Bentrovati!
lo so lo so... ERA ORA!
diciamo che mi sono fatta un pò prendere dalla pigrizia... intellettuale, manuale, culinaria, fisica... immaginate una mamma orsa in letargo... il battito del cuore rallenta ed il suo corpo dimentica ogni bisogno anche quello più naturale e fisiologico...
è così che mi sento in questo nuovo anno...
forse perchè devo recuperare energia... o forse è pura e semplice pigrizia... non so!
Ma oggi grazie anche ad una mail che mi ha ricordato di avere un blog e che tale blog viene letto anche abbastanza assiduamente da amici, conoscenti e semplici sconosciuti che passano di qui... beh... ho deciso di ricomiciare!
E ricomincio con lei...
ebbene la ZUPPA DI VALPELLINE è uno dei pochi piatti che conosco che ha la DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE... si si leggete bene... in pratica questo piccolo comune della Valle d'Aosta ha ritenuto opportuno tutelare un piatto che fa parte ormai della loro storia, tradizione, cultura... per saperne di più... andate a leggervi cosa dicono proprio loro dei DE.C.O.
per la ricetta io ho seguito passo passo la loro...
è un piatto semplice e di ottimo sapore... e da profana pugliese mi sono cimentata con umiltà nell'imitare ciò che ho mangiato con gusto anche al Salone del Gusto... non è vero "Scribacchini"??
Vi trascrivo quanto fatto e trovato del sito del comune valdostano:
Ingredienti x 4:
- 400 grammi di pane bianco (tipo brutto e buono)
- 400 grammi di Fontina
- 150 grammi di burro
- un pizzico di cannella in polvere
- 1 litro e ½ circa di brodo di carne preparato con salvia, rosmarino, alloro, ¼ di cavolo verza e verdure varie a piacere (carote, cipolle …)
Affettare il pane, possibilmente acquistato il giorno precedente, in fettine di circa 1 cm. Di spessore;
Affettare la fontina in fettina di circa 2/3 mm di spessore;
Imburrare una teglia da forno;
Stendere uno strato di pane, disponendolo ben vicino in modo da non lasciare spazi vuoti, poi stendere nello stesso modo uno strato di fontina, badando che ricopra completamente lo strato di pane. Ripetere l’operazione per tre volte;
Versare sulla “seupa” così preparata il brodo bollente e punzecchiare con una forchetta per verificare che penetri in maniera uniforme. Attenzione, a non esagerare;
Far fondere il burro con il pizzico di cannella, e versarlo sempre uniformemente sulla “seupa”;
Infornare per 40 minuti a 200/220°, prestando attenzione a che la superficie diventi dorata, ma senza bruciarla. Eventualmente spennellarla ancora con un pezzetto di burro;
Togliere dal forno alcuni minuti prima di servire in tavola e lasciare riposare.
POST SCRIPTUM...
cari miei... scusatemi anche x l'assenza dai vostri blog... COMARI incluse... spero di recuperare presto le letture e i commenti! VVB!
cari miei... scusatemi anche x l'assenza dai vostri blog... COMARI incluse... spero di recuperare presto le letture e i commenti! VVB!
Bentornata al blog, hai trovato tutto in ordine? :-PP
RispondiEliminaPian pianino si torna alla normalità, dai
Anche io sono uscita da poco dal letargo :-) Ma che deliziosa ricetta quella che ci proponi. Buona serata Laura
RispondiEliminaBentornata!!!
RispondiEliminaVeciaaaa!!!
RispondiEliminaMa guarda che son strani 'sti valdostani, con le denominazioni d'origine comunale...però dove c'è un pizzico di cannella, altro che piatto DOC!!!
;-DDD
Bentornata! Anche se anch'io tornerei volentieri in letargo..deve essere un virus!
Mille baci, ci sentiamo presto (lavoro permettendo, questa è l'epoca in cui "sego" i miei somarelli ;-DDD)
Cara Gì... tutto in perfetto ordine, così come avevo lasciato questa casa virtuale ed anche quella reale stava messa bene... ma il da fare c'è sempre nell'una e nell'altra ;-)
RispondiEliminaLaura... pigrona... come mi capisci, vero?
Jelly ma grazieeeeee!
Comare Cannella... sapevo di beccare la tua compiacenza con questa ricettonzola..buoni esami!!!
Annina
Chuochè, eccoti, finalmente :) E che buona 'sta zuppa!
RispondiEliminaBaci,
Alessandra
io aspetto che la faccia quando ci sono io...
RispondiEliminavincenzo
Son proprio contenta che tu sia tornata. Ogni giorno passavo dal tuo blog sperando di ritovarti. Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Annina! Finalmente! Basta letargo ;)) Bacioni! Cat p.s. mi sono iscritta anch'io su facebook :))
RispondiEliminabentornata!!!!
RispondiEliminaBentornata cara Annina, sono contenta, e soprattutto sono contenta di leggere che l'operazione è andata bene. Spero di leggerti spesso.
RispondiEliminaUn abbraccione
La zuppa è un trionfo di cremosità, deliziosa!!!! Quanto alla pigrizia, ti capiamo, sarà questo freddo, sarà che da una settimana siamo raffreddati e acciaccati, fatto sta che siamo a corto di energie, ma dai, ci riprenderemo, tu che dici?
RispondiEliminaBasci da Sabrina&lUCA
ALESSANDRA grazie cara.. un pò di pigrizia, ma adesso sta passando :)
RispondiEliminaVINCENZO marito mio, lo so che questa te la sei persa... ma dopodomani ho calcolato che te la faccio, promesso!
ANGELA cara amica grazie mille... sono felice che leggermi x te è un piacere! Un abbraccio!
CAT e come ti trovo su FB? ;-)
Lo kissssssssssssss :)
Alex... grazie... ora ho solo il dito pollice della mano sx che è imbrigliato in una specie di tutore, ma posso toglierlo quando voglio soprattutto quando metto le mani in pasta!
Accidenti Luca&Sabrina... la stagione invernale purtroppo è anche sinonimo di malanni... ecco perchè questi cibi energetici sono fondamentali!!! un abbraccio
GOODNIGHT a tutti!
bentornata la zuppa la conosco e so che è buoissima
RispondiEliminaQuesto si che è un ritorno!
RispondiEliminaBella ricetta, da subito l'idea di caldo, di focolare di ...casa :-)
Remy
ma che meraviglia dev'essere un'ottima ispirazione
RispondiEliminavorrei contatare la redazione nn so b
RispondiEliminavorrei contatt a
vorrei co
vorrei conttatare la redazione ma nn so dove