giovedì 30 novembre 2006

A.A.A. cercasi

Questa mattina giornata di sole a Torino,
e così come una lucertola sono uscita con la pargola a far la spesa nel mercato a noi più caro (oltre che più vicino)
... uova, formaggio, burro, latte, verdure e frutta...
questo il bottino...
peccato che tornata a casa... ho scoperto che

LUI


... non c'era nella busta della spesa!!!
E l'avevo comprato con tutta l'entusiasmo di questo mondo...

Chi lo avesse visto è pregato di restituirlo all'acquirente.... cioè a me!

La fame giustifica i mezzi



Avevo dimenticato, sabato scorso, di postare l'iniziativa della Coletta Alimentare, ma vi informo con piacere che c'è tempo per contribuire all'iniziativa in altro modo....

Manda un SMS Solidale al numero 48583 (entro il 14 dicembre). Donerai un euro per la copertura dei costi di stoccaggio e distribuzione degli alimenti raccolti durante la Giornata nazionale della Colletta Alimentare del 25 novembre.
Questo renderà possibile che le 8.310 tonnellate di alimenti raccolte vengano consegnate ad oltre 1.000.000 di persone bisognose, in tutta Italia.

mercoledì 29 novembre 2006

Pulpo a la Gallega

Io e V siamo stati in Viaggio di Nozze in Spagna in Andalucia... ed è a questa terra che oggi ritornano i miei pensieri culinari... ci siamo trovati benissimo ed è inutile affermare che un pezzo del nostro cuore è rimasto lì!

POLIPO ALLA GALIZIANA***

- 2 vassoi di polipo già cotto
- 2 cucchiai di paprika dolce
- 1 dado per brodo di pesce
- 2 foglie di alloro
- Sale marino per spolverare il polipo
- 1 cucchiaino di sale marino per il brodo
- 2 dl di olio Ev d'oliva

Immergere il polipo per 15 minuti nel brodo preparato con il dado, l'alloro e il sale. Toglietelo con la schiumarola, sgocciolatelo accuratamente e adagiatelo su di un vassoio.

Presentazione del piatto: spolverate il polipo con il sale, la paprika e versateci dell'olio. Terminate con ultima spolverata di paprika.

***(dal libro: Le migliori 100 Tapas di Esperanza Luca de Tena - Ed. Aldeasa)




lunedì 27 novembre 2006

I muffin fantastici di ApeMaia

Eh sì...
la Cuochetta Muffin Production
giacchè è ora di merenda vi sforna
questi MUFFIN FANTASTICI
suggeriti dalla mitica Apemaia...
per la ricetta cliccate qui!











Come mascherare del bollito avanzato...

... d'inverno quando ero piccola la mia mamma ci deliziava il palato con sostanziosi brodi di carne e tortellini; ma a noi piccoli, poi, la carne del bollito che avanzava non ci andava proprio giù... anche perchè forse non era certo la preparazione dell'ottimo bollito alla piemontese! E così la mia mamma ha trovato il sistema per "mascherare" e far accettare ai nostri palati difficilotti la carne lessa avanzata!

POLPETTE TOSCANE

Ingredienti per 6 persone:
  • carne lessata di manzo e vitello macinata g 300
  • patate g 200
  • 2 uova
  • Parmigiano-Reggiano grattugiato
  • un panino raffermo
  • pangrattato
  • aglio
  • prezzemolo
  • latte
  • olio d'oliva
  • sale
  • pepe


Lessate le patate con la buccia, spellatele e schiacciatele con lo schiacciapatate. Passate al mixer il panino ammorbidito nel latte e strizzato insieme alla carne lessata e amalgamate il tutto con le patate lesse. Aggiungete le foglioline di un mazzetto di prezzemolo tritate con uno spicchio d'aglio e aggiungetele al composto in preparazione. Completate con 3 cucchiai abbondanti di Parmigiano-Reggiano, le uova, un pizzico di sale e pepe. Amalgamate bene, formate delle polpette leggermente schiacciate, passatele nel pangrattato e friggetele in abbondante olio bollente. Sgocciolatele su carta assorbente e servitele con spicchi di limone.

venerdì 24 novembre 2006

Muffin di mele e bicolore

Come avevo accennato ieri pomeriggio in un commento, avevo i muffin in forno...
ed ecco alcuni degni rappresentanti dell'infornata,
ovviamente mi sto allenando a fare MUFFIN
sia per il Meme promesso dall'amica ispanica
che per Natale e la discesa in Puglia:
colazioni golose ci attendono!!

Mamma, Papà, sorelle e fratello... preparatevi!!!




300gr farina
150 gr zucchero
2 uova
80 g
di burro
1/2 bustina di lievito
1 mela
marmellata di albicocche
cacao e latte a occhio


Ho sbattuto le uova lo zucchero e il burro sciolto a temperatura ambiente, poi ho aggiunto un po' di latte, la farina e ancora latte tanto quanto da fare un bel composto consistente, non troppo liquido; per ultimo il lievito.
Ho imburrato la teglia per i muffins, e ho versato qualche cucchiaiata di composto... diciamo altezza 1 cm e mezzo. A questo punto in sei stampini ho messo la mela tagliata a fettine e un cucchiaino di marmellata di albicocche; in altri sei ho messo un cubetto di cioccolato fondente. Ho ricoperto i muffins alle mele con altro impasto, altre fettine di mela avanzate e un altro po' di marmellata. All'impasto rimasto nella ciotola ho aggiunto circa due cucchiai di cacao amaro, e ho versato negli altri sei stampini da muffin per farli diventare bicolore.

In forno (ventilato) per 15/20 minuti circa a 180°

giovedì 23 novembre 2006

Le Ricette della famiglia (4)


Questa può sembrare un'eresia per le scelte di procedimento, ma una delle zie sarde di mio marito mi ha svelato il suo segreto per la crema pasticcera, facile e veloce...

CREMA PASTICCERA di "zia Maria"

Mettere nel bicchiere del frullatore 2 uova intere + 1 tuorlo, 6 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di farina 00 o di fecola di patate
Fate bollire a parte 1/2 litro di latte con la scorza di 1 limone fresco e profumato
Quando arriva a bollore spostalo dal fuoco e aggiungi le uova sbattute, gira immediatamente per evitare grumi... e la crema è fatta!

Se non hai il limone fresco puoi aggiungere qualche goccia di
essenza di limone.



mercoledì 22 novembre 2006

Tartiflette



Alla fine la mia "tartiflette" me l'ha cucinata proprio il mio prode cavaliere!!
Ieri stavo poco bene ed eccolo lì pronto ai fornelli a coccolarmi...
e devo dire che queste coccole sono state molto graditeeeeeee!

lunedì 20 novembre 2006

L'ho trovata!

Premetto che forse era più facile di quanto immaginassi, ma era da tempo che cercavo questa ricetta... ho mangiato per la prima volta la Tartiflette a Briançon in Francia in compagnia di mio marito (all'epoca... mio prode cavaliere) e la mia cara amica veneta, testimone delle mie nozze, con il suo attuale maritino (anche lui all'epoca suo prode cavaliere... )

Il tempo passa cara Barbara, vero?

Spesso si associa ad un piatto tutto quello che si vive e si sente... nel momento in cui il tuo palato si sposa con quei sapori... e si desidera ardentemente di riprovare le stesse sensazioni una volta che si riprova ad assaggiar la stessa pietanza...
Io non escludo che queste sensazioni non ritornino... ci proverò riproponendo al mio cavaliere questa ricetta...
e scusate il contorsionismo verbale... ma oggi sono veramente stanchina....
(della serie: iniziamo bene la settimana!)

TARTIFLETTE
Ingredienti:
500 g di patate a pasta soda
150 g di pancetta a cubetti
1 formaggio piemontese tipo reblochon o da raclette
2 cipolle
2 cucchiai di burro
Mezza tazzina da caffè di vino bianco
Sale, Pepe

Lessate le patate, sbucciatele e tagliatele a fettine.
Affettate le cipolle a lamelle. In una padella capiente, fate sciogliere 2 cucchiai di burro e rosolate le patate con la pancetta e le cipolle. Salate e pepate.
Fate dorare per circa 15 min.
A fine cottura aggiungete il vino bianco e lasciate cuocere per altri 5 min. Versate il tutto in una pirofila da forno e ricoprite di fettine di reblochon che avrete precedentemente privato della crosta.
Infornate a 200°C per 15 min.
Servite caldo con un contorno di insalata verde.


venerdì 17 novembre 2006

Le Ricette della famiglia (3)

Essendo per metà pugliese e per metà siciliana e per puro spirito di par condicio, tra le ricette della famiglia tocca ad un altro classico della cucina di mio papà.. Per Camilleri la presente pietanza è la preferita da Salvo Montalbano, per me è un trionfo di bontà e facilità... l'unica difficoltà è quella di beccare il pescivendolo che ha la pazienza di deliscare le sarde (a differenza delle alici è molto più difficile deliscarle!)... Io sono riuscita a trovarle già deliscate surgelate e vengono buone lo stesso!

Sarde a Beccaficu



Ingredienti:
24 sarde piuttosto grosse
Un trito di aglio e prezzemolo mescolato con pecorino grattuggiato
Un poco di aceto
Farina
Uovo battuto
Pangrattato
Limoni
Olio
Sale e poco pepe


Nettare le sarde, eliminarne la testa e la coda; risciacquarle bene e man mano aprirle senza dividerle; ritirare le lische, rilavarle bene e asciugarle con un panno di cucina ben pulito.
Allineare le sarde bene aperte sopra un gran piatto, spruzzarle di aceto e condirle con sale e poco pepe; coprirne la parte interna di ognuna con un poco di trito di aglio, prezzemolo e formaggio, e ricomporle pressandole con le dita in maniera che il ripieno vi rimanga ben racchiuso; passarle alla farina, poi nell'uovo battuto e infine impanarle bene con le palme delle mani o con una palettina.
Ungere bene una teglia d'olio; passare la teglia nel forno. Dare circa mezz'ora di cottura sino ad avere la superficie ben gratinata; servire subito nella teglia di cottura e passare a parte mezzi limoni.

giovedì 16 novembre 2006

Il pranzo di oggi


Eccolo il mio pranzo solitario di oggi...

CUSCUS SALADE

1/2 cup di cuscus precotto
radicchio trevigiano
insalata romana
lattuga
tonno sott'olio
frittata avanzata di ieri (con fagiolini, pomodoro ed emmental)
olio
menta secca
condibianco della CdC
sale e pepe

Pasta croccante con lenticchie e carote


Tempo di legumi l'autunno e voglia di cibo caldo, corroborante e gustoso...
e così navigando qua e la nella rete mi è comparsa questa ricettina niente male...


Ingredienti per 4 persone:
600 g di carote,
400 g di lenticchie già cotte (intere o passate),
200 g di vermicelli cinesi di riso (meglio se integrali),
300 ml di brodo vegetale senza glutammato,
1 cipolla piccola,
2 cucchiaini di curry o una grattugiatina di noce moscata,
5 cucchiai di olio extravergine di oliva,
sale e peperoncino

Raschiate le carote, lavatele e tagliatele a fettine. Mettetele nella pentola a pressione con la cipolla affettata, il curry (o la noce moscata) e il brodo. Calcolate 5 minuti circa di cottura a partire dal fischio.
Versate dell’acqua bollente sui vermicelli e scolateli dopo 1-2 minuti. Raffreddateli sotto l’acqua e lasciateli sgocciolare. Ungete di olio 4 teglie del diametro di 15 cm circa. Mettete sul fondo le carote cotte; fate un secondo strato con le lenticchie scaldate e aromatizzate con il peperoncino (se necessario conditele con un po’ di olio e sale) e un terzo con la pasta scolata. Spennellate in superficie con poco olio e mettete a gratinare la pasta sotto il grill caldo per 5-8 minuti (sarà necessario gratinare gli stampi due per volta; mentre procedete con gli ultimi 2, tenete in caldo i primi 2). Capovolgete con attenzione gli stampi sui piatti e servite.

GnAmMmMm!!!

martedì 14 novembre 2006

Il club del WOK - il mio riso fritto


Il mio WOK l'ho avuto quando mi sono sposata, non so se poi sia proprio quello che può essere definito il WOK per eccellenza, ma lo avevo messo in lista nozze e me lo hanno regalato... fa parte della serie degli "speciali" di una ditta italiana di pentole... si possono fare nomi? La Ballarini...

e questa è la ricetta per il RISO FRITTO

Ingredienti
:
2 cipolline tritate,
3 uova,
1 cucchiaino di sale,
4 cucchiai d’ olio,
50 gr. di prosciutto a cubetti,
50 gr. di gamberi lessi sgusciati, 1
25 gr. di piselli,
175 gr. di riso a grana lunga cotto/lesso,
1 cucchiaio e mezzo di salsa di soya


Preparazione
:
Mescolate bene metà delle cipolline con le uova, aggiungete un pizzico di sale e sbattete leggermente. Scaldate un terzo dell'olio in una wok, aggiungete le uova e strapazzatele. Quando si saranno cominciate a rapprendere, portatele, in un piatto pre riscaldato e spezzettatele con una forchetta. Scaldate un altro terzo di olio nella wok. Versate i cubetti di prosciutto, i gamberi, i piselli e il resto del sale e friggete mescolando per un minuto, poi togliete il tutto, e mettete da parte. Scaldate il resto dell'olio nella wok, aggiungete le cipolline e il riso già lesso al dente. Mescolate bene per separare i chicchi di riso. Aggiungete la salsa di soya e amalgamatela al riso in modo uniforme, versate poi le uova, il prosciutto, i gamberi e i piselli. Abbassate la fiamma e servite non appena i vari ingredienti saranno ben amalgamati.

lunedì 13 novembre 2006

Ed oggi sesamo


Il sesamo è una pianta erbacea annuale coltivata per i suoi semi ricchi di olio.
È tra le piante di più antica coltivazione.
I semi di sesamo sono neri o
bianchi.
Alcune varietà della pianta producono delle capsule contenenti i
semi,
che si aprono quando questi sono maturi.
Pare che questa sia l'origine

della celebre frase “apriti sesamo”
che costituiva un lasciapassare magico

nei racconti Le Mille e una notte.
Il paese che produce la maggiore
quantità di sesamo
è l'India, seguita dalla Cina e dal Sudan.




Porri al sesamo


Ingredienti:
2 cucchiai di panna,
8 porri,
sale,
pepe,
80 gr. di burro,
un cucchiaio di farina,
40 gr. di pinoli,
2 cucchiai di semi di sesamo,
40 gr. di mandorle pelate,
un bicchiere di spumante o vino bianco vivace.

Mondate i porri, tagliateli a tronchetti di 4 cm. e scottateli per 5 minuti in acqua bollente salata, Scolateli bene. Fate spumeggiare metà del burro nella padella, aggiungete i porri e fateli cuocere a fuoco medio mescolando spesso per 10 minuti. Dovranno risultare teneri ma croccanti. Togliete i porri dal recipiente e teneteli in caldo. Aggiungete al fondo di cottura il restante burro maneggiato con un cucchiaio di farina, diluite con lo spumante, unite la panna, i semi di sesamo, i pinoli tagliati a metà e le mandorle a lamelle. Lasciate sul fuoco fino a quando avrete ottenuto una salsa mediamente fluida. Versatela sui porri e servite.

domenica 12 novembre 2006

HELP... cuochi all'appello!

Ciao amici cuochetti...
forse può sembarrvi un quesito ridicolo...
ma dove posso acquistare la FARINA MANITOBA???

Ho visto la ricetta del Panpiumone dei nostri CUOCHI di Carta e me ne è venuta voglia!

HELP ME!

thanks...

sabato 11 novembre 2006

Auguri a Di Tv e TV


E per i suoi primi 365 giorni da FoodBlogger auguro a Graziella tutte le leccornie e i buoni sapori del mondo!

Per festeggiare e ringraziare della bella citazione nel suo post di foodblogcompleanno, oggi mi sono cimentata nei

BISCOTTI DELLA NONNA


chiamati così da me, i miei tre fratellini e i miei tre cuginoni perchè li faceva proprio la nostra nonnina... protagonisti delle più golose merende a casa sua e richiestissimi per le nostre colazioni fatte prima di scappare a scuola... sono molto semplici e non a caso li dedico a te Graziella perchè sono la tua semplicità e genuinità che mi hanno colpita fin dall'inizio! E come scritto già sul tuo blog... 100 di questi post! AUGURI!!!

Ingredienti:
400 g di farina
120 g di zucchero
70 g di burro
1 bustina di lievito per dolci vanigliato
2 uova
latte q.b.
marmellata di albicocche




Procedimento:
Sbattere con una frusta le uova, lo zucchero e il burro precendentemente sciolto a temperatura ambiente. Poi incorporare farina e lievito e impastare con le mani. Se necessario aggiungere un pò di latte tiepido... Lasciare riposare la frolla in frigo per 15 minuti.
Dopo su un tagliere di legno cospargere di farina e stendere a pezzi piccoli la frolla con un matterello... creare la forma che meglio si desidera.. In questo caso io ne ho fatte due... una tipo girella (frolla stesa, un velo di marmellata, avvolta e poi tagliata) e una a panzerottino (tondo di frolla, velo di marmellata e chiusura a meta'). Infornare a 160° per circa 25 minuti finche' non sono dorati...

BUON APPETITO!!!

giovedì 9 novembre 2006

taralli ISTRUZIONI PER L'USO...

Dato il successo (grazie FoodBlogger!) che ha riscontrato la ricetta, un paio di precisazioni e consigli:

- non fatevi scoraggiare dalla collosità dell'impasto... è l'olio che lo rende così!
- per la forma, anche se la tradizionale è quella della foto, per praticità di bollitura io uso farli a bastoncino, circa 3 cm di lunghezza per uno spessore che è paragonabile ad un dito...
- ovviamente quando li fate bollire usate poi una schiumarola per scolarli e riponeteli, dopo averli scolati ben bene, direttamante sui canovacci....

Questa ricetta è quella che viene tramandata almeno da 4 generazioni in famiglia mia, le più brave e le maestre in materia erano le zie Ida, Lorenzina e Rosa - sorelle del mio nonno materno... sento ancora l'odore e il sapore dei loro taralli che da piccola mangiavo quando andavo a trovarle.... GRANDIOSI!!!

mercoledì 8 novembre 2006

Le Ricette della famiglia (2)



Quando si dice Puglia... e quando ne parlo con i miei amici torinesi..
si inzia un elenco senza fine di prelibatezze della terra e della cucina mediterranea...
ma i primi ad essere menzionati sono loro: i Taralli...

Molti credono siano dolci, ma il vero tarallo pugliese è una sorta di "tondino" salato scaldato prima in acqua bollente e poi cotto in forno... Ottimi come sopratavola e accompagnati da salumi e sottoli... Ce ne sono di vari gusti, ma quelli tradizionali prevedono l'aggiunta di semi di finocchio... diffidate da gusti strambi dettati dalla legge del commercio (alle olive, gusto pizza, piccanti... etc..)



Qui di seguito la ricetta di famiglia... l'esecuzione è un tantino elaborata... ma credetemi NE VALE LA PENA!!!!

Ingredienti
1 Kg di farina tipo "00"
300 ml di olio EVO
300 ml di vino bianco
20 g di sale fino
Acqua calda (se necessaria)
1 cubetto di Lievito di birra
semi di finocchio

Riscaldare per un minuto circa al microonde olio e vino, impastare la farina con il lievito, l'olio e il vino e il sale. L'impasto deve risultare elastico. Se necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda, per rendere l'impasto molle e colloso. Alla fine aggiungere una manciata di semi di finocchio e reimpastare il tutto. Secondo i gusti si possono aggiungere anche pepe macinato o peperoncino tritato.
Formare tanti tarallini e disporli sulle teglie in modo tale che la pasta lieviti (almeno un'ora).
Bollire i taralli (in acqua in perfetto bollore) e disporli su canovacci ad asciugare per un'altra ora abbondante. Dopo di chè infornare a 200° per venti minuti..... il tarallo deve essere almeno biondo per definirlo cotto, c'è a chi piace poi più secco e allora deve prendere più colore.

martedì 7 novembre 2006

Piccolo Strudel di Pere e Parmigiano




Questa è una ricettina che ho scovato alla COOP e "fa parte delle poche pubblicazioni di ricette che raccolgo ovunque"... se mio marito legge qui gli vien da ridere... abbiamo scansie piene di ricettari, riviste, agende, appunti, stampate... che ci vorrebbero vite intere per cucinarle tutte!

Ma appena posso leggo, sfoglio, medito e cucino...
e così è stato per questo strudel facilissimo ottimo da cucinare in queste seratine autunnali freschine freschine....


Ingredienti:
150 g di pancetta coppata a fette
50 g di noci sgusciate
60 g di parmigiano reggiano
1 confezione di pasta sfoglia
2 pere Decana o Williams Rosse
2 cucchiai di Olio EVO
Semi di finocchio
Burro
Sale
Pepe

Sbucciate le pere e tagliatele a spicchi piuttosto fini. Stendete la pasta sul piano di lavoro, copritela con la pancetta leggeremente sovrapposta e le noci tritate grossolonamente con un coltello.
Adagiatevi sopra le pere e spolveratele con il parmigiano a scaglie, sale e pepe.
Condite con un filo d'olio e arrotolate il tutto su se stesso sigillando bene i bordi.
Spennellate con il burro fuso e cospargete con i semi di finocchio.

Infornate per 20 minuti a 180° ...servite lo Strudel appena tiepido!

lunedì 6 novembre 2006

Cronaca di una domenica felice

Ieri come avevo già scritto abbiamo avuto parenti a pranzo...
che poi è anonimo e troppo generico definire "parenti"
in pratica sono il cugino di mio marito con la sua fidanzata...
una coppia di amici più che parenti...
con i quali si sta bene e ci si sente a "casa" nonostante la lontananza dalle famiglie

(tutti e 4 siamo torinesi acquisiti)...
Purtroppo foto non ne ho fatte, per pigrizia e per ospitalità...
ma le mie parole fungano da cronaca...

gli antipasti della CdC a base di melanzane sono stati buoni (anche se, per gusti personali, erano un pò troppo acetati, ma è la legge della conservazione industriale)
Il cuginastro ci ha omaggiati di due splendide "forme" di Fiore sardo e Pecorino anch'esso Sardo... barattate al Salone del Gusto (lui li ci HA LAVORATO!!!)... fenomenali!!! E poi gustate con la pur sempre mitica mostarda di cipolle rosse, ragazzi ... i nostri sensi ne hanno beneficiato in maniera sublime!
La pasta fresca lucana a forma di foglia d'ulivo condita con il cardoncello pugliese poi ci ha stuzzicato il palato, per poi continuare con il coniglio e l'insalatina di stagione...

Rotolavamo come palle da biliardo e non sazi... crème caramel e marron glacè!

Abbiamo esagerato? ^____^

ma in fondo la domenica viene una volta alla settimana e poi c'era un motivo per festeggiare, anche se l'abbiamo saputo alla fine del pranzo...
e credetemi... è un motivo felicissimo!!! ma altro non posso svelare...

Il meme-biscottato è tratto

E ieri puntuale come promesso alle 00.01 Cannella ha postato il risultato del Meme-Biscottifero-concorso
Ha vinto APEMAIA con i suoi biscottini arachidi e cacao

Anche io ringrazio Cannella per la splendida e golosa iniziativa e ringrazio tutti quelli che mi hanno permesso di "dare del filo da torcere" alla vincitrice esprimendo la loro preferenza nei miei confronti... Grasssssssssssieeeeeeeeee!!!!

sabato 4 novembre 2006

Cuochetta indaffarata

ebbene sì, ieri abbiamo cenato con il Gateau de La Ballera... molto buono...
per la ricetta cliccate qui



Intanto la cucina è in gran subbuglio, domani parenti a pranzo e si anticipa un pò il menù causa bimba (appena lei si addormenta io scappo ai fornelli)!

Domani si assaggeranno:

Gli involtini di melanzane della CdC
Le foglie di Ulivo in guazzetto di cardoncelli freschi (sempre della CdC)
Coniglio all'Ischitana (lo so è la seconda domenica che lo facciamo ma ci è piaciuto un sacco!)
Insalata Mista
Crème Caramel

e se per caso gli ospiti che avremo sbirciano qui, iniziate a leccarvi le dita!!!

A domani o dopodomani con le foto!

venerdì 3 novembre 2006

Pasta ai 4 sughi diversi

Oggi si va di pasta... anche se stasera proverò il Gateau di patate de la Ballera
di mio a voi propongo 4 semplici sughi da poter utilizzare con la pasta corta
Io li uso per i mie due formati di pasta preferiti...

I cavatelli (pugliesi)
e
i Malloreddu (sardi)















"Sugo alla smeraldina"


1 salsiccia, cipolla, finocchietto selvatico, passata di pomodoro, pecorino sardo, scamorza, sale.

Soffriggere la cipolla, aggiungere la salsiccia sbriciolata, il finocchietto e la passata di pomodoro, salare secondo criterio.
Condire la pasta con il sugo, il pecorino sardo grattugiato, mettere in una pirofila e gratinarla con la scamorza a fette, per cirac 10 minuti.

"Carbonara di Cardi"

Cardi 300 g, 4 fette di pancetta, 3/4 uova, 4 cucchiai di parmigiano e pecorino grattugiati, pepe.

Lessare i cardi a tocchetti dopo averli messi a bagno per mezzora in acqua e limone. Sbattere le uova con il parmigiano e pecorino grattugiati, pepare. Saltare la pancetta senza olio e aggiungere i cardi lessati. Una volta lessata la pasta mantecarla in padella e a fuoco spento aggiungere le uova. Servire calda.

"Sugo ai Carciofi, ricotta e Bottarga"

4 carciofi, 300 g di ricotta, bottarga a panetto.

Pulire i carciofi, tagliarli a metà, togliere la barbettina centrale e cuocerli con olio e aglio in padella. Aggiungere la ricotta e grattugiare alla fine la bottarga fuori dal fuoco.

"Sugo verde e rosa"

300 g di gamberetti, 300 g di fagiolini, pesto genovese 1 cucchiaio.

Saltare in una padella con olio caldo i gamberetti, sfumare con un bicchiere di vino bianco, una volta cotti aggiungere un cucchiaio di pesto, i fagiolini lessati precedentemente. Mantecare la pasta in padella.





giovedì 2 novembre 2006

Pubblicità Progresso

Ebbene sì, fino al 5 novembre si può votare per il MEME dei BISCOTTI,
cliccate
QUI per le istruzioni alla votazione....
e naturalmente...
se avete simpatia per il mio blog e per le mie ricette
votate i miei
PAPASSINI...!!!

La Colva - Il dolce dei defunti




Oggi si commemorano i defunti e non posso che tornare ai "sapori di un tempo" e alle "tradizioni della mia amata Puglia"... a Barletta e nella mia terra la tradizione contadina prevedeva la preparazione di questa macedonia autunnale per il giorno dei defunti...

Questa è proprio la ricetta che mia nonna Maria mi ha insegnato, ora lei è in cielo, questo è il mio modo di commemorarla.

COLVA pugliese

INGREDIENTI
-grano 1/2 Kg
-stecca di cioccolato fondente
-noci e mandorle (quantità a piacere )
-uva snocciolata
-vin cotto
-melograno
-cannella

PREPARAZIONE
Il grano viene messo in ammollo per circa tre giorni prima di cucinarlo e si cucina il giorno prima di usarlo. Dopo aver cotto il grano si mantiene in acqua, Sgusciare le noci e farle a pezzetti, tostare le mandorle e fare anche queste a pezzetti. Tagliare a pezzettini piccoli la cioccolata,
sbucciare il melograno. Tagliare l'uva a metà e snocciolarla.
Scolare la quantità di grano che si vuole usare, metterlo in una ciotola (il resto si lascia in acqua) e aggiungere le noci, le mandorle, la cioccolata, l'uva e i chicchi di melograno, poi ci aggiungete il vin cotto e una spolverata di cannella e si mescola il tutto come se fosse una macedonia. Servirlo in coppette.