lunedì 24 novembre 2008

Cibo del sud? eccovelo!

Et voilà...
eccomi catapultata in Puglia!!!

E come canta Caparezza "O Puglia Puglia mia tu Puglia mia, ti porto sempre nel cuore quando vado via. E subito penso che potrei morire senza te. E subito penso che potrei morire anche con te." La sua è una canzone con una musicalità travolgente ma se poi leggiamo bene il suo testo di "ballare" ci fa passare un pò la voglia....

Ma la mia Puglia è questo: è amore, è odio, è fuga, è ritorno... e non mi stancherò mai di descrivervi il mare di emozioni che mi assale ogni volta che "scendo in Puglia"....

Mi ci vogliono come al solito un paio di giornate di assestamento--- poi? Poi sto meglio, mi riattivo come un lievito secco e continuo... ad essere la solita!

Oggi vi saluto da quin con un piatto tutto mediterraneo.. ma ve lo confesso... è un piatto che ho preparato quando ero ancora nel grande Nord... il pacco di pasta l'ho acquistato da EATALY , l'altro ingrediente base da Daniele (che con il suo VELIERO mi offre sempre il pesce fresco + gustoso).



CALAMARATA PER DUE



Ingredienti:
160g di pasta formato CALAMARATA del pastificio Garofalo
500g di Calamari freschi eviscerati e tagliati ad anelli
3 pomodori tondi di quelli "a grappolo" oppure 150g di pomodori piccadilly
aglio
olio
prezzemolo
sale
pepe bianco
vino bianco secco

La
CALAMARATA è un formato di pasta tipico campano ed è soprannominato così proprio perchè adatto ad essere condito con un sugo di calamari, è una pasta molto callosa, di quelle che danno soddisfazione al palato!

Procedimento:
La pasta richiede una cottura di circa 15-20 minuti, quindi mentre l'acqua arriva a bollore x poi calarci la pasta, ho soffritto un bellissimo e generoso spicchio d'aglio rosso di Nubia in camicia (che ho poi prelevato una volta aromatizzato l'olio), e ho aggiunto i calamari (una nota sulla cottura dei calamari: due sono le "scuole di pensiero e cottura" o li cuoci velocemente (roba di due minuti di orologio) oppure richiedono una cottura lenta di circa 20 minuti altrimenti risultano duri e immangiabili, io credo che alla fine il risultato sia identico - io ho proceduto con la cottura lenta), dopo un paio di minuti ho aggiunto i pomodori a pezzettoni e un 100ml di vino bianco secco... ho coperto la pentola e cotto lentamente a fuoco basso per circa 20 minuti. Nel frattempo ho cotto la pasta, quando era pronta ho regolato il sugo di sale e pepe bianco (in realtà andrebbe il peperoncino, ma a me piace di + il pepe bianco con il pesce), aggiunto la pasta, mantecato a fuoco vivace e aggiunto il prezzemolo.

Servito immediatamente!


martedì 18 novembre 2008

Mamma! Prima di prendere l'aereo dobbiamo preparare le valigie!

Siamo in partenza io e Chiara... ci aspetta sabato un bel jet (mica privato, eh?) che ci porterà in Puglia... ci rimarremo un mese e mezzo circa ... e quando si affrontano permanenze così lunghe i preparativi sono altrettanto lunghi... ho la casa tappezzata da fogliettini vari dove appunto man mano che mi vengono alla mente "le cose da mettere in valigia" in più c'è anche il Natale di mezzo, questo mette una gran voglia di partire "leggere" perchè tanto si tornerà "pesanti"...

La permanenza non sarà una vera e propria vacanza... o almeno non x me, x Chiara invece si...sarà circondata da attenzioni e coccole e ne farà il pieno x l'inverno... la sua mamma invece affronterà una piccola sfida... e soprattutto dovrà accettare di non mettere le "mani in pasta" per un mesetto circa e si augura di tornare + pimpante che mai... si aspetta grandi cose nuove da questo 2009 che è alle porte, deve solo chiudere una "partita" nel 2008 e vincerla...

Ma non vi abbandonerò... mi sono armata di chiavetta USB con tanto di ricette archiviate non ancora postate e poi fotograferò i capolavori dei miei parenti che sotto Natale si lanciano in effetti speciali... magari detterò alle sorelle i testi dei post... o li scriverò con una mano sola... con estrema lentezza, ma lo farò...

Intanto voi state tranquille che è una fesseria quella che devo fare (cioè mi autoconvinco che sia una battaglia semplice)...

Per salutarvi vi lascio un dolce... perchè dopo tanta amarezza tra LADRI DI POST e MINACCE DI MANCATA LIBERTA' DI ESPRESSIONE BLOGGETTARA... ci vuole!!!




La ricetta in italiano la trovate nel suo blog... vi rimando al link... sono fenomenali come è fenomenale la mia cara amica MONICA! Ti voglio bene Vecia e lo dico ad ALTA VOCE perchè sono così fiera della nostra amicizia!!! Grassie grassie grassieeeeeeeeeeeeeee!



giovedì 13 novembre 2008

Uniti in circolo... come anelli


Ieri è stato un pomeriggio un pò "agitato" ...
Sia su Facebook, che controllo con + facilità, che sui blog, di persone conosciute e non , si è scatenata la "CACCIA AL LADRO"... penso che quanto denunciato da Fiordisale e che ho citato nel mio ultimo post è stata solo l'occasione che ha fatto traboccare un vaso già colmo da tempo...

Sono una persona che nel (ormai) lontano anno 2000 ha studiato grazie ad un Master quello che è il mondo dell'Editoria Multimediale, allora era ancora una piccola scommessa, e quante cose sono cambiate! ... l'evoluzione del WEB è un treno ad alta velocità... sia lavorativamente parlando che come semplici appassionati, ci si rende conto che se quel treno lo prendi devi tenere IL PASSO!

Anche allora si parlava di diritto d'autore e di Copyright...
anche allora le paure ed i timori erano palesi...

Purtroppo x vari motivi, io quel treno non sono riuscita a seguirlo come avrei voluto e sperato.. ora il web non è + per me un lavoro, rimane uno strumento... uno strumento però prezioso... che necessita di RIGORE MORALE anche se spesso ci si vuole esonerare perchè è VIRTUALE.

Etica, rigore, giustizia... è quello che vorrei ci fosse attorno a me e al mio blog... ma spesso non è così.

Per fortuna ci sono un pò di blogger che la pensano come me!

E a loro ... a questi anelli della stessa rete che si sono uniti dedico anche questa ricetta di oggi, perchè IO NON SMETTERO' DI POSTARE... almeno finchè il "regime" me lo lascia fare (cari blogger, rischiamo anche questo... guardate qui, qui e qui e poi firmate LA PETIZIONE qui)

ANELLI DI PANE ALLE ERBE
(ricetta tratta da IL PANE DELLE DOLOMITI -ed ATHESIA)



Ingredienti
100g di farina integrale
300g di farina di segale
100g di farina di frumento
30g di lievito
1/4 l di latte
1/8 l di acqua tiepida
1 cucchiaio di zucchero
1/2 cucchiaio di sale
2 cucchiaini di miglio
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
1 cucchiaino di germi di grano
1/2 cucchiaino di coriandolo
1 cucchiaino di semi di sesamo
1 cucchiaino di maggiorana
1 uovo x spennellare
crusca per la placca da forno

Mettete la miscela di farina in una scodella e formate al centro la fontana.
Sbriciolate il lievito in una ciotolina, diluitelo nel latte cui avrete aggiunto lo zucchero e versatelo nella fontana.
Spargete il sale tutt'intorno e aggiungete gli altri ingredienti, con lacqua impastate il tutto fino ad ottenere una pasta di media consistenza.
Copritela e lasciatela lievitare in un luogo caldo per 20 min. lavorate la pasta su una spianatoia infarinata per qualche minuto ancora e dividetela in 3 parti uguali.
Arrotondate ciascun pezzo, appiattitelo leggermente e con il mestolo fate un buco nel mezzo, che allargherete con movimenti circolari in modo da formare un anello.
Adagiate i pani sulla placca del forno cosparsa di crusca, spennellateli con l'uovo. Fate lievitare per altri 15 min e cuocete in forno preriscaldato a 200° finchè non sono ben dorati e cotti.


mercoledì 12 novembre 2008

IMPORTANTE: controllate e denunciate

Vi segnalo questo post di Fiordisale perchè è giusto che chi passa anche dal mio blog sappia...

ANDATE QUI PER MAGGIORI DETTAGLI


in pratica si tratta di vera e propria "ruberia" di post e foto dai nostri blog
Più siamo a denunciare e segnalare
Prima questo BLOG avrà breve vita

Con il consenso di FIORDISALE trascrivo interamente il suo post e vi invito a fare altrettanto sui vostri blog, queste frodi devono avere vita breve.

Ieri sera mi è successa una cosa a dir poco strabiliante, mettetevi comodi, sarà meglio parlarne.
Ho trovato un blog chiamato giust’appunto la strada della gastronomia, che secondo me, di strada ne farà ben poca.

Ogni giorno i gestori di questo blog setacciano i blog (altri blog, di proprietà altrui) che gli stanno simpatici e con estrema leggerezza e incurante delle leggi in vigore, preleva l’articolo (o gli articoli) che gli piacciono per copincollarli direttamente sul suddetto blog.

É stato esattamente così che mi sono ritrovata il mio precedente articolo sulle zucche completamente scopiazzato, con tanto di foto.

Ovviamente ho immediatamente commentato protestando per la rapina, e nel frattempo mi sono data da fare per riuscire a capire chi contattare per far rimuovere il blog in questione.

Questa mattina un qualcuno che non ha neanche avuto la decenza di presentarsi con la mail “chatmania@hotmail.it” mi ha scritto dicendo che non sapeva di commettere abusi e dicendo che se gli avessi dato il consenso avrebbe pubblicato i MIEI articoli mettendo un generico riferimento in blogroll.
Consenso che mi sono rifiutata di dare e li diffido apertamente di copincollare opere artistiche che non appertengono ad altri che ai veri autori che li pubblicano.

Ho spiegato per ben 3 mail cosa dice grandi linee la legge ed ho avvisato questa chamania (chatmania, dico ma vi rendete conto?) che sarei passata altri metodi se avessi notato ulteriori violazioni.

Anche ammettendo che quando m’incacchio abbestia il mio livello comunicativo scende di qualche punto, e mettiamoci pure dentro che rinuncio all’infiocchettatura dialettica, andando direttamente al sodo, però francamente a me pareva di essere stata chiara, anzi esplicita e invece, dopo solo un quarto d’ora da questo scambio di mail, è stato pubblicato il clone dell’articolo, di cui riporto la foto, che Sandra pubblicò tempo fa (lo ricordo perchè quel turchese è indimenticabile). Anzi con Sandra si è avuta la buona decenza di cambiare titolo al post, con me manco quello, il mio post era clonato in tutto, persino nel titolo, e dopo le mie minacce è stato rimosso.

In realtà quest’abitudine sta prendendo sempre più campo e solo se ci compatteremo riusciremo ad annientare questi novelli Berluschini, se ne parlò già qua e qua, adesso BASTA!

Le cose da fare (urgentemente)

Tutti i blogger vadano a quest’indirizzo per cercare eventuali post fraudolenti.

Pubblicizzare la cosa per divulgare le informazioni e fare terra bruciata attorno ai piedi di questa signora chatmania

Se ci fossero avvocati online avrei bisogno di capire come fare per avere i dati per poter fare degli esposti e/o denunce, o addirittura richiedere alla piattaforma l’oscuramento del blog (tipo google per blogger.com e wordpress.com, eccetera). Perché chi usa piattaforme come wordpress.com (ma anche tutte le altre a carattere gratuito) ha la possibilità di mimetizzare la propria identità, il che gli da la sbagliata convinzione di godere del massimo dell’anonimato e quindi di potersi permettere qualunque porcata.

Bè signora CHATMANIA così non è, per me la tua strada della gastronomia è arrivata al capolinea.



Sono indignata, non dico altro


Aggiornamento del'ultimora:
il blog in questione è stato oscurato... speriamo non si presenti sotto altre spoglie... ma tanto noi siamo in allerta!

martedì 11 novembre 2008

Smacafam

Chi mi conosce oramai sa che entrare per me in libreria è letteralmente DELETERIO... non esco da quei luoghi senza un qualcosa in mano, un librino, un librone, un romanzo, un ricettario... un manuale per la perfetta mamma... e le librerie a casa mia non fanno che scoppiare di SALUTE!!! :D

Questa ricetta proviene da uno degli ultimi acquisti fatti... ho scoperto una casa editrice veneta veramente valida... originale è anche il suo modo di impaginare graficamente i suoi libri... come primo libro ho acquistato PANE, PIZZE, FOCACCE, TORTE DOLCI E SALATE. La casa editrice è la MULINO DON CHISCIOTTE.

Avevo un pò di pane raffermo e così mi sono lanciata a provare questa verisone dello SMACAFAM... cercando poi su Internet ho trovato varie notizie su questo tipo di preparazione ... in pratica "Lo smacafam è un piatto tipico della cucina trentina legato al carnevale. L'origine del termine (smaca= picchia con forza e fam = fame) si riferisce alla capacità di placare l'appetito. È un tipo di torta salata da consumare calda. Si tratta di un antipasto servito a fettine o a fine pasto."

A noi è piaciuto tanto... e già so che qualche mio amico pugliese verace avrà da ridire... spesso mi accusano di essere troppo nordica nella preparazione dei miei piatti... ma non ci posso fare nulla se sono golosa di queste cose e se la cucina delle "ALPI" mi ha sempre attratto!



Ingredienti
4 panini raffermi (circa 300g di pane secco)
1/2 Litro di latte
2 uova
100g di farina bianca
2 Lucaniche fresche
olio extravergine di oliva
prezzemolo
sale
pepe

Preparazione
Tagliate a dadini il pane e disponetelo in un'ampia terrina; bagnatelo con il latte tiepido, coprite e lasciatelo riposare per un'ora. Aggiungete le uova, la farina, le lucaniche tagliate a pezzettini, un giro d'olio, pepe e sale.

Amalgamate il tutto e mettete in una teglia oliata in forno (io ho usato la carta forno) a 180°C per circa 20 minuti, servite caldo.

mercoledì 5 novembre 2008

una torta gotica

Ispirazione...
anche di ispirazione si parla quando si pensa alla cucina... perchè se uno ha in mano gli strumenti giusti e la voglia e la calma e l'estro... beh... può creare sul serio cose buone e belle...

Ieri mi sono ISPIRATA ... oggi ho agito...

Lo devo al Blog di Alex che a sua volta lo deve al libro che Nicole ha da poco scritto ... insomma questa è una storia di scambi e di ispirazioni... e poi lo devo allo stampo "gotico" della Silikomart ...

e da tutto questo è nata lei...
la mia


Insomma una torta tutta tedesca.. nella forma e nel gusto!

Per le dosi ho seguito senza alcuna eccezione quelle della ricetta che x facilità di lettura vi ri-trascrivo...


Ingredienti per uno stampo da cake lungo 30 cm - in questo caso lo stampo CATTEDRALE di Silikomart.
  • 150 gr di burro morbido (+ un po' per lo stampo)
  • 250 gr di farina (+ un po' per lo stampo)
  • 1/8 l di latte
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 100 gr di zucchero di canna
  • 3 uova grandi
  • 3-4 banane mature (circa 300 gr)
  • 100 gr di farina di cocco
  • 3 cucchiaini di lievito per dolci
Preparazione: accendere il forno a 180°C. Imburrare e infarinare lo stampo o rivestirlo di carta da forno. Sciogliere il bicarbonato nel latte.
In una grande scodella sbattere il burro, lo zucchero e le uova con la frusta elettrica fino ad ottenere una crema. Sbucciare le banane e schiacciarle con la forchetta. Aggiungere le banane ed il cocco al composto e mischiare brevemente. Unire la farina setacciata ed il lievito. Versarvi il latte con il bicarbonato e mischiare il tutto con un cucchiaio di legno. Il composto deve risultare denso.
Versare il composto nello stampo e infornare (a 160° se ventilato) per circa 45-50 minuti. Fare la prova dello stecchino. Far raffreddare la torta per almeno 10 minuti prima di toglierla dallo stampo.



Alex nel suo post ci comunica che la torta è ancora + buona il giorno dopo e il giorno dopo ancora... ma la mia non so se resisterà tanto tempo... Chiara la mangerà a merenda... io? già assaggiata a pranzo! Buonissimaaaaaaa!

domenica 2 novembre 2008

Fasoi in Potacin


Fa freddo...
almeno qui a Torino perchè per quel che so in Puglia sembra primavera inoltrata e vanno a fare passeggiate calde al mare!
Ma vi dirò... come sono "fan" della stagionalità del cibo (e qui ho delle vere maestre a riguardo, non è vero SalsaDiSapa, Enza, Monica e Graziella?) sono anche "fan" della stagionalità da calendario... capperini siamo ai primi di novembre e non mi sembra il caso di "girare" a maniche corte... un pò di ritegno tempo!!!!
A me poi l'autunno e l'inverno mi donano una calma e una serenità incredibile... sono tipa da focolare io, mi piace il tepore della casa quando rientri da una passeggiata x le vie del centro (come quella che abbiamo fatto stamane), mi piace tornare a casa... pranzare e riposare sotto le coperte mentre magari hai messo anche a lievitare un pò di "roba dolce" (oggi mi sto dando a questi... Paoletta docet) .. poi svegliarsi e pensare a come giocare con la cucciola di casa... magari con forbici e colla ispirandosi qui...

e poi ci sono loro... che poi secondo me sono i veri "principi dell'inverno"--- io vivrei di zuppe, minestre coccolose, hummus et simili...
parlo dei legumi!

La ricetta che vi propongo oggi è veneta (da qui il nome) ed è tratta dal "solito libro" dello SlooWFood Editore: RICETTE DI OSTERIE D'ITALIA - L'ORTO

FASOI IN POTACIN

x 4 persone o x 2 persone affamate (noi)

mezzo chilo di fagioli borlotti freschi sgranati
una cipolla
2 spicchi d'aglio
una foglia di alloro
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
una fetta di guanciale (nel mio caso una fetta di speck)
mezzo bicchiere d'olio EVO
sale
pepe

In una casseruola soffriggete leggermente nell'olio un trito di cipolla e aglio e il guanciale tagliato a cubetti. Unite i fagioli, il concentrato di pomodoro e la foglai di alloro. Aggiustate di sale e pepe, allungate con acqua fino a coprire il tutto di almeno 4 dita e portate a bollore. Cuocete molto lentamente per circa un'ora - a fine cottura i fagioli devono risultare tenerissimi - e servite.

Io ho aggiunto verso la fine cottura un buon pugno di maltagliati freschi...

Ovviamente regolatevi se aggiungere durante la cottura altra acqua se preferite una zuppetta + brodosa, in altrenativa questi fagioli sono anche ottimi come contorno e quindi poco zupposi.

Buona stagionalità a tutti!