I "profani" li chiamano Panzerotti, ma NOI, a Barletta, le chiamiamo le FRITTELLE della vigilia... è tradizione che durante la vigilia di una festa si mangi "magro"... in fondo alla fine il pranzo consiste nel mangiare queste frittelle accompagnate dalle cime di rapa... ma a me tanto magre non è che paiono!
E' bellissimo passeggiare per le vie del centro storico, dove le viuzze strette della città antica racchiudono come uno scrigno odori e suoni... e accorgersi che tutte le donne della famiglia sono impegnate in questo sacro rito...
i tempi moderni, e la civiltà che si adegua ad essi, rende accessibbile tale piatto anche a chi non sa "cucinare" .. questa è una cosa che poco accetto, ma oramai la "pastella" e le frittelle già belle e cotte si trovano in vendita in tutti i panifici della città... ma la nostra è tutta un'altra storia...
La mia ricetta è di famiglia, noi le chiamiamo LE FRITTELLE DI ZIA FELICETTA è lei la nostra zia bonanima che ha diffuso il giusto equilibrio di ingredienti e ci regala questa bontà che difficilmente dimenticheremo... la pasta ha una caratteristica preziosa: pur se fritta rimane leggera e poco oliosa...! Il massimo!!!
Ingredienti:
600g di farina 00
200g di patate lesse e schiacciate
50g di burro a temperatura ambiente
1 cubetto di lievito di birra
1 tuorlo d'uovo
sale q.b.
acqua tiepida
E' bellissimo passeggiare per le vie del centro storico, dove le viuzze strette della città antica racchiudono come uno scrigno odori e suoni... e accorgersi che tutte le donne della famiglia sono impegnate in questo sacro rito...
i tempi moderni, e la civiltà che si adegua ad essi, rende accessibbile tale piatto anche a chi non sa "cucinare" .. questa è una cosa che poco accetto, ma oramai la "pastella" e le frittelle già belle e cotte si trovano in vendita in tutti i panifici della città... ma la nostra è tutta un'altra storia...
La mia ricetta è di famiglia, noi le chiamiamo LE FRITTELLE DI ZIA FELICETTA è lei la nostra zia bonanima che ha diffuso il giusto equilibrio di ingredienti e ci regala questa bontà che difficilmente dimenticheremo... la pasta ha una caratteristica preziosa: pur se fritta rimane leggera e poco oliosa...! Il massimo!!!
Ingredienti:
600g di farina 00
200g di patate lesse e schiacciate
50g di burro a temperatura ambiente
1 cubetto di lievito di birra
1 tuorlo d'uovo
sale q.b.
acqua tiepida
Impastate tutti gli ingredienti dosando l'acqua secondo la necessità... l'impasto deve risultare morbido ed elastico... lasciarlo poi riposare per un'oretta fino al raddoppio del suo volume...
Una volta riposato l'impasto iniziare a formare le frittelle (facendo attenzione a non ri-impastare la pastella, perchè altrimenti perderebbe la sua lievitazione), in pratica dovete formare dei quadrati di circa 7x7cm e riempirli dei seguenti ripieni:
primo ripieno (il classico): scamorza a tocchettini, prezzemolo, uovo, pecorino (amalgamare bene questi ingredienti, ma porre sul quadrato di pasta il ripieno ben scolato).
secondo ripieno (il rustico): pomodorini, olive nere, capperi, filetti di acciughe.
è importantissimo che le frittelle siano ben chiuse,
altrimenti durante la frittura perdono il ripieno!
Una parte della pasta invece l'abbiamo lasciata a quadratini o triangolini per le frittelle vuote... che sono buonissime anche sole o con un velo di ricotta "scuanta" o forte spalmata su... una goduria!
Sua maestà la frittella vuota...
Questo piatto lo porto volentieri al pranzo organizzato
da Coco e Cuocapercaso per il loro pranzo delle feste!!!
Questo piatto lo porto volentieri al pranzo organizzato
da Coco e Cuocapercaso per il loro pranzo delle feste!!!
Mamma mia che acquolina!! io li ho sempre preparati al forno, ma fritti sono un'altra cosa! Cat
RispondiEliminaRiposati ma attendo dettagli sulla ricetta!! Ciao.
RispondiEliminaOddio, sto sbavando davanti al monitor!!!! Io prendo il secondo ripieno, tanto per rimanere leggera! Un abbraccio grande grande, Alex
RispondiEliminaIO.. io.. io... ho davvero poche parole... B U O N I S S I M EEEEEE!!! A volte anche io ho fatto i panzerotti ma mi inchino a sua maestà frittella della felicità!!! buone buone buone le voglioooooo!!!
RispondiEliminaanch'io sono andata al pranzo con un fritto: le pittule!!!
RispondiEliminahei..ma che buoni quei dolci là sotto..mi ispirano proprio..ti stai dando da fare nella casa natia??
Bacetti
Eh si Cat fritti sono tutta un'altra cosa... ma al forno devo provarli e ti saprò dire!
RispondiEliminaCookie contenta? come vedi la ricetta alla fine l'ho messa e non vi ho lasciati solo con le foto!
Alexbuongustaia!!!!
Viviana ce ne sono ce ne sono... non ti sono ancora arrivate!?! ;-)
Elisa ora scappo a vedere le tue pittule...! Saranno buonissime anche quelle!
Buoooooni!! Io ne ordino 10 con il primo ripieno!!!
RispondiEliminaMamma mia che meraviglia!! Mi sembra quasi di essere li a passeggiare per le viuzze con in mano uno..o forse due di questi panzerotti:)) Elga
RispondiEliminaChe bontà!! bellissima ricetta e molto bella l'idea di fotografare tutti i passaggi, così sono ben chiari e facili da seguire. Complimenti!
RispondiEliminaBuonissime queste frittelle!!!
RispondiEliminaAnche se, come dici tu, di "magro" c'è ben poco...da dopotutto è Natale!
Buoni sicuramente !!!! Ciao Lisa
RispondiEliminahttp://ricettedafairyskull.myblog.it/