ cucchiaino di sale
230 ml di latte tiepido
115 gr di burro sciolto
1 uovo grande, leggermente sbattuto
1 cucchiaino da the di estratto di vaniglia
100 gr di gocce di cioccolato

Forno: 20 minuti a 180°C

Setacciate la farina con il lievito, aggiungete il caffè in granellini (altrimenti la tazzina insieme al latte- insieme devono raggiungere i 230 ml), il sale e lo zucchero. All’uovo sbattuto mescolate il burro sciolto, il latte e la vaniglia. unite i due composti, mescolate 3-4 volte , fatelo riposare 5 minuti per dare il tempo al caffè di sciogliersi e infine aggiungete le gocce di cioccolato. Riempite dei pirottini di carta per muffins, sistemateli dentro i buchi di una teglia per muffins ed infornate.

mercoledì 6 dicembre 2006

MEME natalizio: I Kourambiedes!


Partecipo anche io al Meme di Nanna con estrema gioia e spirito Natalizio...
Ieri pomeriggio abbiamo sfornato questi dolcini greci che si chiamano KOURAMBIEDES.
A casa nostra ogni Natale regnano sulla tavola di fine pranzo... sì, perchè il marito di nostra zia materna è di origini greche (dell'isola di Kos, per l'esattezza) e sin da piccoli siamo stati abituati a sapori mediterranei e tradizioni greche... e così eccovi un dolcino che ha il sapore d'oriente per questa festa che già da oggi (giorno di san Nicola) è nelle case di tanti...

Dicembre è un mese che mi è sempre piaciuto... le occasioni per festeggiare sono tantissime!

Eccovi la ricetta...

Ingredienti:
500g di Farina "00"

300g di burro a temperatura ambiente
70g di zucchero a velo per l'impasto
q.b di zucchero a velo per la guarnizione
1 tuorlo d'uovo

1 bicchierino di Brandy
1 pizzico di sale.

Lavorare il burro con le mani, fino a renderlo cremoso.

Aggiungere lo zucchero a velo e amalgamare il tutto, incorporare la farina a poco a poco, aggiungere poi un tuorlo, un pizzico di sale e il brandy. Lavorare la pasta finchè non sarà setosa e compatta.

Eventualmente aggiungere altra farina se la si ritiene ancora umida.
Creare dei piccoli cilindri (come da foto), rendendoli di circa 4 cm l'uno e dargli la forma di S. Questa, almeno è la forma che noi preferiamo per comodità, ma quelal tradizionale è un'altra, a mezzaluna, cliccate qui per vederla!



Infarinare una teglia e disporre i dolcini per infornarli a forno caldo a 180° per circa 15 min finchè non si saranno dorate le punte. Disporre la teglia a metà forno. Attenzione a non bruciarli sotto!
Una volta cotti, estrarli dal forno e disporli ancora
caldi su una pirofila o piatto di portata, non con la mano perchè si rompono ma facendovi aiutare da una spatola piatta.
Dopo un paio di minuti con un setaccino distribuire sopra abbondante zucchero a velo.

Buone Feste!!!!



martedì 5 dicembre 2006

Ritorno tra voi...con BICE!

Scusate la mia assenza nella blogosfera...
... ma abbandonare mamma Telecom ci è costato 5 giorni di Blackout internettiano e telefonico!
Ora sono qui e devo recuperare, quindi aspettatevi giorni densi di ricette... anche perchè nel frattempo è arrivata a Torino Cuochettina, la mia sorellina e con tre donne in cucina, compresa la pargola che tra un urlata e un ta-ta-ta contribuisce, c'è da stare attenti...

Ma le donne non sono solo 3... c'è una nuova arrivata, e lei da Torino non andrà via!

E' BICE! Cugina di Alice....



e cone lei (che è qui da venerdì) sono stati infornati e cucinati:

2 Brioche all'uvetta



1 pizza alla semola
1 pizzo leccese




e tante e tante cose ci aspettano!!!!

giovedì 30 novembre 2006

A.A.A. cercasi

Questa mattina giornata di sole a Torino,
e così come una lucertola sono uscita con la pargola a far la spesa nel mercato a noi più caro (oltre che più vicino)
... uova, formaggio, burro, latte, verdure e frutta...
questo il bottino...
peccato che tornata a casa... ho scoperto che

LUI


... non c'era nella busta della spesa!!!
E l'avevo comprato con tutta l'entusiasmo di questo mondo...

Chi lo avesse visto è pregato di restituirlo all'acquirente.... cioè a me!

La fame giustifica i mezzi



Avevo dimenticato, sabato scorso, di postare l'iniziativa della Coletta Alimentare, ma vi informo con piacere che c'è tempo per contribuire all'iniziativa in altro modo....

Manda un SMS Solidale al numero 48583 (entro il 14 dicembre). Donerai un euro per la copertura dei costi di stoccaggio e distribuzione degli alimenti raccolti durante la Giornata nazionale della Colletta Alimentare del 25 novembre.
Questo renderà possibile che le 8.310 tonnellate di alimenti raccolte vengano consegnate ad oltre 1.000.000 di persone bisognose, in tutta Italia.

mercoledì 29 novembre 2006

Pulpo a la Gallega

Io e V siamo stati in Viaggio di Nozze in Spagna in Andalucia... ed è a questa terra che oggi ritornano i miei pensieri culinari... ci siamo trovati benissimo ed è inutile affermare che un pezzo del nostro cuore è rimasto lì!

POLIPO ALLA GALIZIANA***

- 2 vassoi di polipo già cotto
- 2 cucchiai di paprika dolce
- 1 dado per brodo di pesce
- 2 foglie di alloro
- Sale marino per spolverare il polipo
- 1 cucchiaino di sale marino per il brodo
- 2 dl di olio Ev d'oliva

Immergere il polipo per 15 minuti nel brodo preparato con il dado, l'alloro e il sale. Toglietelo con la schiumarola, sgocciolatelo accuratamente e adagiatelo su di un vassoio.

Presentazione del piatto: spolverate il polipo con il sale, la paprika e versateci dell'olio. Terminate con ultima spolverata di paprika.

***(dal libro: Le migliori 100 Tapas di Esperanza Luca de Tena - Ed. Aldeasa)




lunedì 27 novembre 2006

I muffin fantastici di ApeMaia

Eh sì...
la Cuochetta Muffin Production
giacchè è ora di merenda vi sforna
questi MUFFIN FANTASTICI
suggeriti dalla mitica Apemaia...
per la ricetta cliccate qui!











Come mascherare del bollito avanzato...

... d'inverno quando ero piccola la mia mamma ci deliziava il palato con sostanziosi brodi di carne e tortellini; ma a noi piccoli, poi, la carne del bollito che avanzava non ci andava proprio giù... anche perchè forse non era certo la preparazione dell'ottimo bollito alla piemontese! E così la mia mamma ha trovato il sistema per "mascherare" e far accettare ai nostri palati difficilotti la carne lessa avanzata!

POLPETTE TOSCANE

Ingredienti per 6 persone:
  • carne lessata di manzo e vitello macinata g 300
  • patate g 200
  • 2 uova
  • Parmigiano-Reggiano grattugiato
  • un panino raffermo
  • pangrattato
  • aglio
  • prezzemolo
  • latte
  • olio d'oliva
  • sale
  • pepe


Lessate le patate con la buccia, spellatele e schiacciatele con lo schiacciapatate. Passate al mixer il panino ammorbidito nel latte e strizzato insieme alla carne lessata e amalgamate il tutto con le patate lesse. Aggiungete le foglioline di un mazzetto di prezzemolo tritate con uno spicchio d'aglio e aggiungetele al composto in preparazione. Completate con 3 cucchiai abbondanti di Parmigiano-Reggiano, le uova, un pizzico di sale e pepe. Amalgamate bene, formate delle polpette leggermente schiacciate, passatele nel pangrattato e friggetele in abbondante olio bollente. Sgocciolatele su carta assorbente e servitele con spicchi di limone.

venerdì 24 novembre 2006

Muffin di mele e bicolore

Come avevo accennato ieri pomeriggio in un commento, avevo i muffin in forno...
ed ecco alcuni degni rappresentanti dell'infornata,
ovviamente mi sto allenando a fare MUFFIN
sia per il Meme promesso dall'amica ispanica
che per Natale e la discesa in Puglia:
colazioni golose ci attendono!!

Mamma, Papà, sorelle e fratello... preparatevi!!!




300gr farina
150 gr zucchero
2 uova
80 g
di burro
1/2 bustina di lievito
1 mela
marmellata di albicocche
cacao e latte a occhio


Ho sbattuto le uova lo zucchero e il burro sciolto a temperatura ambiente, poi ho aggiunto un po' di latte, la farina e ancora latte tanto quanto da fare un bel composto consistente, non troppo liquido; per ultimo il lievito.
Ho imburrato la teglia per i muffins, e ho versato qualche cucchiaiata di composto... diciamo altezza 1 cm e mezzo. A questo punto in sei stampini ho messo la mela tagliata a fettine e un cucchiaino di marmellata di albicocche; in altri sei ho messo un cubetto di cioccolato fondente. Ho ricoperto i muffins alle mele con altro impasto, altre fettine di mela avanzate e un altro po' di marmellata. All'impasto rimasto nella ciotola ho aggiunto circa due cucchiai di cacao amaro, e ho versato negli altri sei stampini da muffin per farli diventare bicolore.

In forno (ventilato) per 15/20 minuti circa a 180°

giovedì 23 novembre 2006

Le Ricette della famiglia (4)


Questa può sembrare un'eresia per le scelte di procedimento, ma una delle zie sarde di mio marito mi ha svelato il suo segreto per la crema pasticcera, facile e veloce...

CREMA PASTICCERA di "zia Maria"

Mettere nel bicchiere del frullatore 2 uova intere + 1 tuorlo, 6 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di farina 00 o di fecola di patate
Fate bollire a parte 1/2 litro di latte con la scorza di 1 limone fresco e profumato
Quando arriva a bollore spostalo dal fuoco e aggiungi le uova sbattute, gira immediatamente per evitare grumi... e la crema è fatta!

Se non hai il limone fresco puoi aggiungere qualche goccia di
essenza di limone.



mercoledì 22 novembre 2006

Tartiflette



Alla fine la mia "tartiflette" me l'ha cucinata proprio il mio prode cavaliere!!
Ieri stavo poco bene ed eccolo lì pronto ai fornelli a coccolarmi...
e devo dire che queste coccole sono state molto graditeeeeeee!

lunedì 20 novembre 2006

L'ho trovata!

Premetto che forse era più facile di quanto immaginassi, ma era da tempo che cercavo questa ricetta... ho mangiato per la prima volta la Tartiflette a Briançon in Francia in compagnia di mio marito (all'epoca... mio prode cavaliere) e la mia cara amica veneta, testimone delle mie nozze, con il suo attuale maritino (anche lui all'epoca suo prode cavaliere... )

Il tempo passa cara Barbara, vero?

Spesso si associa ad un piatto tutto quello che si vive e si sente... nel momento in cui il tuo palato si sposa con quei sapori... e si desidera ardentemente di riprovare le stesse sensazioni una volta che si riprova ad assaggiar la stessa pietanza...
Io non escludo che queste sensazioni non ritornino... ci proverò riproponendo al mio cavaliere questa ricetta...
e scusate il contorsionismo verbale... ma oggi sono veramente stanchina....
(della serie: iniziamo bene la settimana!)

TARTIFLETTE
Ingredienti:
500 g di patate a pasta soda
150 g di pancetta a cubetti
1 formaggio piemontese tipo reblochon o da raclette
2 cipolle
2 cucchiai di burro
Mezza tazzina da caffè di vino bianco
Sale, Pepe

Lessate le patate, sbucciatele e tagliatele a fettine.
Affettate le cipolle a lamelle. In una padella capiente, fate sciogliere 2 cucchiai di burro e rosolate le patate con la pancetta e le cipolle. Salate e pepate.
Fate dorare per circa 15 min.
A fine cottura aggiungete il vino bianco e lasciate cuocere per altri 5 min. Versate il tutto in una pirofila da forno e ricoprite di fettine di reblochon che avrete precedentemente privato della crosta.
Infornate a 200°C per 15 min.
Servite caldo con un contorno di insalata verde.


venerdì 17 novembre 2006

Le Ricette della famiglia (3)

Essendo per metà pugliese e per metà siciliana e per puro spirito di par condicio, tra le ricette della famiglia tocca ad un altro classico della cucina di mio papà.. Per Camilleri la presente pietanza è la preferita da Salvo Montalbano, per me è un trionfo di bontà e facilità... l'unica difficoltà è quella di beccare il pescivendolo che ha la pazienza di deliscare le sarde (a differenza delle alici è molto più difficile deliscarle!)... Io sono riuscita a trovarle già deliscate surgelate e vengono buone lo stesso!

Sarde a Beccaficu



Ingredienti:
24 sarde piuttosto grosse
Un trito di aglio e prezzemolo mescolato con pecorino grattuggiato
Un poco di aceto
Farina
Uovo battuto
Pangrattato
Limoni
Olio
Sale e poco pepe


Nettare le sarde, eliminarne la testa e la coda; risciacquarle bene e man mano aprirle senza dividerle; ritirare le lische, rilavarle bene e asciugarle con un panno di cucina ben pulito.
Allineare le sarde bene aperte sopra un gran piatto, spruzzarle di aceto e condirle con sale e poco pepe; coprirne la parte interna di ognuna con un poco di trito di aglio, prezzemolo e formaggio, e ricomporle pressandole con le dita in maniera che il ripieno vi rimanga ben racchiuso; passarle alla farina, poi nell'uovo battuto e infine impanarle bene con le palme delle mani o con una palettina.
Ungere bene una teglia d'olio; passare la teglia nel forno. Dare circa mezz'ora di cottura sino ad avere la superficie ben gratinata; servire subito nella teglia di cottura e passare a parte mezzi limoni.

giovedì 16 novembre 2006

Il pranzo di oggi


Eccolo il mio pranzo solitario di oggi...

CUSCUS SALADE

1/2 cup di cuscus precotto
radicchio trevigiano
insalata romana
lattuga
tonno sott'olio
frittata avanzata di ieri (con fagiolini, pomodoro ed emmental)
olio
menta secca
condibianco della CdC
sale e pepe

Pasta croccante con lenticchie e carote


Tempo di legumi l'autunno e voglia di cibo caldo, corroborante e gustoso...
e così navigando qua e la nella rete mi è comparsa questa ricettina niente male...


Ingredienti per 4 persone:
600 g di carote,
400 g di lenticchie già cotte (intere o passate),
200 g di vermicelli cinesi di riso (meglio se integrali),
300 ml di brodo vegetale senza glutammato,
1 cipolla piccola,
2 cucchiaini di curry o una grattugiatina di noce moscata,
5 cucchiai di olio extravergine di oliva,
sale e peperoncino

Raschiate le carote, lavatele e tagliatele a fettine. Mettetele nella pentola a pressione con la cipolla affettata, il curry (o la noce moscata) e il brodo. Calcolate 5 minuti circa di cottura a partire dal fischio.
Versate dell’acqua bollente sui vermicelli e scolateli dopo 1-2 minuti. Raffreddateli sotto l’acqua e lasciateli sgocciolare. Ungete di olio 4 teglie del diametro di 15 cm circa. Mettete sul fondo le carote cotte; fate un secondo strato con le lenticchie scaldate e aromatizzate con il peperoncino (se necessario conditele con un po’ di olio e sale) e un terzo con la pasta scolata. Spennellate in superficie con poco olio e mettete a gratinare la pasta sotto il grill caldo per 5-8 minuti (sarà necessario gratinare gli stampi due per volta; mentre procedete con gli ultimi 2, tenete in caldo i primi 2). Capovolgete con attenzione gli stampi sui piatti e servite.

GnAmMmMm!!!

martedì 14 novembre 2006

Il club del WOK - il mio riso fritto


Il mio WOK l'ho avuto quando mi sono sposata, non so se poi sia proprio quello che può essere definito il WOK per eccellenza, ma lo avevo messo in lista nozze e me lo hanno regalato... fa parte della serie degli "speciali" di una ditta italiana di pentole... si possono fare nomi? La Ballarini...

e questa è la ricetta per il RISO FRITTO

Ingredienti
:
2 cipolline tritate,
3 uova,
1 cucchiaino di sale,
4 cucchiai d’ olio,
50 gr. di prosciutto a cubetti,
50 gr. di gamberi lessi sgusciati, 1
25 gr. di piselli,
175 gr. di riso a grana lunga cotto/lesso,
1 cucchiaio e mezzo di salsa di soya


Preparazione
:
Mescolate bene metà delle cipolline con le uova, aggiungete un pizzico di sale e sbattete leggermente. Scaldate un terzo dell'olio in una wok, aggiungete le uova e strapazzatele. Quando si saranno cominciate a rapprendere, portatele, in un piatto pre riscaldato e spezzettatele con una forchetta. Scaldate un altro terzo di olio nella wok. Versate i cubetti di prosciutto, i gamberi, i piselli e il resto del sale e friggete mescolando per un minuto, poi togliete il tutto, e mettete da parte. Scaldate il resto dell'olio nella wok, aggiungete le cipolline e il riso già lesso al dente. Mescolate bene per separare i chicchi di riso. Aggiungete la salsa di soya e amalgamatela al riso in modo uniforme, versate poi le uova, il prosciutto, i gamberi e i piselli. Abbassate la fiamma e servite non appena i vari ingredienti saranno ben amalgamati.

lunedì 13 novembre 2006

Ed oggi sesamo


Il sesamo è una pianta erbacea annuale coltivata per i suoi semi ricchi di olio.
È tra le piante di più antica coltivazione.
I semi di sesamo sono neri o
bianchi.
Alcune varietà della pianta producono delle capsule contenenti i
semi,
che si aprono quando questi sono maturi.
Pare che questa sia l'origine

della celebre frase “apriti sesamo”
che costituiva un lasciapassare magico

nei racconti Le Mille e una notte.
Il paese che produce la maggiore
quantità di sesamo
è l'India, seguita dalla Cina e dal Sudan.




Porri al sesamo


Ingredienti:
2 cucchiai di panna,
8 porri,
sale,
pepe,
80 gr. di burro,
un cucchiaio di farina,
40 gr. di pinoli,
2 cucchiai di semi di sesamo,
40 gr. di mandorle pelate,
un bicchiere di spumante o vino bianco vivace.

Mondate i porri, tagliateli a tronchetti di 4 cm. e scottateli per 5 minuti in acqua bollente salata, Scolateli bene. Fate spumeggiare metà del burro nella padella, aggiungete i porri e fateli cuocere a fuoco medio mescolando spesso per 10 minuti. Dovranno risultare teneri ma croccanti. Togliete i porri dal recipiente e teneteli in caldo. Aggiungete al fondo di cottura il restante burro maneggiato con un cucchiaio di farina, diluite con lo spumante, unite la panna, i semi di sesamo, i pinoli tagliati a metà e le mandorle a lamelle. Lasciate sul fuoco fino a quando avrete ottenuto una salsa mediamente fluida. Versatela sui porri e servite.

domenica 12 novembre 2006

HELP... cuochi all'appello!

Ciao amici cuochetti...
forse può sembarrvi un quesito ridicolo...
ma dove posso acquistare la FARINA MANITOBA???

Ho visto la ricetta del Panpiumone dei nostri CUOCHI di Carta e me ne è venuta voglia!

HELP ME!

thanks...

sabato 11 novembre 2006

Auguri a Di Tv e TV


E per i suoi primi 365 giorni da FoodBlogger auguro a Graziella tutte le leccornie e i buoni sapori del mondo!

Per festeggiare e ringraziare della bella citazione nel suo post di foodblogcompleanno, oggi mi sono cimentata nei

BISCOTTI DELLA NONNA


chiamati così da me, i miei tre fratellini e i miei tre cuginoni perchè li faceva proprio la nostra nonnina... protagonisti delle più golose merende a casa sua e richiestissimi per le nostre colazioni fatte prima di scappare a scuola... sono molto semplici e non a caso li dedico a te Graziella perchè sono la tua semplicità e genuinità che mi hanno colpita fin dall'inizio! E come scritto già sul tuo blog... 100 di questi post! AUGURI!!!

Ingredienti:
400 g di farina
120 g di zucchero
70 g di burro
1 bustina di lievito per dolci vanigliato
2 uova
latte q.b.
marmellata di albicocche




Procedimento:
Sbattere con una frusta le uova, lo zucchero e il burro precendentemente sciolto a temperatura ambiente. Poi incorporare farina e lievito e impastare con le mani. Se necessario aggiungere un pò di latte tiepido... Lasciare riposare la frolla in frigo per 15 minuti.
Dopo su un tagliere di legno cospargere di farina e stendere a pezzi piccoli la frolla con un matterello... creare la forma che meglio si desidera.. In questo caso io ne ho fatte due... una tipo girella (frolla stesa, un velo di marmellata, avvolta e poi tagliata) e una a panzerottino (tondo di frolla, velo di marmellata e chiusura a meta'). Infornare a 160° per circa 25 minuti finche' non sono dorati...

BUON APPETITO!!!

giovedì 9 novembre 2006

taralli ISTRUZIONI PER L'USO...

Dato il successo (grazie FoodBlogger!) che ha riscontrato la ricetta, un paio di precisazioni e consigli:

- non fatevi scoraggiare dalla collosità dell'impasto... è l'olio che lo rende così!
- per la forma, anche se la tradizionale è quella della foto, per praticità di bollitura io uso farli a bastoncino, circa 3 cm di lunghezza per uno spessore che è paragonabile ad un dito...
- ovviamente quando li fate bollire usate poi una schiumarola per scolarli e riponeteli, dopo averli scolati ben bene, direttamante sui canovacci....

Questa ricetta è quella che viene tramandata almeno da 4 generazioni in famiglia mia, le più brave e le maestre in materia erano le zie Ida, Lorenzina e Rosa - sorelle del mio nonno materno... sento ancora l'odore e il sapore dei loro taralli che da piccola mangiavo quando andavo a trovarle.... GRANDIOSI!!!

mercoledì 8 novembre 2006

Le Ricette della famiglia (2)



Quando si dice Puglia... e quando ne parlo con i miei amici torinesi..
si inzia un elenco senza fine di prelibatezze della terra e della cucina mediterranea...
ma i primi ad essere menzionati sono loro: i Taralli...

Molti credono siano dolci, ma il vero tarallo pugliese è una sorta di "tondino" salato scaldato prima in acqua bollente e poi cotto in forno... Ottimi come sopratavola e accompagnati da salumi e sottoli... Ce ne sono di vari gusti, ma quelli tradizionali prevedono l'aggiunta di semi di finocchio... diffidate da gusti strambi dettati dalla legge del commercio (alle olive, gusto pizza, piccanti... etc..)



Qui di seguito la ricetta di famiglia... l'esecuzione è un tantino elaborata... ma credetemi NE VALE LA PENA!!!!

Ingredienti
1 Kg di farina tipo "00"
300 ml di olio EVO
300 ml di vino bianco
20 g di sale fino
Acqua calda (se necessaria)
1 cubetto di Lievito di birra
semi di finocchio

Riscaldare per un minuto circa al microonde olio e vino, impastare la farina con il lievito, l'olio e il vino e il sale. L'impasto deve risultare elastico. Se necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda, per rendere l'impasto molle e colloso. Alla fine aggiungere una manciata di semi di finocchio e reimpastare il tutto. Secondo i gusti si possono aggiungere anche pepe macinato o peperoncino tritato.
Formare tanti tarallini e disporli sulle teglie in modo tale che la pasta lieviti (almeno un'ora).
Bollire i taralli (in acqua in perfetto bollore) e disporli su canovacci ad asciugare per un'altra ora abbondante. Dopo di chè infornare a 200° per venti minuti..... il tarallo deve essere almeno biondo per definirlo cotto, c'è a chi piace poi più secco e allora deve prendere più colore.

martedì 7 novembre 2006

Piccolo Strudel di Pere e Parmigiano




Questa è una ricettina che ho scovato alla COOP e "fa parte delle poche pubblicazioni di ricette che raccolgo ovunque"... se mio marito legge qui gli vien da ridere... abbiamo scansie piene di ricettari, riviste, agende, appunti, stampate... che ci vorrebbero vite intere per cucinarle tutte!

Ma appena posso leggo, sfoglio, medito e cucino...
e così è stato per questo strudel facilissimo ottimo da cucinare in queste seratine autunnali freschine freschine....


Ingredienti:
150 g di pancetta coppata a fette
50 g di noci sgusciate
60 g di parmigiano reggiano
1 confezione di pasta sfoglia
2 pere Decana o Williams Rosse
2 cucchiai di Olio EVO
Semi di finocchio
Burro
Sale
Pepe

Sbucciate le pere e tagliatele a spicchi piuttosto fini. Stendete la pasta sul piano di lavoro, copritela con la pancetta leggeremente sovrapposta e le noci tritate grossolonamente con un coltello.
Adagiatevi sopra le pere e spolveratele con il parmigiano a scaglie, sale e pepe.
Condite con un filo d'olio e arrotolate il tutto su se stesso sigillando bene i bordi.
Spennellate con il burro fuso e cospargete con i semi di finocchio.

Infornate per 20 minuti a 180° ...servite lo Strudel appena tiepido!