Mamma mia ma quanto tempo è passato? e quante volte ho pensato a questo mio spazio, questo piccolo angolo di cielo tutto mio?
Certo, ora il mio essere è tutto concentrato sulla mia famiglia, ora siamo in quattro e le fatiche, i pensieri, le gioie aumentano... raddoppiano... e il mio blog?
No non lo chiuderei mai... anche se poi non ho il tempo di rispondere ai commenti, anche se alla fine il mondo dei foodblogger è molto diverso da quando cominciai più di 3 anni fa, anche se il tempo x cucinare e soprattutto x fotografare è sempre poco... ma non voglio rinunciare a questa mia piccola isola, agli amici e alle amiche che ho avuto la fortuna di conoscere grazie a questa "barca"... non voglio rinunciare a questo mio raccontarmi... ragazzi Cuochetta tenta di RICOMINCIAREEE!
Una mamma che allatta non sa mai se assume o meno i cibi giusti x evitare al proprio cucciolo spiacevoli inconvenienti (es coliche, stipsi, etc etc).. Io allatto Marco, così come 4 anni fa ho allattato Chiara e pur stando attentissima non sono riuscita ad evitargli le piccole coliche che per fortuna sono terminate ed i periodi di cacarella tremenda... ma sono convinta che poco aveva a che fare con il mio modo di alimentarmi... IN MEDIO STAT VIRTUS recitava il poeta Orazio... e così deve essere! Mai esagerare, certo evitare il peperoncino ... ma volete mettere la potenza di una sana e variata alimentazione? Questa è la mia teoria (d'altronde gusto tutto con piacere io, e si vede!) e se a tale teoria associo il fatto che ho una figlia di 4 anni che mangia di tutto e ha sempre mangiato di tutto senza farmi disperare con lo svezzamento... allora posso ben sperare che anche con Marco sarà così!
E così in questi ultimi giorni mi sono concessa questo
è un timballo di facile esecuzione, dove i sapori si sposano alla perfezione.... idea presa dal numero di Marzo 1997 della rivista Sale&Pepe... eccovi dosi e procedimento!
TORTINO DI ORZO PERLATO
dosi x 4 persone
200g di orzo perlato biologico
4 carciofi della qualità violetto
300 g di carote
200 g di ceci lessati precedentemente
due uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
un cucchiaio di pangrattato
un ciuffo di prezzemolo
3 spicchi d'aglio rosso di Nubia
un limone
brodo vegetale q.b.
una foglia di alloro
4 cucchiai di olio Extravergine di Oliva
20g di burro
sale
pepe
1 Cuocere l'orzo in abbondante acqua salata con una foglia di alloro ed uno spicchio d'aglio infilato in uno stecchino per 20 minuti con pentola coperta e a fuoco basso.
2 Raschiate le carote, lavatele e tagliatele a julienne. Cuocerle per 5 minuti in una padella, dove avrete scaldato 2 cucchiai di olio, con uno spicchio di aglio e un pizzico di sale. A fine cottura conditele con una noce di burro, mezzo cucchiaio di prezzemolo e tenetele da parte.
3 Pulite i carciofi: divideteli a metà, eliminare le foglie più dure, le spine e l'eventuale fieno e immergeteli in una ciotola di acqua fredda acidulata con succo di limone. Scolateli, affettateli finemente e cuoceteli per una decina di minuti in un tegame, nel quale avete riscaldato l'olio e l'aglio rimasti. Salateli subito e bagnateli con poco brodo. Verificate che alla fine risultino croccanti. Fuori dal fuoco insaporiteli con una noce di burro e spolverizzate con il prezzemolo tritato.
4 Accendete il forno a 180°. Passate al mixer i ceci, uniteli all'orzo scolato, il parmigiano e le uova, regolate di sale e pepe. Dividete il composto in 3 parti: disponetene un terzo in uno stampo di 24 cm (oliato e cosparso di pangrattato), pressate leggermente il composto e su di esso distribuite le carote, continuate con un altro strato di orzo, i carciofi e completate con l'orzo rimasto. Spolverizzate la superficie di pangrattato, distribuite qualche fiocchetto di burro e passate la teglia in forno per circa 40 minuti.
5 Togliete il tortino dal forno, lasciatelo riposare, poi sformatelo sul piatto da portata. Servire tiepido.
Beh, come inizio non è male... sono riuscita a scrivere questo post senza grandi interruzioni anche se ho i cuccioli malaticci e la stanchezza che inevitabilmente la sera si fa viva e non mi fa che desiderare il letto...! Ma mi riprometto che almeno un paio di volte alla settimana torno qui... lo devo a me e lo devo a voi! Poi con calma vi racconterò anche quanto è bella questa nuova dimensione familiare... a prestooooooo!