martedì 12 dicembre 2006

Formaggelle Sarde

Continua la "saga" dei dolci sardi...
dopo i Papassini (cari perchè partecipanti dell'ispanico biscottoso MEME)
eccovi qui le Formaggelle... dolcino tanto carino e dalla forma originale...

Ingredienti
1 Kg di ricotta di pecora
100 gr di zucchero
1 etto di farina,
due tuorli di uovo,
la buccia di un arancia grattugiata,
un pizzico di zafferano,
un pizzico di carbonato di ammonio,
300 gr di semola rimacinata di grano duro,
un cucchiaio di strutto,
un pizzico di sale.




Il "ripieno" (termine improprio ma non mi viene in mente altro) lo preparate con 1 kg di ricotta pecorina freschissima, 1 etto di zucchero, 1 etto di farina, due tuorli d'uovo, la buccia di un arancio grattugiata, un generoso pizzico di zafferano(anedoto: la prima volta che le ho fatte sono stata più che generosa... ci ho schiaffato una bustina intera di zafferano... alla fine sembrava di mangiare risotto alla milanese! Povero maritino, abituato a ben altre bontà...) e un pizzico di carbonato d'ammonio (o in alternativa due bustine di lievito chimico).
Sistemate la ricotta in una terrina e la lavorate a forchetta incorporando mano a mano gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto ben omogeneo. In alternativa alla ricotta si può usare del formaggio fresco con due giorni di stagionatura che va ridotto in fili sottili con una macina elicoidale senza scaldarlo troppo (possibilmente a mano) e / o una salomonica miscela di ricotta e formaggio freschissimo in parti eguali. Se usi del formaggio i tempi di lavorazione si allungano di molto, ma il risultato finale sara' decisamente superiore. In ogni caso il ripieno lo si deve lasciar riposare per almeno una buona mezz'ora.
Intanto preparate la sfoglia con 300 gr. di farina, due cucchiai di buon olio (o un cucchiaio di strutto) ed un pizzico di sale. Impastate bene il tutto lavorandolo a lungo come se steste preparando delle tagliatelle. Quindi stendetela in uno strato sottile a mattarello o a macchina e tagliatela in cerchi di circa 8 / 10 cm di diametro usando una formina.
Quindi sistemate al centro dei dischi di pasta una pallina di ripieno grande quanto una noce e fate aderire al ripieno i bordi ripiegati della sfoglia pizzicandola ad intervalli regolari lungo tutta la circonferenza. In pratica dovete ottenere una "scatolina" tonda senza il coperchio e colma fino all'orlo.
Finiti tutti gli ingredienti sistemate tutto sulla placca da forno ed infornate a 180° per circa 30 minuti.



6 commenti:

  1. adoro questi dolcetti..quano capito in sardegna ne mangio a quintali(i migliori quelli di alghero,di una antica pasticceria nel centro storico)peccato qui, nn si riescano a trovare così buoni!

    RispondiElimina
  2. Ma sono piccolini!!! Il primo sembrava una tortina abbastanza grande!Ma che belli!!! E chissà che buoni!!!!
    Cannella http://zuccherierait.blogspot.com
    (è tutto il giorno che non funzionano i commenti di blogger beta per utenti di blogger)

    RispondiElimina
  3. @Uovosodo i miei non sono certo original DOC, è difficile trovare la vera ricotta di pecora sarda... ma sono un'ottima alternativa a momenti di carestia sarda... ogni tanto poi ci arrivano pacchi di formaggelle e papassini direttamente da Sassari!
    Canny Occhio di lince, si quelli nella teglia bianca sono enormi, diciamo come delle crostatine, in realtà farli piccolini richiede una marea di tempo, una via di mezzo sono quelli sfornati nella terza foto!


    Mannaggia a BloggerBeta e ai commenti... ste versioni Beta sono sempre esperiemnti dove le povere cavie (noi) ci pagano i commenti!

    RispondiElimina
  4. ma come fate a storpiare delle ricette cosi di millenaria cultura sarda , una vera vergogna se nn conoscete le ricette ne gli ingredienti ne come si compongono ,vi cimentate in cose che nn conoscete , le formagelle sono grandi come una tazza da colazione nn come dei dolci mignon e si fanno con formaggio fresco acidulato e con ricotta di pecora , stessi ingredienti uova , zucchero arancia , limone , e uva passa ...

    RispondiElimina
  5. un tipo si chiama formagella perche fatte di formaggio di pecora acidulato , le seconde si fanno con ricotta fresca di pecora , e si chiamano ricotelle , ma gli ingredienti sono simili , e la pasta viene fatta con semola di grano duro e strutto acqua e sale e nn con altre farine tipo 00 ....nn esiste in sardegna l"uso della farina 00 in nessuna ricetta ne dolciaria ,ne per pane , ne altri tipi di alimenti .nn basta andare in sardegna in vacanza e capirne la cultura e nn vale nemmeno il passa parola delle amiche per queste ricette ....

    RispondiElimina
  6. caro "anonimo"... le mie origini sarde non si discutono... la ricetta è originale. ti chiederei di eviatare un tal tono di commento nel mio blog. e firmati la prossima volta, un nome è meglio di ogni parola. Cuochetta (Annamaria)

    RispondiElimina